Estere dell’acido palmitico con alcol cetilico, di formula C15H31COOC16H33; sostanza solida cristallina di colore bianco splendente, quasi inodore, untuosa al tatto, solubile in alcol ed etere, insolubile [...] in acqua; si ottiene dall’olio di spermaceti (esso stesso detto c.), di cui è il costituente principale. Usato per preparare unguenti, emulsioni e nell’industria del sapone ...
Leggi Tutto
Fotografo (Herdorf, Renania-Palatinato, 1876 - Colonia 1964). Dopo aver acquisito una solida fama di fotografo d'arte si discostò ben presto dalle tecniche proprie dell'estetica pittorialista e optò per [...] un tipo di ritrattistica che esaltasse le qualità descrittive e documentarie del mezzo fotografico. In questo orizzonte diede inizio a un vasto progetto dedicato all'"uomo del ventesimo secolo". Il primo ...
Leggi Tutto
Critico e giornalista francese (Parigi 1860 - ivi 1937). Scrisse opere di solida erudizione e non prive di gusto, ma anche legate a una concezione classicista della letteratura francese. Sono daricordare: [...] Portraits d'ecrivains (1892); DeScribe à Ibsen (1893); Écrivains d'aujourd'hui (1894); Études sur la littérature française (6 voll., 1896-1909); Essais sur le théâtre contemporain (1897). Tradizionalista ...
Leggi Tutto
Attore di cittadinanza britannica e irlandese (n. Londra 1957). Dopo una solida formazione teatrale, si è messo in evidenza nel ruolo di un punk omosessuale in My beautiful laundrette (My beautiful laundrette. [...] Lavanderia a gettone, 1985). La sua recitazione, ora fredda e distaccata, ora intensa e passionale, ha caratterizzato anche i personaggi interpretati in A room with a view (1985), The unbearable lightness ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (n. Dorchester, Massachusetts, 1966). Di origini irlandesi, ha una solida preparazione in Letteratura inglese e americana e insegna Scrittura creativa ad Harvard. Negli anni Novanta [...] è stato una grande promessa nel panorama letterario statunitense (con la serie di romanzi noir centrata su P. Kenzie e A. Gennaro e iniziata nel 1994 con A drink before the war), per poi ottenere la consacrazione ...
Leggi Tutto
Muratori, Ludovico Antonio
Storico (Vignola 1672 - Modena 1750). Sacerdote, studioso di solida formazione umanistica, si dedicò, dal 1703, allo studio della storia italiana, che raccolse negli Annali [...] d’Italia (1743-1749). L’impegno di M. sul piano civile emerge in particolare in Della pubblica felicità (1749), tra le principali opere del pensiero politico italiano del Settecento; vi si affrontano temi ...
Leggi Tutto
superreticolo
superretìcolo [Comp. di super- e reticolo] [FSD] In una lega solida, è il reticolo dell'elemento che funge da soluto, immerso nel reticolo del-l'elemento che funge da solvente, gli atomi [...] del soluto occupando ben definite posizioni nel reticolo del solvente: v. leghe metalliche: III 384 e. ◆ [FSD] S. composti: v. strutture quantiche: sviluppi recenti: VI 647 e. ◆ [FSD] S. n-i-p-i (o nipi): ...
Leggi Tutto
Finanziere e uomo politico svizzero (Ginevra 1732 - Coppet 1804). La notorietà acquisita in campo finanziario, aprì a N. la strada della vita pubblica. Chiamato da Luigi XVI a dirigere le finanze francesi [...] negli ambienti politici lo aiutarono a lasciare gli affari per dedicarsi all'attività pubblica. N. si costruì una solida reputazione grazie a due scritti: Éloge de Colbert (premiato dall'Académie française nel 1773) e Essai sur la législation ...
Leggi Tutto
Critico cinematografico italiano (n. Roma 1953). Laureato in Lettere e con una solida formazione in antropologia e orientalismo, a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta ha intrapreso la carriera di critico [...] cinematografico; ha scritto per riviste specializzate italiane, francesi e svizzere e si è distinto per la sua grande conoscenza del cinema orientale. Ormai affermato, nel 1982 ha diretto il primo festival ...
Leggi Tutto
solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.