È, propriamente, la sostanza che le api elaborano nel loro organismo, e che serve come materiale per la costruzione dei favi (v. ape). Più genericamente, in chimica, si comprendono sotto il nome di cere [...] , dando un liquido che si rapprende per raffreddamento in una poltiglia cristallina. È anche solubile in etere, benzina, solfuro di carbonio, essenza di trementina, ed olî grassi. Le costanti fisiche e chimiche delle cere europee, che permettono ...
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TORIO
Paolo Misciatelli
. Elemento radioattivo di peso atomico 232,12, e numero atomico 90. Venne scoperto nel 1828 da J. J. Berzelius sotto forma di ossido, in un minerale della Norvegia. L'elemento [...] che a caldo.
Dal punto di vista analitico, il torio rassomiglia allo zirconio. Come questo infatti, trattato con solfuro di ammonio, precipita l'idrossido bianco. Il medesimo idrossido precipita con gl'idrati alcalini, l'ammoniaca e il carbonato ...
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diodo
dìodo [Comp. di di- e (elettr)odo "a due elettrodi"] [ELT] Denomin. data inizialmente dall'ideatore, A. Fleming (1902), a un tubo termoelettronico a vuoto con due elettrodi (catodo e anodo), capostipite [...] delle facce uno strato di selenio grigio). Tra i d. di questa categoria vanno ricordati anche i d. a magnesio-solfuro di rame, utilizzanti composti di titanio, cadmio, antimonio e tellurio. Una seconda categoria è costituita dai d. a punta, apparsi ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] questo. Il processo, chiamato poi vulcanizzazione, fu brevettato. A. Parkes scoprì e brevettò (1843) un nuovo solvente, il solfuro di carbonio, e in seguito (1846) realizzò tre procedimenti di vulcanizzazione a freddo con cloruro di zolfo. Nel 1921 ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] r2∣ sia maggiore oppure minore di s(n−1)/n; il contrario accade se è n<1 (per es., l. di vetro immersa in solfuro di carbonio, che è più rifrangente del vetro); il segno di f non muta se si immagina che lo spazio-immagini divenga spazio-oggetti, e ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] zinco non furono estratti in Svezia negli ultimi anni, ma il loro minerale fu invece esportato. Lo zinco - soltanto solfuro di zinco - proviene specialmente dalle miniere di Ämmeberg e viene estratto nella quantità di circa 50.000 tonnellate all'anno ...
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Metallo dal peso atomico 52,01, numero atomico 24. Venne isolato per la prima volta nel 1797 da Louis Nicolas Vauquelin, il quale, nel corso di alcune ricerche sulla composizione del cosiddetto "piombo [...] e in modo analogo reagisce con il cloro, lo zolfo, il silicio, il boro, il carbonio, trasformandosi rispettivameute in cloruro, solfuro, siliciuro, boruro, carburo. Viene attaccato dall'acido cloridrico e dall'acido solforico a caldo e con sviluppo d ...
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Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] ha dato luogo, vanno ricordate le enologiche ed olearie ed alcune speciali industrie chimiche, quali l'estrazione dell'olio al solfuro e le fabbriche di sapone.
Fino a tutto il 1926 Caserta fu capoluogo della provincia di Terra di Lavoro, che ...
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SEDIMENTAZIONE
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
. Dalla geodinamica si apprende che l'alterazione chimica e i varî agenti della disgregazione meccanica, operando sulla superficie della terra, producono la [...] . Di questi depositi il più comune è la melma azzurra, fanghiglia argillosa o argilloso-sabbiosa, la cui tinta è dovuta a solfuro di ferro diffuso allo stato di estrema suddivisione. Nei mari tropicali vi è invece la melma rossa, analoga all'azzurra ...
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MAGNESIO
Felice DE CARLI
Alberico BENEDICENTI
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. Elemento chimico con simbolo Mg, peso atomico 24.32, numero atomico 12. Fu isolato da A.A.B. Bussy nel 1829 per riscaldamento del cloruro con il [...] a bruciare e reagisce energicamente con tali sostanze per dare luogo alla formazione di fluoruro, cloruro, bromuro, ioduro, solfuro, nitrato, ecc.
Il magnesio, a caldo, reagisce facilmente anche con l'azoto per formare azoturo:
il quale viene ...
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solfuro
s. m. [der. di solfo, col suff. -uro2]. – 1. In chimica inorganica, derivato neutro o acido (in quest’ultimo caso detto anche solfidrato) dell’acido solfidrico, ottenuto per sostituzione, rispettivamente, di entrambi o di uno solo...
zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...