SORGENTE (fr. source; sp. fuente; ted. Quelle; ingl. spring)
Michele Taricco
Si dice sorgente o polla una vena d'acqua sotterranea nel punto in cui essa viene a giorno per defluire, a seconda della portata, [...] gusto più o meno salate; per le solfuree B: l'idrogeno solforato libero o come solfurodi sodio, di potassio, ecc., bicarbonato, cloruro e solfato di calcio; odore più o meno marcato di uova fradice; per le arsenicali-ferruginose C: il bicarbonato e ...
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C20 H24 O2 N2 + 3H2O. È uno dei più importanti alcaloidi delle cortecce di china (v.). Fourcroy (1792), Vauquelin (1809), Gomez (1811), Pfaff (1814) già cercarono di isolarne il principio attivo; però [...] solfurodi carbonio. Le soluzioni hanno potere rotatorio levogiro (in alcool assoluto [α]D15 = −158°).
Molti sali di chinina, specie di , ossia 6-ossi-cinconina. Sostituendo l'idrogeno fenolico della cupreina con radicali alcoolici si ottengono ...
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IDROCARBURI
Luigi Mascarelli
. Composti risultanti dalla combinazione di carbonio e d'idrogeno. Sono considerati come le sostanze fondamentali da cui si possono far derivare tutti gli altri prodotti [...] si prepara uno dei più micidiali gas asfissianti, il solfurodi etile biclorurato detto iprite o gas mostarda.
Fra i sono liquidi incolori, mobili; addizionano due o quattro atomi diidrogeno, di bromo. ecc. Il butadiene o eritrene, l'isoprene, ...
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SEMICONDUTTORI
Francesco Paolo Califano-Fabrizio Galluzzi
(App. III, II, p. 692; IV, III, p. 300)
I s. hanno trovato larghissima applicazione nell'industria elettronica sotto forma di materiali monocristallini [...] ha la funzione di formare la giunzione. Gli strati policristallini di s. composti come il solfurodi zinco trovano selettivamente dalle grandi quantità diidrogeno atomico presenti. Grazie all'elevata ampiezza di banda proibita del diamante ...
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Operazione diretta o a separare un liquido volatile dalle sostanze non volatili in esso disciolte, o a separare liquidi di volatilità diversa. Per compiere la distillazione, il liquido viene fatto bollire, [...] miscibilità nulla). L'acqua e l'alcool etilico, l'acetone e il solfurodi carbonio, ecc., sono completamente miscibili in tutti i rapporti; invece l Per es., il benzolo ad alta temperatura svolge idrogeno e gli anelli aromatici si uniscono per dare ...
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Nome generico dato a una classe di prodotti, essenzialmente risultanti da miscugli di varî idrocarburi, normalmente della serie paraffinica, ma talvolta anche non saturi o ciclici. La composizione e i [...] alcool assoluto, etere, cloroformio, tetracloruro di carbonio, solfurodi carbonio, olî di trementina, di resina, di catrame, ecc. Hanno densità compresa alla pressione di 200 atmosfere ed alla temperatura di 400°, in presenza diidrogeno e benzina). ...
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Studiando il blu di Prussia (che era stato scoperto da Diesbach nel 1704) e i composti che da questa sostanza si possono ottenere, Gay-Lussac mostrò nel 1815 che essi contengono tutti un aggruppamento [...] pressione ridotta in atmosfera diidrogeno una miscela di bisolfato di potassio e solfocianato di potassio. Facendo condensare dell'acido solfocianico normale, anche per azione del solfurodi carbonio sulle ammine primarie. Si formano prima sali ...
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Simbolo Ca; peso atomico 40,07; numero atomico 20. Metallo di colore bianco argenteo lucente, scoperto nel 1808 da Davy, e preparato puro nel 1854 da Bunsen (negli ultimi tempi Dempster e Aston hanno potuto [...] e solfidrato:
Il solfidrato a sua volta, si scompone lentamente a freddo e rapidamente a caldo, svolgendo idrogeno solforato.
Il solfurodi calcio presenta una caratteristica fosforescenza, fenomeno che sembra connesso con la presenza d'impurezze ...
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(dal gr. ἀντί "contro" e σῆψις "putrefazione"). Si chiamano così, in generale, i mezzi fisici e chimici che impediscono la putrefazione delle sostanze organiche; in senso più ristretto i mezzi chimici [...] di sodio, di mercurio, di zinco, ecc.) dell'acido sozoiodolico, o sozoiodolo, acido parafenolsolfonico
nel quale due atomi d'idrogeno che si svolgono dalla combustione dello zolfo); il solfurodi carbonio, gl'iposolfiti; per azione dell'acido ...
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Col nome di elemento la chimica moderna designa quelle sostanze che non possono decomporsi in altre e che, invece, combinandosi tra loro, dànno origine a tutte le rimanenti. Precisando meglio, D. Mendeleev [...] allo stato disolfuro, ossido, da cui poi, per azione di acidi, basi, ecc., si prepareranno serie di derivati. Tutto deve perciò concludere che i due enti costituenti l'atomo diidrogeno costituiscono pure, in diverse proporzioni, gli altri atomi (v ...
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solfuro
s. m. [der. di solfo, col suff. -uro2]. – 1. In chimica inorganica, derivato neutro o acido (in quest’ultimo caso detto anche solfidrato) dell’acido solfidrico, ottenuto per sostituzione, rispettivamente, di entrambi o di uno solo...
zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...