Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] le reazioni principali:
e quindi svolgendo anidride solforosa ma non idrogeno. I cloruri attaccano il r. più rapidamente degli altri minerali costituiti da miscugli complessi disolfuridi ferro e r. associati a composti di ferro, zinco, arsenico, ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] a solfuri vari (pirite, calcopirite, arsenopirite ecc.), o contenuto in essi in stato di grande dispersione di sodio: dal cloroaurato di sodio così ottenuto si ricava l’o. metallico mediante processi di riduzione (con solfato ferroso, con idrogeno ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] sudorazione.
Aspetti biomedici
Insieme a carbonio, ossigeno e idrogeno l’a. è uno degli elementi biogeni fondamentali: costituisce con aria od ossigeno e provoca narcosi prive di gravi azioni collaterali.
Solfuro d’a. Composto formato da zolfo e a ...
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(IX, p. 404; App. III, I, p. 324; IV, I, p. 387)
Catalisi e catalizzatori. - Le attività svolte nel campo della c. a partire dalla metà degli anni Settanta e negli anni Ottanta hanno interessato diversi [...] base di complessi di diversi metalli di transizione in presenza di vari tipi di substrati (idrogeno, di fotocatalisi (quali il solfurodi cadmio ricoperto di poliL-valina) consentono sintesi asimmetriche (quali la preparazione di alanina ricca di ...
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È il processo per il quale la pelle degli animali è resa imputrescibile e resistente all'umidità. La pelle dell'animale appena macellato contiene circa il 60% d'acqua ed entra facilmente in putrefazione; [...] strati della pelle varia entro i seguenti limiti: Carbonio 49-55%; Idrogeno 6,4-7,3%; azoto 15-19%; ossigeno 17-26%; zolfo un impasto di 100 parti di calce spenta e 5 disolfurodi sodio (oppure 10 di orpimento) che mediante una specie di spazzola è ...
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GAS (parola creata da J. B. van Helmont nella sua descrizione del gas ora chiamato anidride carbonica: "halitum illum gas vocavi non longe a chao veterum" [Orius medicinae, pubblicato postumo nel 1648])
Enrico [...] 'eliminazione dell'ammoniaca rimangono ancora nel gas alcuni composti solforati e azotati che devono essere allontanati: idrogeno solforato, solfurodi carbonio, cianuri, solfocianuri, ecc.
Per l'eliminazione dei più dannosi fra questi composti e per ...
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RADIOATTIVITÀ
Franco Rasetti
1. Introduzione. - Alcuni elementi pesanti [tra cui uranio (U), radio (Ra), torio (Th), attinio (Ac), polonio (Po)] emettono spontaneamente radiazioni, che non vengono percepite [...] mette una debole sorgente di particelle α in presenza di uno schermo fluorescente disolfurodi zinco e si osserva si può anzi mostrare che in media in un urto con un atomo d'idrogeno l'energia di un neutrone si riduce ad un e - esimo (e = 2,71828 ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] si macina e si liscivia con acqua e vapore; in tal modo il solfurodi alluminio si decompone in idrossido e idrogeno solforato, mentre l'ossido si separa in forma di sabbia (cristalli):
Dal miscuglio ossido-idrossido si separa l'ossido e l'idrossido ...
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FOTOCHIMICA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e chimica)
Maurizio Padoa
È lo studio dei processi d'indole chimica originati da radiazioni luminose.
Cenno Storico. - Sebbene già dagli Egizî, dai Greci e dai [...] non sona fototropi se dei radicali R, R1 uno è l'idrogeno; sopra 34 osazoni, 23 risultarono fototropi. Molte basi di Schiff (anili) del tipo R • C6H4 • CH = il lithopon, alcuni solfuri alcalinoterrosi, alcuni ossicloruri di mercurio.
Fotochimica dei ...
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Vetro
Paolo Mazzoldi
(XXXV, p. 260; App. II, ii, p. 1106; III, ii, p. 1086; IV, iii, p. 820; V, v, p. 756)
Nuove metodologie di produzione del vetro
La produzione del v. si è basata, fin dall'antichità, [...] essenziale di un enzima che catalizza la rimozione dal corpo di perossido diidrogeno, e senza il quale si ha perdita di elettrolita, mentre il catodo è costituito da una miscela di zolfo e solfurodi sodio fusi, che riempie lo spazio tra le fibre. ...
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solfuro
s. m. [der. di solfo, col suff. -uro2]. – 1. In chimica inorganica, derivato neutro o acido (in quest’ultimo caso detto anche solfidrato) dell’acido solfidrico, ottenuto per sostituzione, rispettivamente, di entrambi o di uno solo...
zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...