FOSFORO
Carlo SANDONNINI
Alberico BENEDICENTI
Elemento con simbolo P, peso atomico 31.02, numero d'ordine 15.
L'alchimista H. Brand di Amburgo nel 1669, distillando a gran fuoco dell'urina in una storta [...] si ottiene col processo ora descritto, si presenta in masse trasparenti e, se molto puro, quasi incoloro. È solubilissimo in solfurodicarbonio, e da queste sue soluzioni si può ottenere in bei cristalli. Fonde fuori del contatto dell'aria a 44°,5 ...
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SILO
Bruno FUNARO
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Costantino GORINI
Sono particolari costruzioni destinate alla conservazione dei foraggi, dei grani e di prodotti chimici e minerali deteriorabili.
Silo da foraggi. - I silo per [...] nutrimento ai fermenti lattici.
Assolutamente sconsigliabile è però l'aggiunta di sostanze microbicide (acido salicilico, acido borico, formalina, solfurodicarbonio, ecc.) contenute in diversi preparati del commercio (Bioservat) che danneggiano i ...
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Le sostanze balsamiche sono per la maggior parte prodotti che scolano spontaneamente o per incisioni dalle piante e contengono sostanze volatili, le quali impartiscono loro un odore aromatico particolare. [...] . Ha odore aromatico particolare, forte e tenace, e un sapore acre, sgradevole e persistente. È solubile in alcool forte, benzina, solfurodicarbonio, etere e alcali. Le sue proprietà ottiche variano secondo la sua origine. Contiene dal 40 all'80 ...
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Secondo il Congresso internazionale per la repressione delle frodi (Parigi, 1909), per burro si deve intendere: "la mescolanza della materia grassa esclusivamente ottenuta con la burrificazione, con o [...] °.
È solubile nell'alcool assoluto e bollente, facilmente nell'etere etilico, nel cloroformio, nel solfurodicarbonio, nella benzina, nell'etere di petrolio, nel petrolio, ecc.
La composizione del burro è variabilissima a seconda della qualità della ...
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È, propriamente, la sostanza che le api elaborano nel loro organismo, e che serve come materiale per la costruzione dei favi (v. ape). Più genericamente, in chimica, si comprendono sotto il nome di cere [...] , dando un liquido che si rapprende per raffreddamento in una poltiglia cristallina. È anche solubile in etere, benzina, solfurodicarbonio, essenza di trementina, ed olî grassi. Le costanti fisiche e chimiche delle cere europee, che permettono ...
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PESCARA (A. T., 24-25-26 bis)
Claudia MERLO
Salvatore AURIGEMMA
Cesare RIVERA
Città dell'Abruzzo, sull'Adriatico, situata sul piano alluvionale alla foce del fiume omonimo. È formata dall'unione di [...] si fabbricano soda caustica, idrogeno, derivati del cloro, solfurodicarbonio, cellulosa, ammoniaca, nitrato di ammonio, acido nitrico, ecc., e a Bolognano (acido solforico, solfato di rame, perfosfato minerale), inoltre nel capoluogo. Importante è ...
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SCABBIA (sin. rogna; lat. scabies; fr. gale; sp. sárma, roña; ted. Kratze; ingl. itch)
Nino BABONI
Alberto RAZZAUTI
Cesare SIBILLA
Mario TRUFFI
Dermatosi parassitaria causata nell'uomo dalla presenza [...] ricordati il balsamo del Perù, l'acido salicilico, la creolina, l'acido fenico, il sublimato corrosivo, il solfurodicarbonio, l'anidride solforosa, la potassa caustica, ecc. La cura va preceduta dalla tosatura e dalla pulizia della pelle ...
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Queste sostanze furono scoperte da Wurtz nel 1848, ma gia se ne conoscevano alcune (l'anilina, la butilammina e la propilammina). Esse poi furono studiate da A. W. Hofmann (1850-51).
Sostituendo uno o [...] le ammine primarie e dànno gli isonitrili:
Questa reazione serve anche per riconoscere il cloroformio.
Con solfurodicarbonio reagiscono le ammine primarie e secondarie, dando derivati dell'acido ditiocarbamminico. Le ammine aromatiche dànno tiouree ...
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MILAZZO (lat. Mylae; A. T., 27-28-29)
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Vincenzo EPIFANIO Gaetano DE SANCTIS Cesare CESARI
Città della provincia di Messina, la quale sorge sul collo di una penisoletta, [...] che esporta largamente, sia per alcune industrie che vi si sono sviluppate. Ricordiamo la fabbricazione del solfurodicarbonio e, in genere, gli stabilimenti di prodotti chimici, i varî pastifici e i tre grandi mulini. Il porto è attivo soprattutto ...
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È l'alcaloide principale della Coffea arabica e C. liberica. Ivi la scopersero quasi contemporaneamente Runge (1820), Robiquet (1821), Pelletier e Caventou (1821); Mulder (1837) e Jobst (1838) dimostrarono [...] sapore amaro. È molto solubile in cloroformio, meno in alcool, in etere acetico; quasi insolubile in etere, solfurodicarbonio, benzene, ecc. Gli acidi solforico e nitrico concentrati la sciolgono senza dar luogo a colorazione. Scaldata con acido ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
solfocarbonismo
s. m. [comp. di solfo- e carbonio, col suff. -ismo]. – Intossicazione da solfuro di carbonio, malattia professionale cui sono esposti i lavoratori addetti alla produzione del solfuro e del tetracloruro di carbonio, del raion...