Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] fu brevettato. A. Parkes scoprì e brevettò (1843) un nuovo solvente, il solfurodicarbonio, e in seguito (1846) realizzò tre procedimenti di vulcanizzazione a freddo con cloruro di zolfo. Nel 1921, l’inglese S.J. Peachey propose la vulcanizzazione a ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] puri; questo comportamento trova, però, numerose eccezioni: esistono miscele binarie, la cui curva di ebollizione presenta un minimo, come il sistema solfurodicarbonio-acetone, o un massimo, come il sistema acetone-cloroformio (fig. 11): ciò può ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] n; il contrario accade se è n<1 (per es., l. di vetro immersa in solfurodicarbonio, che è più rifrangente del vetro); il segno di f non muta se si immagina che lo spazio-immagini divenga spazio-oggetti, e viceversa. Il riferimento alla distanza ...
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tungsteno Elemento chimico, anche denominato wolframio, di simbolo W, peso atomico 183,85, numero atomico 74, appartenente al VI gruppo del sistema periodico.
Caratteristiche
Gli isotopi naturali sono [...] t.; i principali sono l’esacloruro, WCl6, cristalli blu scuro o violetti, solubili in solfurodicarbonio, e l’esafluoruro, WF6, gas incolore, che si condensa in un liquido giallo pallido a circa 20 °C; sono impiegati nella deposizione da fase vapore ...
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Insetto coleottero, Leptinotarsa (sinon. Doryphora) decemlineata (fig.), della famiglia dei Crisomelidi, dannosissimo alle patate, originario dell’America tropicale (chiamato Colorado beetle dai Nordamericani), [...] femmina depone un migliaio di uova.
Si combatte distruggendo con il fuoco la coltivazione infetta, irrorando le piante con insetticidi a base di arsenico, o con i moderni prodotti polivalenti, nonché uccidendo con solfurodicarbonio ninfe e adulti ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] è capace di svolgere questo gas per trattamento con acidi diluiti; ha anche applicazioni nell’industria ceramica. Il solfuro ferroso ottenuto per via umida si usa in medicina come antidoto nell’avvelenamento da arsenico.
Leghe ferro-carbonio
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Lega ferro-carboniodi solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] mantenuto tra 0,02% e 0,8%, potendo formare solfurodi zolfo, che esercita azione fragilizzante, ha effetti negativi su ritiro 140 e 390 N/mm2: è maggiore per leghe a basso tenore dicarbonio e silicio, in cui la grafite è in lamelle sottili e la ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] mediante la pelle, per sudorazione.
Aspetti biomedici
Insieme a carbonio, ossigeno e idrogeno l’a. è uno degli elementi diluito con aria od ossigeno e provoca narcosi prive di gravi azioni collaterali.
Solfuro d’a. Composto formato da zolfo e a.; ...
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(IX, p. 404; App. III, I, p. 324; IV, I, p. 387)
Catalisi e catalizzatori. - Le attività svolte nel campo della c. a partire dalla metà degli anni Settanta e negli anni Ottanta hanno interessato diversi [...] rodio, attivati con ioduri, hanno anche consentito la realizzazione (negli USA) di un nuovo processo per la produzione di anidride acetica da metanolo e ossido dicarbonio, via acetato di metile, condotto a 150÷200 °C e 2÷5 MPa. Catalizzatori della ...
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GAS (parola creata da J. B. van Helmont nella sua descrizione del gas ora chiamato anidride carbonica: "halitum illum gas vocavi non longe a chao veterum" [Orius medicinae, pubblicato postumo nel 1648])
Enrico [...] per la massima parte come idrogeno solforato, in piccola quantità va a formare solfurodicarbonio, solfocianuri, tiofene, ecc.
Si calcola che 100 kg. di un buon carbone da gas diano circa: 30-35 mc. di gas (16-19 kg.; densità o,40-0,42), 6568 kg ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
solfocarbonismo
s. m. [comp. di solfo- e carbonio, col suff. -ismo]. – Intossicazione da solfuro di carbonio, malattia professionale cui sono esposti i lavoratori addetti alla produzione del solfuro e del tetracloruro di carbonio, del raion...