La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] o purpurei, che utilizzano il solfurodiidrogeno come donatore di elettroni, con liberazione di zolfo elementare. Similmente, batteri chemioautotrofi ossidano, in presenza di ossigeno, il solfurodiidrogeno in zolfo elementare, che successivamente ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] 'acido acetico dagli elementi, operata da Kolbe nel 1845, e con quella del metano da un miscuglio disolfurodi carbonio e solfurodiidrogeno, compiuta da Marcelin Berthelot nel 1856. I vitalisti avevano obiettato che Wöhler aveva ottenuto il suo ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] sostanze ossidanti e riducenti (idrometallurgia) che comportano la liberazione o l'impiego di sostanze tossiche come il diossido di zolfo, il solfurodiidrogeno, il monossido di carbonio, ecc. Questa situazione ha favorito lo sviluppo della ricerca ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] differenza che essi si procurano gli elettroni da donatori minerali, come l'idrogeno molecolare o il solfurodiidrogeno, e necessitano di maggiori quantità di elettroni per le riduzioni bio sintetiche (fig. 4). Il trasferimento elettronico inverso ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] ulteriormente essere divisi in ‛chemioorganotrofi' quando il ‛combustibile' è di natura organica e ‛chemiolitotrofi' se utilizzano composti inorganici, come idrogeno, zolfo, solfurodiidrogeno o ammoniaca.
Quasi tutta l'energia biologica è in ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] . La cellula reagirebbe assumendo il catione al posto dell'ossigeno, producendo così solfurodiidrogeno (acido solfidrico) invece di acqua e determinando, per la mancanza di questa, l'essiccamento della cellula.
Lo zolfo si può anche trovare legato ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] che per l'uomo non esistano odori attraenti o sgradevoli precostituiti. Per esempio, l'odore delle uova marce (solfurodiidrogeno) sembra essere naturalmente sgradevole per l'uomo e probabilmente non è una sorpresa che l'odore caratteristico della ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] solfuro. I più importanti minerali del f. sono la magnetite, l’ematite, la limonite, la siderite, la pirite. Allo stato chimicamente puro il f. può essere ottenuto per riduzione degli ossidi in corrente diidrogeno, ovvero per elettrolisi a caldo di ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] perossido. Decompone l’acqua sviluppando idrogeno; poiché la reazione è fortemente esotermica, l’idrogeno a contatto con l’ossigeno dell e delle acque madri del solfurodi sodio. Si impiega in fotografia nei bagni di fissaggio, come mordente in ...
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solfuro
s. m. [der. di solfo, col suff. -uro2]. – 1. In chimica inorganica, derivato neutro o acido (in quest’ultimo caso detto anche solfidrato) dell’acido solfidrico, ottenuto per sostituzione, rispettivamente, di entrambi o di uno solo...
zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...