La parte della chimica industriale che utilizza come materia prima il petrolio (o, meglio, frazioni petrolifere) o i gas naturali per ottenere prodotti diversi da quelli ottenuti dall’industria petrolifera [...] dei gas naturali, si ottiene una vasta gamma di prodotti chimici: per es. cloruro di metile, cloruro di metilene, cloroformio e tetracloruro dicarbonio per reazione con il cloro; solfurodicarbonio per reazione con lo zolfo; nitrometano per ...
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Nome generico assegnato a miscele di idrocarburi (naturali od ottenuti per piroscissione nella lavorazione dei grezzi di petrolio o miscele di entrambi) di consistenza solida o semisolida, di durezza, [...] colore e volatilità variabile, solubili in solfurodicarbonio. In natura tali b. si ritrovano in giacimenti anche di notevole purezza (Trinidad ecc.), ma più spesso in miscela con sostanze minerali formando gli asfalti naturali (S. Valentino, Ragusa ...
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Aggregati (clusters) costituiti da un elevato numero (sempre pari) di atomi dicarbonio (da 40 a 190 ca.) e caratterizzati da un’elevata stabilità. Sono stati chiamati f. per l’analogia della loro struttura [...] impuro per il C70): è un solido cristallino, avente una colorazione che va dal marrone scuro al nero, solubile in solfurodicarbonio e tetracloruro dicarbonio. Altri metodi impiegati per la preparazione dei f. si basano sulla combustione ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] fu brevettato. A. Parkes scoprì e brevettò (1843) un nuovo solvente, il solfurodicarbonio, e in seguito (1846) realizzò tre procedimenti di vulcanizzazione a freddo con cloruro di zolfo. Nel 1921, l’inglese S.J. Peachey propose la vulcanizzazione a ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] puri; questo comportamento trova, però, numerose eccezioni: esistono miscele binarie, la cui curva di ebollizione presenta un minimo, come il sistema solfurodicarbonio-acetone, o un massimo, come il sistema acetone-cloroformio (fig. 11): ciò può ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] in acqua (circa 0,3 g/l), facilmente solubile in numerosi solventi organici (alcol, etere, benzene, solfurodicarbonio) nonché nelle soluzioni acquose contenenti acido iodidrico o ioduri o bromuri alcalini ecc.; per riscaldamento anche blando si ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] (donde il nome, dal fr. brome «fetore»); miscibile in acqua (la soluzione prende il nome di acqua di b.), in solventi organici (solfurodicarbonio, cloroformio ecc.), con l’acqua a bassa temperatura forma idrati (Br2•10H2O ecc.). Chimicamente è ...
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tungsteno Elemento chimico, anche denominato wolframio, di simbolo W, peso atomico 183,85, numero atomico 74, appartenente al VI gruppo del sistema periodico.
Caratteristiche
Gli isotopi naturali sono [...] t.; i principali sono l’esacloruro, WCl6, cristalli blu scuro o violetti, solubili in solfurodicarbonio, e l’esafluoruro, WF6, gas incolore, che si condensa in un liquido giallo pallido a circa 20 °C; sono impiegati nella deposizione da fase vapore ...
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Miscela naturale o artificiale di bitume e materie minerali inerti. Le sue caratteristiche sia fisiche sia tecnologiche variano a seconda del tipo e della quantità di roccia e di bitume che lo costituiscono. [...] giungere fino al 30%; si determina estraendolo, con solfurodicarbonio o con altri solventi organici, dalla roccia polverizzata. superficiale viene spesso anche impiegata su pavimentazioni preesistenti di altro tipo, per adeguarne, per es., le ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] , fenico, acetico; soluzioni varie: ammoniaca, petrolio e idrocarburi, alcool metilico, etilico, etere solforico, acetone, solfurodicarbonio, acido oleico e simili, olî vegetali idrogenati ed essenziali, colle e gelatine, cellulose e nitrocellulose ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si...
solfocarbonismo
s. m. [comp. di solfo- e carbonio, col suff. -ismo]. – Intossicazione da solfuro di carbonio, malattia professionale cui sono esposti i lavoratori addetti alla produzione del solfuro e del tetracloruro di carbonio, del raion...