Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] primari sono di origine idrotermale e sono presenti entro rocce eruttive acide. Il metallo è generalmente associato a solfuri vari (pirite, calcopirite, arsenopirite ecc.), o contenuto in essi in stato di grande dispersione, che costituiscono vene e ...
Leggi Tutto
Elemento chimico che ha simbolo As, numero atomico 33, peso atomico 74,91, di cui è conosciuto in natura un solo isotopo stabile 3375As.
Generalità
Noto fin dall’antichità, l’a. fu isolato per la prima [...] come minerale sotto il nome di orpimento; cristalli giallo-oro, insolubili in acqua e acidi, solubili in alcali e solfuri alcalini; è usato in tintoria come riducente dell’indaco, in pirotecnica (fuochi azzurri) e come depilante nella concia delle ...
Leggi Tutto
Applicazioni industriali. - Oltre quelle indicate a p. 500 c; in prodotti metallici: parti di accumulatori, cavi, munizioni, saldature; in prodotti non metallici: tessuti a prova di fiamma, colori e vernici, [...] totali): Messico 8.877; Bolivia, 5.614; Unione Sud-Africana 2.260; S.U.1.930. La produzione italiana, possibile grazie a speciali processi di arricchimento, fu (in antimonio metallico, ossidi e solfuri) di 600 t. nel 1946 e di circa 400 nel 1947. ...
Leggi Tutto
calcogeni
Andrea Ciccioli
Denominazione tradizionale con cui vengono indicati gli elementi del gruppo 16 della tavola periodica (gruppo VIA o VIB secondo le vecchie numerazioni del sistema periodico). [...] si estraggono metalli comuni quali il rame, il ferro, lo stagno, il piombo e lo zinco sono appunto ossidi e solfuri binari e, in minore quantità, anche seleniuri e tellururi. Questi composti sono denominati nell’insieme calcogenuri, sebbene in genere ...
Leggi Tutto
Composto chimico inorganico avente formula NH2−NH2, che si può formalmente considerare derivato da due molecole di ammoniaca per eliminazione di una molecola di idrogeno. Si presenta come un liquido incolore, [...] favorita dalla presenza di ioni metallici (per es., di rame) mentre è inibita dalla presenza di piccole quantità di solfuri, tiocianati e xantati. In presenza di ossigeno e in contatto con sostanze organiche porose o con ossidi metallici si può ...
Leggi Tutto
tallio Elemento chimico del terzo gruppo della tavola periodica, numero atomico 81, peso atomico 204,38, simbolo Tl; fu scoperto da W. Crookes nel 1861 (e, indipendentemente, da C.-A. Lamy pressappoco [...] ) ma non hanno interesse per l’estrazione del metallo a causa della loro rarità. Per l’estrazione si ricorre ai solfuri di alcuni metalli (zinco, piombo, ferro), usati in larga misura nella tecnica, contenenti tallio. Durante l’arrostimento di questi ...
Leggi Tutto
In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] catione è NH+4. Nel caso dei s. binari, la parte anionica è costituita da un unico non metallo (lo zolfo nei solfuri, un alogeno negli alogenuri ecc.); nei s. ternari è invece formata da un aggregato atomico nel quale molto spesso compare l’ossigeno ...
Leggi Tutto
torio Elemento chimico, simbolo Th, peso atomico 232,04, numero atomico 90, appartenente alla serie degli attinidi; scoperto da J.J. Berzelius (1828). Il t. è uno degli elementi radioattivi che si trovano [...] , bromo e iodio per dare i corrispondenti alogenuri; con idrogeno e azoto forma rispettivamente idruri e azoturi; con lo zolfo forma solfuri (ThS e Th2S3).
Il contenuto di t. della crosta terrestre è valutato in 10-15 parti su 106; il metallo risulta ...
Leggi Tutto
Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] basso nell’ordine seguente: scorie (densità 3,6 g/cm3), costituite da silicati di ferro e calcio, metallina (5,2), costituita da solfuri di rame e ferro, speiss (6,0), costituito da solfoarseniuri e solfoantimoniuri di ferro, rame e p., p. grezzo o p ...
Leggi Tutto
MANGANESE (XXII, p. 113)
Dante Buttinelli
Parallelamente alla notevole espansione dei consumi di prodotti siderurgici si è avuto, com'è ovvio, un forte incremento della produzione di ferroleghe di m., [...] di Al e Fe e poi, per aggiunta di acido solfidrico, le altre impurezze (Cu, As, Zn, Pb, Ni, Co, ecc.) sotto forma di solfuri. La soluzione pura, contenente 35 ÷ 40 g/l di ione Mn++, va infine all'elettrolisi in speciali celle a diaframma, in cui gli ...
Leggi Tutto
solfuro
s. m. [der. di solfo, col suff. -uro2]. – 1. In chimica inorganica, derivato neutro o acido (in quest’ultimo caso detto anche solfidrato) dell’acido solfidrico, ottenuto per sostituzione, rispettivamente, di entrambi o di uno solo...
magma
s. m. e f. [dal lat. magma, gr. μάγμα «impasto», affine a μάσσω «impastare»] (pl. m. -i). – 1. a. In geologia, massa incandescente costituita da una miscela totalmente o parzialmente fusa di silice, silicati, ossidi e solfuri che, risalendo...