Si dà impropriamente nell'uso comune il nome di costruzioni di cemento armato a tutte le costruzioni costituite essenzialmente da un conglomerato o calcestruzzo di cemento, sabbia e ghiaia in opportune [...] di solfati che producono fenomeni di dilatazione. Diluito all'1% e freddo, può tuttavia non riuscire dannoso.
I solfuri (ad eccezione del solfuro ammonico, che è sempre nocivo) sono dannosi soltanto in quanto si ossidino e formino solfati. Lo zolfo ...
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GHISA (dal ted. giessen "versare"; fr. fonte; sp. hierro fundido; ted. Gusseisen; ingl. cast iron)
Iginio Musatti
La ghisa si classifica tra i prodotti siderurgici che non sono congenitalmente malleabili. [...] presente. Quest'azione neutralizzante è dovuta alla grande affinità, che il manganese possiede per lo zolfo: dal solfuro di ferro si forma solfuro di manganese, che, per avere un punto di fusione assai più elevato, solidifica, ancor prima dell'inizio ...
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INCENERIMENTO
Eugenio Mariani
Processo di distruzione dei rifiuti di diverso tipo e natura (solidi, liquidi, pastosi, gassosi, urbani, industriali, tossici, nocivi) mediante combustione controllata [...] a piani sovrapposti che sono del tutto simili a quelli largamente adoperati per la combustione delle piriti e di altri solfuri nell'industria dell'acido solforico (v. XXXII, p. 67). Il materiale da bruciare viene alimentato dalla parte alta e scende ...
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Combustibili si chiamano le sostanze capaci di bruciare all'aria, fornendo energia termica (v. combustione). Vi sono combustibili solidi, liquidi e gassosi, naturali e artificiali.
Fra i combustibili solidi [...] Rheolaveur. I processi di lavaggio per fluttuazione si basano sullo stesso metodo usato nell'industria mineraria per separare i solfuri dalla ganga. Nel caso del carbone, le particelle galleggiano mentre le ceneri vanno a fondo. I processi di ...
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SALDATURA (XXX, p. 497)
Aldo REGE
Gian Paolo PEREGO
Vittorio CERASO
Sistemi di saldatura. - La saldatura ossiacetilenica ed elettrica ad arco sono ancora i sistemi più diffusi, perché, mentre gli altri [...] in quantità proporzionali al contenuto di zolfo, di alcuni elementi quali il manganese e il magnesio che dànno luogo a solfuri non pericolosi. La saldatura ossiacetilenica dà buoni risultati se s'impiega un adatto disossidante e un metallo d'apporto ...
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TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] e il cloruro di etilidene CH3•CHCl2; fra l'iprite, in cui il cloro è in posizione β rispetto allo zolfo e i solfuri alchilici clorurati, in cui il cloro occupa la posizione α o γ e che non presentano azione vescicatoria. Anche la posizione dei gruppi ...
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La fermentazione è prevalentemente un fenomeno di ossido-riduzione, di scissione e di idrolisi, provocato dagli enzimi secreti dai microrganismi, sulle sostanze che costituiscono il substrato su cui essi [...] che, in contatto dello solfo, forma idrogeno solforato; il quale a sua volta dà luogo (in mezzo alcalino) a solfuri.
Riduzione dei solfati. - Questa viene compiuta per opera d'alcuni batterî solforosi (Beggiatoa, Thiothrix, Spirillum desulfuricans) i ...
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SORGENTE (fr. source; sp. fuente; ted. Quelle; ingl. spring)
Michele Taricco
Si dice sorgente o polla una vena d'acqua sotterranea nel punto in cui essa viene a giorno per defluire, a seconda della portata, [...] e di calcio e ioduri; tali acque sono al gusto più o meno salate; per le solfuree B: l'idrogeno solforato libero o come solfuro di sodio, di potassio, ecc., bicarbonato, cloruro e solfato di calcio; odore più o meno marcato di uova fradice; per le ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] furono specialmente quelli vegetali; ma non furono ìgnoti veleni minerali, fra cui la sandracca, prodotto di riduzione di solfuri di arsenico, già nota sin dai tempi di Aristotele. Questo primo periodo storico, caratterizzato dall'empirismo nell'uso ...
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. Elemento chimico avente simbolo B; peso atomico 10,82; numero atomico 5. Allo stato libero lo si conobbe solo ai primi del sec. XIX; ma da gran tempo erano noti alcuni suoi composti: nel Medioevo il [...] composto B2S3, che si ottiene per fusione di zolfo con boro, o per azione di vapori di zolfo, di H2S, di CS2, di solfuri, su boro (o B2O3 e carbone), ecc. a temperature appropriate. Si otttene in masse amorfe, o vetrose, o in aghi bianchi lucenti a ...
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solfuro
s. m. [der. di solfo, col suff. -uro2]. – 1. In chimica inorganica, derivato neutro o acido (in quest’ultimo caso detto anche solfidrato) dell’acido solfidrico, ottenuto per sostituzione, rispettivamente, di entrambi o di uno solo...
magma
s. m. e f. [dal lat. magma, gr. μάγμα «impasto», affine a μάσσω «impastare»] (pl. m. -i). – 1. a. In geologia, massa incandescente costituita da una miscela totalmente o parzialmente fusa di silice, silicati, ossidi e solfuri che, risalendo...