CASTIGLIONI, Cesare
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Nacque ad Arluno (Milano) il 14 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosa Pogliani. Dopo aver compiuto in Milano gli studi liceali, si laureò in medicina nell'università di Pavia nel [...] , vinto dallo spettacolo delle sofferenze cui aveva per caso assistito alla battaglia di Solferino, aveva illustrato nel suo libro Un souvenir de Solferino (Genève 1862) il progetto di un'organizzazione costituita da personale volontario per recare ...
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CINISELLI, Luigi
Renato G. Mazzolini
Nipote del chirurgo G. A. Brambilla, nacque nel 1803, da Gaspare ed Eleonora Brambilla, a Pavia. Qui compì i primi studi e si iscrissepòi all'università tra gli [...] direttore dell'ospedale militare centrale di S. Chiara, dispiegando notevoli capacità organizzative allorché, dopo la battaglia di Solferino, affluirono a Cremona poco meno di 10.000 feriti. Nel 1866 fu presidente effettivo del comitato cremonese per ...
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GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] come direttore dei quaranta ospedali militari allestiti alla meglio in città per assistere i soldati feriti nella battaglia di Solferino e San Martino (circa 33.000, secondo la relazione), ottenendo da Vittorio Emanuele II la croce dell'Ordine dei ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] movimento internazionale che avrebbe portato alla fondazione della Croce rossa. Henry Dunant pubblicò nel 1862 Un souvenir de Solférino, che avrebbe molto contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica; nel febbraio 1863, a Ginevra, si costituì una ...
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solferino
s. m. e agg. [dal nome della cittadina di Solferino, in prov. di Mantova], invar. – Denominazione o più spesso qualifica, non più in uso, di un punto di rosso vicino a un rosa molto acceso, venuto in voga dopo la cruenta battaglia...
mielista
agg. Relativo al modo di fare e di concepire il giornalismo, allo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ si resterebbe dunque, a prima vista, basiti davanti agli articoli che, ogni quindici giorni, lo stesso Paolo Mieli va collezionando...