GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] , dove aveva vinto il concorso al posto di direttore della musica cittadina: in quella sede tenne corsi di teoria e solfeggio, di violino e pianoforte, di armonia e composizione. Ebbe inoltre l'incarico di direttore della banda locale, nonché dell ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] ascoltare un'aria di agilità di A. Sacchini, che la G. cantò alla perfezione, pur non avendo alcuna nozione di solfeggio né di teoria musicale.
La prova così felicemente superata le consentì di esordire nel 1776 all'Opéra-Bouffe negli intervalli fra ...
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FAVARA, Alberto
Nicola Balata
Nacque a Salemi (Trapani) il 1º marzo 1863, quinto di sei figli, da Simone e Francesca Maria Mistretta Verderame, cugini di primo grado appartenenti ad una famiglia di [...] costretto a dedicarsi alla carriera musicale come principale mezzo di sostentamento. Nel 1895 vinse per concorso la cattedra di solfeggio e armonia presso il conservatorio di Palermo, ove due anni dopo gli venne affidata per incarico la cattedra di ...
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PEROSI, Lorenzo
Markus Engelhardt
PEROSI, Lorenzo (Pierluigi Giuseppe Maria Natale Ireneo Felice). – Nacque il 21 dicembre 1872 a Tortona (Alessandria) da Giuseppe e Carolina Bernardi, in una famiglia [...] salute cagionevole.
Nell’abbazia di Montecassino, dal novembre 1890 al luglio 1891, fu insegnante di teoria e solfeggio e organista; proseguì gli studi con Saladino, esprimendo in parallelo la propria creatività compositiva e immergendosi negli studi ...
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PARODI, Renato
Renato Di Benedetto
Daniela Tortora
– Nacque a Napoli il 12 dicembre 1899 da Ruggiero e Caterina De Fino.
Frequentò il liceo ginnasio Antonio Genovesi, dove, nel 1917, conseguì la licenza [...] a Napoli, nel 1936 vi iniziò la carriera didattica assumendo in Conservatorio un incarico d’insegnamento di teoria e solfeggio, che mantenne anche nel successivo anno scolastico. Fu poi insegnante di musica nell’Istituto per giovani ciechi dal 1939 ...
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CORDELLA, Giacomo
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 25 luglio 1786 da Mariano, musicista. Allievo di Fedele Fenaroli per il contrappunto e di Giovanni Paisiello per la composizione, a diciotto [...] annuo di 360 ducati. In questo periodo iniziò a comporre musica sacra e nel 1827, sempre a Napoli, fu insegnante di solfeggio nel collegio di musica succedendo a G. Salini. Fino al i 840 fu direttore musicale degli spettacoli al teatro S. Carlo ...
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CHIAPPANI, Carlo
Giuseppe Radole
Nacque a Trento il 13 giugno 1853 da Bartolomeo e da Luigia Pasolli. Erede di una celebre e fiorente fonderia di campane, attiva già dalla metà del sec. XVIII, continuò [...] delle scuole popolari, Trento [ma Graz] 1889; 600 esercizi musicali razionali e melodici per l'insegnamento della lettura e del solfeggio nelle scuole di canto, Trento 1914; Il canto nelle scuole popolari, 3 voll., Vienna 1915; Il canto nelle scuole ...
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MANFREDINI (Manfredini Guarmani), Elisabetta (Elisa)
Leonella Grasso Caprioli
Figlia di Vincenzo e di Maria Monari (Munari), nacque il 2 giugno 1780 a Bologna. L'atto di battesimo, conservato presso [...] , che diede alla luce alcuni utilissimi trattati di musica, apprese dal suo Genitore che soltanto dopo aver con lungo solfeggio conseguita la forza, e l'abitudine al canto, si può sfidare la pubblica aspettazione" (Il Redattore del Reno [Bologna ...
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BOLZONI, Giovanni
Carlo Frajese
Nacque a Parma il 14 maggio 1841. Rimasto orfano del padre quando era ancora bambino, a causa dell'indigenza familiare non poté dedicarsi a regolari studi, finché la [...] torinese si avvalse di una serie di provvedimenti e d'istituzioni importanti: l'obbligatorietà della scuola di teoria e solfeggio, l'abbinamento della scuola di violino e di viola, l'inizio delle esercitazioni quartettistiche, le istituzioni di una ...
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KRAKAMP, Emanuele
Mariateresa Dellaborra
Nacque a Palermo da Francesco e da Nunzia Patti il 3 febbraio (così il necrologio in Gazzetta musicale di Milano, 1883) o il 13 febbraio (Sconzo; Schmidl) 1813.
Intraprese [...] della Società del quartetto o nei salotti aristocratici locali. Nel 1874 lasciò la cattedra di strumenti a fiato per quella di solfeggio parlato e cantato. Due anni dopo ottenne il posto di professore di flauto presso il Real Albergo de' poveri, dopo ...
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solfeggio
solféggio s. m. [der. di solfeggiare]. – 1. Sistema di lettura musicale consistente nel rappresentare fonicamente, nel rendere cioè sensibile all’orecchio, proferendo i nomi delle note, do-re-mi-fa-sol-la-si, il loro significato...