Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] macroscopici rispetto a quella precedente, restando tradizionalmente ancorata ai quattro cardini fondamentali della didattica: solfeggio – chiamato allora solmisazione e basato sulla tradizionale dottrina del monaco Guido d’Arezzo –, melodia ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] da Ludovico Ariosto. In parallelo, nel 1937-38, ebbero inizio le prime esperienze didattiche come insegnante di armonia e solfeggio al liceo musicale Paisiello di Taranto e poi di armonia e contrappunto al liceo musicale Piccinni di Bari. Spinto dall ...
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DE ANGELIS, Teofilo
Nicola Balata
Nacque ad Artena (Roma) il 27 dic. 1866 da Vincenzo e Teresa Pecorari. Fu allievo della Regia Accademia di S. Cecilia a Roma, dove studiò clarinetto con il maestro [...] nel liceo musicale di S. Cecilia per le classi di contrappunto, flauto, oboe, clarinetto, fagotto, teoria della musica e solfeggio. Dopo essere stato nuovamente assistente e sostituto del maestro Vitale, sempre al Costanzi, tornò al ruolo di primo ...
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DE CHAMPS (Champis, Champs), Ettore
Mauro Macedonio
Nacque a Firenze l'8 ag. 1835. Iniziati gli studi musicali sotto la guida dello zio paterno, dal quale ricevette, in tenera età, le prime lezioni [...] didattico e divulgativo: si tratta di un Manuale per l'alunno delle scuole di solfeggio cantato (Firenze 1895; 2 ed. completa, ibid. 1898) e di una raccolta di Cinquanta solfeggi per l'esercizio di lettura in tutte le chiavi e divisi in tre parti ...
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NOTAZIONE musicale
Guido Gasperini
Tre sono state le maniere con le quali si è provveduto, nelle diverse epoche della storia musicale, alla rappresentazione grafica dei suoni musicali. La più antica [...] seguito, basta dare qui un semplice cenno.
Con il sec. XI e con l'adozione definitiva del sistema di notazione e di solfeggio ideato da Guido d'Arezzo e specialmente per l'uso, rapidamente diffusosi in Italia, del rigo di 4 linee, l'importanza e ...
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LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] p. 54).
Oltre all'insegnamento privato del canto e della composizione, dal 1823 al 1833 il L. tenne la cattedra di solfeggio al conservatorio di Milano. Dal 1832 al 1835 ebbe come allievo di contrappunto e composizione il giovane G. Verdi, che a lui ...
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BRIZZI, Antonio Giovanni Maria
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 7 apr. 1770 da Luigi e da Anna Neri. Studiò con il vecchio cantante A. Massa e debuttò nel carnevale 1787-1788 come secondo "buffo caricato" [...] da G. Crescentini come maestro di canto al liceo musicale bolognese, dove, verso la fine del 1820, divenne maestro di solfeggio (la Biblioteca del liceo conserva in manoscritto un suo duetto per mezzo soprano e tenore con orchestra, Vieni che il ciel ...
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SOLIVA, Carlo Evasio
Saverio Lamacchia
Wiktoria Antonczyk
– Nacque il 27 novembre 1791 a Casale Monferrato, da Giovanni, commerciante, originario di Semione in Val Blenio (Canton Ticino), e da Lucia [...] di metodi di pianoforte e di canto, anche in lingua polacca: si ispirava ai «migliori autori» e, per il solfeggio, al suo maestro Bonifazio Asioli. Grazie alla riorganizzazione dell’Istituto di musica e declamazione da lui promossa nacquero la Scuola ...
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METALLO, Grammazio (
Grammatico)
Arnaldo Morelli
– Nacque a Bisaccia (presso Avellino) nel 1540 circa da Felice; si ignora il nome della madre. L’anno di nascita si desume dal ritratto posto nella riedizione [...] ’invenzione di uno schema mnemonico-didattico, il «circolo» o «regula Metalli», utile a spiegare le basi teoriche del solfeggio e alternativo alla plurisecolare mano guidoniana, che inserì nei suoi Ricercari a partire dall’edizione del 1609. Dopo la ...
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MANCINI, Giovanni Battista (Giambattista)
Angela Romagnoli
Nacque ad Ascoli Piceno il 1( genn. 1714. Dopo aver subito l'evirazione, a 12 anni fu mandato a Napoli a studiare professionalmente la musica [...] di alcuni schemi tecnici o estetici che da decenni dominavano il panorama della pur scarsa trattatistica vocale. L'impostazione del solfeggio è molto diversa da quella di Tosi, ancora basata sulle mutazioni di Guido d'Arezzo; la distinzione del ...
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solfeggio
solféggio s. m. [der. di solfeggiare]. – 1. Sistema di lettura musicale consistente nel rappresentare fonicamente, nel rendere cioè sensibile all’orecchio, proferendo i nomi delle note, do-re-mi-fa-sol-la-si, il loro significato...