Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] la struttura disordinata, l’isotropia ecc.). Perciò è di solito definito come un liquido a elevata viscosità, cioè un prodotto è metastabile (cioè non è una vera fase nel senso termodinamico, ma una configurazione che corrisponde a un minimo locale ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] il valore T0=273,16, si ottiene la misura della t. termodinamica in kelvin, l’unità adottata dal sistema internazionale (SI). Mentre la superficie terrestre (➔ radiazione) e dipende dalla radiazione solare (perciò dall’ora locale e dalla latitudine), ...
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Biofisico, chimico e climatologo inglese (Letchworth 1919 - Abbotsbury 2022). È noto principalmente per avere elaborato la teoria detta Gaia, secondo la quale l'intero pianeta è una sorta di organismo [...] In questa teoria, la condizione di non equilibrio termodinamico mantenuta dall'atmosfera terrestre si interpreterebbe con l'attitudine l'utilizzazione dell'energia interna e di quella solare per sostenere un ambiente favorevole alla vita. Ha ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] componenti chimici e dal punto di vista termodinamico rappresenta una diminuzione dell'entropia nell'atmosfera , rappresenta dal punto di vista della conversione dell'energia solare in energia di legami chimici un processo molto più limitato ...
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VITA (XXXV, p. 458)
Mario Ageno
Origine della vita. - Il problema dell'origine della v. ha incominciato a richiamare l'attenzione degli scienziati solo nella seconda metà del secolo scorso. Perché ciò [...] anche nella nebula primitiva da cui ha tratto origine il sistema solare, l'idrogeno fosse di gran lunga l'elemento prevalente e che parte di tale energia, anche se l'equilibrio termodinamico sarebbe raggiunto nuovamente solo con la loro completa ...
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Superfici
Gianfranco Chiarotti
Alessandro Cimino
Fisica delle superfici di Gianfranco Chiarotti
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La struttura elettronica della superficie ideale. 3. La superficie reale. [...] avviene nel vuoto (o in condizioni di debole pressione), l'equilibrio termodinamico si verifica quando l'energia libera U − TS è minima, di superficie, per esempio l'utilizzazione dell'energia solare, la fisica dei semiconduttori, ecc.
È opportuno ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] milioni di anni.
Scoperta la riga del tecnezio nello spettro solare. Questa scoperta, dovuta a Charlotte E. Moore-Sitterly, Il metodo sperimentale consiste nel perturbare l'equilibrio termodinamico dell'elettrolito, per cui in un breve transitorio ...
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Atmosfera, chimica della
John H. Seinfeld
Sommario: 1. Storia ed evoluzione dell'atmosfera terrestre. 2. Gli strati dell'atmosfera. 3. Tempo di permanenza (tempo di vita) dei composti atmosferici. a) [...] rapidamente con l'O2 in presenza di una terza molecola che indichiamo con M (M di solito è un altro O2 o N2) per formare ozono:
O + O2 + M → O3 esse si comportano come un unico sistema termodinamico). Il forcing radiativo risultante da un qualunque ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] primitiva da cui il sistema solare è derivato. Dopo di questi, tra gli elementi chimicamente reattivi, i più abbondanti sono ossigeno, azoto e carbonio. Sappiamo dalla chimica di laboratorio che le forme termodinamicamente più stabili di questi ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. – 1. In fisica, parametro che regola gli...