Prelato (Norimberga 736 - Saint-Médard, Soissons, 816), arcivescovo di Lione dal 798 (o 779); amico di Alcuino, molto stimato da Carlomagno, fu missus dominicus nella Gallia Narbonese, poi inviato in Spagna [...] (799) per indurre Felice di Urgel ad abbandonare l'adozionismo; ottenuta la ritrattazione di questo al Concilio di Aquisgrana (800), dovette tornare una seconda volta in Spagna per combattere ancora l'adozionismo. ...
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Secondogenito (n. 865 circa - m. Soissons 923) di Roberto il Forte. Alla morte del fratello Oddone I (898), gli successe come duca e marchese di Francia. Prestò omaggio al re carolingio Carlo il Semplice; [...] combatté (911) contro i Normanni. Dopo la fuga di Carlo il Semplice in Lorena, R. fu eletto re di Francia a Reims (922) dai grandi vassalli laici ed ecclesiastici che si erano rivoltati contro il primo. ...
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Vescovo (n. 1126 - m. 1152) di Soissons; a lui è attribuito da H. Ritter il trattato De generibus et speciebus (precedentemente attribuito ad Abelardo), per la coincidenza fra la teoria degli universali [...] qui esposta con quella ascritta a J. da Giovanni di Salisbury ...
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Concubina (m. 597) di Chilperico re di Soissons; questi, per sposarla, fece uccidere la moglie Galsvinda, sorella di Brunilde moglie di Sigeberto re di Metz. Anche quest'ultimo, fratello di Chilperico [...] e insorto a vendicare la cognata, fu soppresso, ma suo figlio Childeberto uccise a sua volta Chilperico. F. riuscì allora (584) a far proclamare re il suo figliolo di quattro mesi Clotario II, lottando ...
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Figlio (n. Chambéry 1633 - m. in Vestfalia 1673) di Tommaso di Savoia; sposò (1657) Olimpia Mancini, nipote del card. Mazzarino. Ebbe dal re di Francia il governo del Borbonese e delle province della Champagne e di Brie; si segnalò nel 1657 in varî fatti d'arme, ricevendo il grado di colonnello degli Svizzeri e dei Grigioni. Partecipò (1658) agli assedî di Dunkerque e di Bergues. Dopo la pace dei Pirenei ...
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Mayenne, Charles de Lorraine duca di
Figlio (Alencon 1554-Soissons 1611) di Francesco di Guisa. Nominato nel 1573 duca di M., fu a fianco di Enrico III quando cinse la corona di Polonia e poi quella [...] di Francia. Entrato nella Lega cattolica, combatte il re, divenendo, dopo l’uccisione del fratello Enrico di Guisa (1588), luogotenente generale dello Stato e della Corona. La sua onnipotenza, dopo la ...
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Ufficiale romano di stirpe gallica (sec. 5º), assunse nel 464 in Soissons il governo del dominio autonomo costituito dal magister militum Egidio coi territorî tra la Mosa, la Schelda e la Senna. In lotta [...] della Gallia collegato alla tradizione imperiale romana. In guerra con Clodoveo, che aveva invaso la Gallia, fu battuto dai Franchi a Soissons (486); fuggito presso Alarico II re dei Visigoti, fu consegnato a Clodoveo e da questo fatto uccidere. ...
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Vescovo franco (sec. 8º), fatto condannare da s. Bonifacio (concilio di Soissons, 744) e da papa Zaccaria (sinodo romano del 745) per essersi fatto venerare come "santissimo apostolo" e santificato già [...] nel ventre materno, per avere introdotto novità nel culto degli angeli e per aver asserita l'esistenza di una lettera di Gesù Cristo, caduta dal cielo a Gerusalemme e sufficiente ad assicurare la salvezza ...
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Duca d'Aquitania (m. 735); fu sconfitto da Carlo Martello a Soissons (719), insieme con Chilperico II, re di Neustria, di cui aveva preso le parti; vinti una prima volta gli Arabi invasori a Tolosa (721), [...] ne rimase invece sconfitto sulla Garonna; chiesto l'aiuto di Carlo Martello, questo accorse e vinse gli Arabi nella famosa battaglia di Poitiers (732) ...
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Figlio di Carlo il Calvo, detenne le abbazie di S. Medardo di Soissons, di S. Arnolfo di Metz, ecc.; ribellatosi al padre (870) fu preso, abbacinato (875) e relegato a Corbie; si rifugiò poi presso Ludovico [...] il Germanico che gli affidò l'abbazia di Echternach ...
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