Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] dell'organo di senso. Solo il movimento essendo reale, le qualità sensibili dei corpi hanno carattere soggettivo. La sensazione è l'origine ultima delle rappresentazioni anche intellettuali, attraverso un procedimento associazionistico. La psicologia ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] italiani contemporanei, a cura di M.F. Sciacca, Como 1944, p. 256). Il L. identifica perciò lo spazio del soggetto con quello della conoscenza e considera vuota ogni nozione di soggettività che, come nell'attualismo, sia pensata indipendentemente o ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] un mondo indifferente all'arte e a quelli che nascono nella solitudine interiore. Ma lo J. non si distacca dal suo soggettivo modo di sentire e attribuisce a Saverio stati d'animo, dubbi, pensieri, senza alcuna mediazione di carattere narrativo.
Di ...
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ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] dello stato. Sensibile alle idee giusnaturalistiche e non potendo, per le sue convinzioni religiose, accogliere il razionalismo soggettivo kantiano, egli si volse sempre più apertamente alla dottrina politica e giuridica del Rosmini, di cui accolse ...
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CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] alla commissione del reato, nel quale il lato attivo sarebbe stato costituito, secondo le dottrine organicistiche, dal diritto soggettivo dello Stato di Punire, mentre il lato passivo, dall'obbligo dell'autore del reato di sottostare alla pena ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] 'attività deformante della censura dell'Io, e a Jung il prodotto creativo della realtà collettiva e impersonale (prima che soggettiva e personale) dell'inconscio. Alla domanda "Il mostro è nato prima nella realtà o nel sogno?" Freud risponderebbe nel ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] allo scambio esso diventa effettivo. La ricerca di una definizione del valore in cui siano presenti tanto l'elemento soggettivo quanto quello oggettivo porta il D. a una critica, spesso efficace, delle teorie del valore allora correnti: quella ...
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Depersonalizzazione
Bruno Callieri
Con il termine depersonalizzazione si indica una condizione psicopatologica, più o meno marcata e persistente, in cui il soggetto vive, quasi sempre penosamente, l'esperienza [...] anzi, a volte, l'esperienza di depersonalizzazione si proietta nel passato, il ricordo appare estraneo, come se non concernesse il soggetto. Tal modo di esperire il tempo facilita di molto lo stato d'ansia che quasi sempre si accompagna agli stati di ...
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Skolimowski, Jerzy
Daniele Dottorini
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico polacco, nato a Łódź il 5 maggio 1938. Nel contesto delle cinematografie dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, [...] e il modo di rappresentare il tempo, a favore di uno sguardo che (come in tutto il suo cinema) sembra rendere soggettivo tutto ciò che lo circonda. Negli ultimi anni il regista si è dedicato alla pittura, esponendo in gallerie e musei di vari ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] , associata a un linguaggio altamente filosofico, cerca attraverso l'associazione della memoria di attingere nell'umano e nel soggettivo un'esperienza metafisica. E. propone perciò un'intersezione di tempo ed eternità, di movimento e assenza di ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. Più specificamente, come termine della...
soggettazione
soggettazióne s. f. [der. di soggetto2]. – In biblioteconomia, operazione (con espressione più tecnica chiamata indicizzazione semantica) consistente nell’attribuire a un documento una voce d’indice (descrittore) che ne segnala...