RITTER, Joachim
Valerio Verra
Filosofo tedesco, nato a Geesthacht (Amburgo) il 3 aprile 1903, morto a Münster il 3 agosto 1974. Discepolo di E. Cassirer ad Amburgo, vi conseguì la laurea nel 1925 e [...] . Bisogna al contrario prendere consapevolezza del carattere necessario e razionale della scissione tra interno ed esterno, soggettivo e oggettivo, provocata nella storia moderna dall'avvento della ''società civile'', come mondo dei bisogni oggetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] concettuali della filosofia dell’esperienza, trova nell’idea di Dio un limite invalicabile: l’idea di Dio infatti non può essere soggetta a una ricostruzione analitica, a un’illuminazione che conduca l’uomo dall’ignoto al noto, ma è un’idea che è ...
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etica
Anna Lisa Schino
Costruire un mondo di valori
Etica è sinonimo di morale. Lo attesta la comune radice etimologica: etica viene dal greco èthos, morale viene dal latino mos: entrambi i termini [...] animali, infatti, l'uomo si assume la responsabilità della sua esistenza.
L'etica però non investe solo l'ambito soggettivo delle scelte personali, ma riguarda anche la vita collettiva e il giudizio sulle leggi e sulle istituzioni fondamentali della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] sociale, in cui viene illustrata la distinzione tra rapporti reali e rapporti immaginari o creduti, vale a dire fenomeni soggettivi, ed è ormai anticipata a grandi linee la sua teoria delle «derivazioni»).
Nel frattempo gli interessi di Pareto si ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] le teorie dell'arte come imitazione, M. sostenne che l'arte tende piuttosto a ingenerare un piacere soggettivo, sminuendo quindi il valore delle regole e delle precettistiche nei confronti della creatività artistica (Betrachtungen über die Quellen ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] di M.C. Belloni e M. Rampazi, ivi 1989; F. Alberoni, Genesi, ivi 1989; F. Crespi, Azione sociale e potere, Bologna 1989; Il soggetto dell'azione, Paradigmi sociologici ed immagini dell'attore sociale, a cura di L. Sciolla e L. Ricolfi, Milano 1989; F ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] insensatezza, il valore come un certo determinato disvalore) non è un vero pensiero: è qualcosa di altro.
Il ruolo del soggetto
In realtà, un ulteriore esame del tema in questione ci conduce a scoprire che le due determinazioni 'territoriali' di cui ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] come o. d’amore (narcisismo).
In psicanalisi l’espressione relazione oggettuale designa una certa modalità di rapporto del soggetto con il proprio mondo, fin dalla primissima infanzia: tale modalità di rapporto è la conseguenza del complesso sviluppo ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] sono una selezione e una versione dei fatti osservati e riprodotti. Se non si tiene ben presente questo carattere selettivo e soggettivo (nel suo senso di ‛interpretativo' in base ai canoni e all'estro), si cade nell'errore, che è pure frequente, di ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] stesso contro il neoidealismo il valore conoscitivo dei concetti scientifici. La realtà veniva concepita come intima connessione di soggetto ed oggetto, l'idea di una "cosa in sé", assolutamente indipendente dal pensiero, gli sembrava un'"assurdità ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. Più specificamente, come termine della...
soggettazione
soggettazióne s. f. [der. di soggetto2]. – In biblioteconomia, operazione (con espressione più tecnica chiamata indicizzazione semantica) consistente nell’attribuire a un documento una voce d’indice (descrittore) che ne segnala...