IMPIEGO (XVIII, p. 921; App. I, p. 722)
Giuseppe COLETTI
Impiego pubblico (XVIII, p. 921). - I testi fondamentali vigenti per gli impiegati dello Stato sono oggi: d. presid. 10 gennaio 1957, n. 3, contenente [...] la quale è sorto il rapporto, nel caso in cui il servizio già proprio dell'ente pubblico venga trasferito a un soggetto privato; in tal caso, infatti, anche se il personale dell'ente passa alle dipendenze del privato sorge un nuovo rapporto regolato ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] e con l'esistente esso spirito". Dunque, dall'unità creativa come sintesi originaria dell'ideale e del reale rampollano il soggettivo e l'oggettivo, indivisi sì, ma nettamente distinti. Il vero assoluto è la creazione. Donde l'illusione del G. della ...
Leggi Tutto
PECCATO (fr. péché; sp. pecado; ted. Sünde; ingl. sin)
Marcel SIMON
*
È, in senso generalissimo, ogni colpa considerata sotto l'aspetto religioso: colpa che può essere concepita come la violazione sia [...] , l'operazione della volontà onde è sorto; si passa, insomma, da un punto di vista oggettivo a un punto di vista soggettivo. Appare infatti in primo piano la nozione di responsabilità, e si può parlare di morale religiosa; anche se della colpa è ...
Leggi Tutto
RIVELAZIONE
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È la comunicazione agli uomini di realtà o verità soprasensibili e per essenza recondite, anzi inaccessibili alla mente umana ridotta alle sole sue forze, ma [...] è la parola divina, è resa accessibile a tutti. Il passaggio dal sensibile all'intellettuale è in pari tempo passaggio dal soggettivo all'oggettivo, dall'interiore all'esteriore. Il contatto diretto con la divinità resta privilegio d'uno solo, o di ...
Leggi Tutto
Pittore e scultore nato il 16 ottobre 1827 a Basilea, morto il 16 gennaio 1901 a S. Domenico di Fiesole. Fu il più eminente fra i pittori tedeschi del sec. XIX. Figlio del negoziante Christian Friedrich [...] suoi lavori di Basilea e in quelli eseguiti poi aveva tentato di esprimere, se pur timidamente, uno stato d'animo soggettivo, in queste opere invece ha il sopravvento la gioia datagli dalla bellezza della natura che lo circonda.
Rimase a Roma fino ...
Leggi Tutto
GUIDA
Mario BERTARELLI
Bibliologia e turismo (XVIII, p. 249). - Guide di viaggio. - Rappresentano la maggiore e più significativa espressione della letteratura turistica e, per il loro carattere di [...] i Cristiani sia presso gli Arabi) degl'itinerarî (v. itinerari). Anche se dettati da finalità religiosa, o con carattere soggettivo di memoria di viaggio, o di descrizione geografica, essi già adempivano a una funzione pratica (di carattere logistico ...
Leggi Tutto
Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] , che la storia ha finora provato essere il sistema più efficiente ed efficace di governo, porta a sostenere che sia soggettivo, e quindi difficile da usare come metro per misurare il potere di uno Stato.
Sulla scia degli studi intrapresi tra ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le tecnologie per la vita e per la salute
Vittorio A. Sironi
Gli sfumati confini tra scienze della vita e biotecnologie
La fusione tra biomedicina e biotecnologie è un processo che si è andato progressivamente [...] ’ è strettamente connessa all’esigenza di rendere la malattia il più possibile oggettiva, superando l’approccio della visione soggettiva che in precedenza aveva sempre guidato il medico e il suo ‘occhio clinico’. Al paradigma antropologico, che aveva ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] questa doppia appartenenza disciplinare; ci sono motivi oggettivi che vanno al di là, sul piano storiografico, del progetto soggettivo dell'autore.
La sua enorme produzione (circa cento opere nell'edizione Kühn) ci è pervenuta quasi completamente in ...
Leggi Tutto
quando
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, introducendo proposizioni interrogative, avverbio interrogativo) temporale di frequenza alquanto elevata nell'opera dantesca, in particolare nel Convivio (quasi [...] in D. q. ha un preciso valore di elemento di collegamento temporale reale (come dato oggettivo e anche talora soggettivo, ma pur sempre visto come fattuale) nella infinita successione lineare di eventi che, secondo la concezione filosofica medievale ...
Leggi Tutto
soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. Più specificamente, come termine della...
soggettazione
soggettazióne s. f. [der. di soggetto2]. – In biblioteconomia, operazione (con espressione più tecnica chiamata indicizzazione semantica) consistente nell’attribuire a un documento una voce d’indice (descrittore) che ne segnala...