Campion, Jane
Mario Sesti
Regista cinematografica neozelandese, nata a Wellington (Nuova Zelanda) il 30 aprile 1954. L'universo psichico e corporeo della femminilità, la disamina rivelatrice dei legami [...] oro a Cannes nella sezione cortometraggi: l'analisi penetrante di un nucleo familiare, l'indagine di una soggettività femminile chiusa tra la nevrosi e la catatonia, la sorprendente capacità di rarefazione e concentrazione improvvisa della narrazione ...
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Corrente linguistica che identifica e classifica gli elementi della lingua in base alla loro distribuzione, cioè l’insieme dei contesti in cui un elemento può comparire, eliminando dalla descrizione dei [...] è rappresentato dalla situazione in cui viene usata e dalla risposta che suscita nell’ascoltatore; esso non dipende dalla soggettività del parlante, dal suo modo di pensare, poiché la parola non è effetto del pensiero. Era inoltre opinione di ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] dall'analisi della libido al desiderio e all'Eros, e indica, come poi Bloch, l'orizzonte di una soggettività ricca e articolata - orizzonte che potremmo chiamare, con riferimento a Scheler, personalistico -, dove i vissuti sessuali devono essere ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] e l'immobilità di chi segue il film liberano i moti più segreti dell'animo. Insomma, nel Cinématographe dei Lumière la soggettività si trova ancor più sovrapposta all'oggettività dei dati riprodotti; e un apparecchio nato per restituirci il reale si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guglielmo di Ockham, filosofo francescano del XIV secolo, è un sostenitore della radicale [...] vale a dire in quanto qualità realmente inerente ad un soggetto: l’anima appunto. La soggettività così definita è la soggettività del sinolo aristotelico, la soggettività della sostanza singolare composta di materia e forma e dotata di accidenti o di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità [...] all’interno dell’avanguardia. A criticare le posizioni della De Saint-Point ma anche a denunciare il disconoscimento della soggettività femminile, saranno in seguito le donne vicine attivamente nel secondo futurismo, come l’austriaca Rosa Rosà e il ...
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Sartre, Jean-Paul
Filosofo e letterato francese (Parigi 1905 - ivi 1980).
Il teorico dell’impegno
Dopo essere stato allievo dell’École normale supérieure di Parigi, dove si laureò in filosofia, si recò [...] e solitudine
Fin dagli inizi, insomma, la concezione di S. è segnata da un radicale dualismo: da una parte c’è la soggettività, la libertà, il per-Sé, che sono caratterizzati da una negatività radicale, da un Nulla che è attiva distruzione di ogni ...
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geografia postmoderna
geografìa postmodèrna locuz. sost. f. – Il dibattito sul postmoderno domina la cultura geografica anglosassone da ormai due decenni, con particolare rilevanza nella geografia umana [...] gesto umano cade sotto la lente del punto di vista e diventa politico, in quanto espressione di una soggettività. Nell’ambito delle scienze sociali questo ha comportato la rivalutazione della dimensione spaziale, quindi della geografia, come analisi ...
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di Giuseppe Bedeschi
L’idea di anima bella, è già presente in Plotino (con questa espressione egli intende l’anima che ritorna in sé stessa), viene ripresa dai mistici spagnoli del Cinquecento e da Rousseau [...] spirito (➔) (1807). In quest’opera si insiste sul carattere mistico e contemplativo dell’a. b.; essa è la soggettività elevata all’universalità, incapace tuttavia di uscire da sé stessa, e di trasformare, attraverso la propria azione, il proprio ...
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INTERROGATIVE INDIRETTE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni interrogative indirette sono proposizioni ➔subordinate che servono a esplicitare una domanda, un dubbio, un quesito già [...] ).
Dubbi
L’uso dell’indicativo e del congiuntivo di solito non risponde all’alternanza indicativo = oggettività, congiuntivo = soggettività; dipende invece per lo più da fattori stilistici, per cui l’indicativo si usa negli scritti più informali ...
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soggettivita
soggettività s. f. [der. di soggettivo]. – In filosofia, il carattere del soggetto, in quanto è tale, e anche il soggetto stesso (v. soggetto2). Più genericam., carattere soggettivo (nei varî sign. definiti al n. 1 di quest’aggettivo):...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.