DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] generali più ampie, quali la presunta ispirazione neoidealistica, in chiave attualistica, che ad esempio veniva attribuita al "soggettivismo", per la considerazione della "personalità del reo", propria della scuola "positiva" (p. 136). L'innesto di ...
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Politico (Napoli 1877-Torre del Greco 1959). Insigne avvocato, fu deputato al Parlamento, nelle file della sinistra costituzionale, dal 1909 al 1924; sottosegretario alle Colonie con Giolitti (nov. 1913-marzo 1914) e al Tesoro con Orlando (genn.-giugno 1919), tenne la presidenza della Camera dal giugno ... ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1877 - Torre del Greco 1959). Insigne avvocato, fu deputato al parlamento, nelle file della sinistra costituzionale, dal 1909 al 1924; sottosegretario alle Colonie con Giolitti (nov. 1913 - marzo 1914), e al Tesoro con Orlando (genn.-giugno 1919), tenne la presidenza della ... ...
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Uomo politico, morto a Torre del Greco il 10 ottobre 1959. Presidente del Senato dal 28 aprile 1951 al giugno 1952, dal 23 gennaio 1956 al 12 marzo 1957 era stato presidente della Corte Costituzionale, ritirandosi poi a vita privata. ...
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Nominato senatore il 2 marzo 1929 prese poca parte ai lavori del senato. Dopo la caduta del fascismo tornò alla vita politica (alla fine del dicembre 1943) quando, fra la richiesta dei partiti antifascisti di abdicazione immediata di Vittorio Emanuele III, con rinunzia del principe Umberto e formazione ... ...
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Avvocato e parlamentare italiano, nato a Napoli il 9 novembre 1877. Eletto deputato nel 1909 e rieletto poi nel 1913, nel 1919 e nel 1921, fu sottosegretario alle Colonie dal novembre 1913 al marzo 1914 e al Tesoro dal gennaio al giugno 1919. Dal giugno 1920 al dicembre 1923 fu presidente della Camera ... ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] Rivoluzione russa eredi dei livellatori inglesi e dei giacobini francesi, ovvero continuatori di una pratica di soggettivismo volontaristico che contraddiceva i mezzi e le finalità di una rivoluzione propriamente proletaria; dall'altro il menscevico ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] cioè più facilmente si poteva sviluppare quel movimento di contestazione dall’interno che era appunto il decadentismo.
Il soggettivismo e il pessimismo ricompaiono però non più nelle forme del sentimentalismo e titanismo ottocenteschi, ma in quelle ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] positivo. E naturalmente, sotto questo profilo, torna in primo piano, anche per le necessità della polemica contro il soggettivismo delle teorie marginaliste, l'insistenza sulle ‛leggi economiche di movimento', le leggi oggettive di cui si occupa, o ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] la 'sinistra' nel partito. La sinistra maoista denunciò il pericolo di degenerazione 'borghese', e Mao dotò il proprio soggettivismo volontaristico di un braccio armato, dopo che elevò Lin Biao, capo dell'esercito dal 1959, a proprio "primo compagno ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] nome dei diritti dell'uomo, della società e della nuova storia. Se a Burke la rivoluzione appare il prodotto di un soggettivismo astratto, per Gentz essa è un "mostro" e per de Maistre un "attentato contro la sovranità" e i suoi fondamenti legittimi ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] ). È proprio di questi artisti anche il rifarsi a temi e soggetti pubblicitari (Nazarenko), il ricorso al soggettivismo visionario (Sitnikov), alle intonazioni intimistiche e soggettivamente dolenti (Nazarenko, Bulgakova, Volkov). Il Gruppa 13 ha ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] le loro prese di posizione, i poeti post-ermetici appaiono uniti nell'impegno di uscire dall'analogismo rarefatto, dal soggettivismo visionario e magico, per tendere a una poesia che, restaurando i nessi logici e sintattici, sia come la risoluzione ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] altro valore che quello di un'istantanea verisimilmente bisognosa di rettifiche a breve scadenza, per tacere del soggettivismo in cui inevitabilmente cadrebbe chi si avventurasse a proporre una qualsiasi soluzione in una materia tanto controversa ...
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soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’età moderna, e che in generale designa ogni dottrina o concezione che tende a ridurre la realtà...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.