Scrittore ungherese (Málca 1890 - Budapest 1937). I suoi romanzi, animati da un caldo soggettivismo (A régi szerető "L'amante d'una volta", 1923; Zúg a fenyves "La pineta mormora", 1924; Reménytelen szerelem [...] "Amore disperato", 1927; Régi ház az országútnál "Vecchia casa presso la strada maestra", 1929; Harangoz a mult "Scampanella il passato", 1933; ecc.), sono scritti con senso di sano umorismo. I suoi romanzi ...
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Poeta e saggista francese (Montpellier 1899 - Bar-sur-Loup, Alpes-Maritimes, 1988). P. riconosce agli oggetti una priorità ontologica che l'eccessivo soggettivismo e l'irrealismo cui sono improntati cultura [...] e linguaggio contemporanei hanno loro negato. Strumento primario di questa riforma dev'essere un linguaggio che, rinnegando codici interpretativi, antropocentrismo e astrazioni della poetica tradizionale, ...
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Pseudonimo del poeta bulgaro Peju Kračolov (Cirpan, Stara Zagora, 1877 - Sofia 1914). I temi delle sue liriche (Podir sěnkitě na oblacitě "Dietro le ombre delle nuvole", 1911) vanno da un estremo soggettivismo [...] a motivi paesistici, popolareggianti e patriottici; ma quasi tutta la sua opera, anche quando incita alla lotta contro gli oppressori (J. fece parte per alcuni anni del comitato rivoluzionario macedone), ...
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Pseudonimo della poetessa italiana Biagia Masulli (Ruvo di Puglia 1921 - Roma 2006). Muovendo dall'ermetismo, di cui ha accolto in particolare l'essenzialità espressiva, la poesia di M. tende a risolvere [...] l'originario soggettivismo in aperture verso un realismo "oggettivo" attento alla vita di ogni giorno. Tra le sue raccolte: Nero amore rosso amore (1951); Più forte è la vita (1957); Giorni del mondo (1967); Il cerchio e la parola (1979); Sono terra ...
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Scrittore e critico letterario cinese (n. Hunan 1898 - m. 1984). A Shanghai, nel 1921, fu tra i fondatori della società "Creazione" (Chuangzao she), che ebbe grande influenza sulla gioventù colta del tempo, [...] sostenendo il carattere rivoluzionario dell'arte e, al tempo stesso, un estremo soggettivismo e la legittimità del concetto dell'"arte per l'arte". Dopo il 1925 la società si orientò verso il socialismo marxista e C. appoggiò tale orientamento nel ...
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La grande scienza. Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
Etologia, psicologia e scienze sociali
I primi etologi si interessarono al comportamento degli animali, rifiutando sia il concetto [...] di scatola nera, cioè l'approccio stimolo-risposta degli psicologi comportamentisti, sia il soggettivismo indisciplinato a quel tempo prevalente tra gli studiosi di psicologia comparata in Europa. I fondatori dell'etologia tentarono di applicarne i ...
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Anabattista (Heybach, Franconia, 1495 circa - Basilea 1527). Amico in un primo tempo di Ecolampadio, fu cacciato da Norimberga nel 1525, in seguito a un processo, in cui risultò già chiaramente la sua [...] a Strasburgo, al Palatinato e a Worms. Il suo cristianesimo presenta uno spiccato carattere etico e un radicale soggettivismo, sfociando in uno spiritualismo fortemente influenzato dalle posizioni dei mistici tedeschi. Secondo la tesi di D., Dio è ...
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Scrittore sloveno (Vrhnika 1876 - Lubiana 1918). Condusse una misera esistenza; come scrittore lottò contro quel che gli pareva la grettezza piccolo-borghese dei suoi compatrioti e per un ideale di giustizia [...] njegova pravica "Il servo J. e il suo diritto", 1907; il dramma Lepa Vida "La bella V.", 1912). Superate le iniziali posizioni naturalistiche e satiriche, si andò raffinando in un soggettivismo simbolico (Podobe iz sanj "Immagini dai sogni", 1917). ...
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Filosofo italiano (Ferrara 1884 - Dolo, Venezia, 1940), scolaro di R. Ardigò; prof. di filosofia morale nell'univ. di Firenze. Pur partendo da posizioni positivistiche, criticò con molta finezza le schematiche [...] critica la morale naturalistica del positivismo (Presupposti formali dell'indagine etica, 1913), giungendo a formulare un soggettivismo etico di tipo assolutamente formale (il valore dell'azione non risiede nel contenuto della volizione, ma nell ...
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Storico russo (n. Mosca 1850 - m. 1931), prof. nelle univ. di Varsavia (1879-84) e di Pietroburgo (1885-99). Si dedicò a studî di storia polacca (Očerk istorii reformacionnogo dviženija i katoličeskoj [...] stessa. In contrasto col materialismo storico, K. sottolinea l'importanza dell'individuo nel processo storico, collegandosi così al soggettivismo sociologico di P. L. Lavrov e N. K. Michajlovskij. Importante è la Istorija zapadnoj Evropy v novoe ...
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soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’età moderna, e che in generale designa ogni dottrina o concezione che tende a ridurre la realtà...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.