GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] alla realtà storica e ai suoi problemi. L'arte del G. era già insomma, e resterà sempre, espressione di un soggettivismo visionario, inconsueto nel panorama letterario del tempo e capace, a lampi, di grande intensità espressiva.
Del 1929 è la ...
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MORETTI-COSTANZI, Teodorico
Fabio Milana
MORETTI-COSTANZI, Teodorico. – Nacque il 25 aprile 1912 a Pozzuolo, in comune di Castiglione del Lago (Perugia), secondogenito di Pierleone e di Emilia Costanzi; [...] del coevo agone filosofico rigettando, come simmetricamente compromessi con la moderna «frattura gnoseologica», gli opposti poli del soggettivismo idealistico e del realismo neoscolastico e recuperando, a monte, la lezione di Bernardino Varisco sulla ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] Giuliano il Sofista, polemizzò contro la cultura accademica e il positivismo, esaltando «la vita intima» come soggettivismo assoluto ed esperienza per la divinizzazione dell’individuo, Uomo-Dio, in una sorta di misticismo luciferino, convinto ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] cattolici, poiché minava l'autorità stessa della Chiesa e del papa e accordava spazio e credito a un soggettivismo tanto più pernicioso quanto più ammantato da professioni di ossequio alla gerarchia ecclesiastica e da espressioni di pietà personale ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] ; un terzo, nel quale prevale il pensiero delle riforme sociali; e, infine, un quarto nel quale predomina un soggettivismo assoluto, culmine del sistema da lui chiamato "contemplativo". Le distinzioni di un periodo dall'altro non sono nette ed ...
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RICCA-SALERNO, Giuseppe
Riccardo Faucci
RICCA-SALERNO, Giuseppe. – Nacque a San Fratello (Messina) il 20 settembre 1849, da Paolo, medico, e da Giuseppa Salerno; assunse i cognomi di entrambi i genitori, [...] ; scrisse anche sul Finanzarchiv e sul Bulletin de l’Institut international de statistique.
Una sua prima apertura al soggettivismo marginalista, soprattutto per l’influenza dell’opera dell’austriaco Emil Sax, è presente nell’articolo Nuove dottrine ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] la quale l'esistenza promana dall'essere supremo e assoluto. Il F. tentò così di superare ogni forma di soggettivismo, che, negando l'essere, categoria fondamentale in cui tutte le altre convergono, nega la filosofia in quanto investigazione sull ...
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GORRA, Egidio
Paolo Zublena
Nacque il 1° giugno 1861 a Fontanellato, presso Parma, da Fausto e da Barbara Ranza. Originaria di Piacenza, la famiglia vi fece ritorno pochi anni dopo la nascita del G., [...] dibattuta questione del momento in cui si definisce il progetto del poema. L'anno dopo apparve presso Zanichelli Il soggettivismo di Dante (Bologna 1899), in cui era sostenuta una tesi meno incautamente psicologistica di quanto farebbe presumere il ...
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LEVI, Paola
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 22 apr. 1909, ultima figlia, con la gemella Rita, di Adamo Levi e Adele Montalcini, dopo i fratelli Luigi (Gino) e Anna.
Ultimati gli studi presso il liceo [...] inoltre l'abbandono della pittura da parte della L., nel tentativo di andare, come lei stessa affermava, oltre il "soggettivismo del segno" (Weller, pp. 161 s.).
Cominciò proprio così la proficua e duratura collaborazione con il giovane tecnico ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] recuperare, uno stato di perfezione originario. Una prassi di restauro, dunque, che oscillava fra erudizione accademica, soggettivismo romantico e visione antistorica del concetto di stile.
Negli anni Settanta, più che nelle ville private ancorate a ...
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soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’età moderna, e che in generale designa ogni dottrina o concezione che tende a ridurre la realtà...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.