Sociologo francese, nato a Denguin (Bassi Pirenei) il 1° agosto 1930. Dal 1964 direttore di studi dell'École pratique des hautes études, dal 1981 è professore di sociologia presso il Collège de France. [...] e dell'educazione - ha sottolineato la distanza che lo separa tanto dall'individualismo metodologico ("soggettivismo") quanto dall'olismo ("oggettivismo"), rappresentato fondamentalmente dagli orientamenti strutturalisti più radicali. Riaffermando il ...
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Nato a Pescocostanzo (prov. di Aquila) il 18 settembre 1773; morto a Napoli il 25 agosto 1847. Domenicano, insegnante di matematiche e di filosofia, nel 1817-18 fu in Russia, precettore dei figli dello [...] fondatore del criticismo, difendendole dalle critiche del Galluppi e sforzandosi di liberarle dalla nota più grave di soggettivismo. Ragguardevole uno studio sul Vico. Meno importante un'esposizione critica dei fondamenti della logica hegeliana.
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NEUMARK, Georg
Giuseppe Zamboni
Poeta, nato circa il 6 marzo 1621 a Langensalza, morto l'8 luglio 1681 a Weimar. Dopo anni di vita stentata in varie città della Germania (dal 1643 al '49 visse a Königsberg), [...] storici e il romanzo pastorale Filamon und Belliflora, si ricordano di lui ancora le liriche religiose - tappa notevole del soggettivismo che si afferma nella lirica religiosa nel corso del '600 - e soprattutto il canto famoso Wer nur den lieben ...
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Gramsci, Antonio
Luciana Martinelli
Scrittore, studioso di lettere e filosofia (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937).
Teorico marxista, uomo politico, studioso dei problemi della cultura e della letteratura [...] , si riconduce la nuova metodologia letteraria e critica fissata nei ‛ quaderni ' e nelle lettere. Nella confutazione del soggettivismo estetico, dell'arte intesa come intuizione, del canone poesia e non poesia, col quale la produzione estetica si ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] , in Quaderni fiorentini…, pp. 288-292).
È una testimonianza esplicita di quali fossero gli approdi dell'antipositivismo e del soggettivismo del Betti. Le citazioni sono numerose (come è costume dell'autore), ma spicca tra i nomi richiamati la coppia ...
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In filosofia, nome generico di ogni concezione che tende a risolvere la realtà nel pensiero.
Il termine i. si cominciò a usare tra la fine del 17° sec. e il principio del 18°, per designare l’atteggiamento [...] qui i due valori fondamentali da allora in poi legati al termine i., che da un lato significa in generale «soggettivismo», teoria che risolve il reale nel pensiero, e dall’altro significa più in particolare dottrina dell’oggettiva idealità razionale ...
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MORANDO, Giuseppe
Emilia Scarcella
MORANDO, Giuseppe. – Nacque il 29 gennaio 1866 a Genova, da Lorenzo e da Cattarina Noli.
A Genova frequentò il collegio dei padri barnabiti. All’età di 14 anni incontrò [...] rosminiana, 1906, 1 , pp. 3-15; Qual è il vero Rosmini?, ibid., 1906, 2, pp. 54-57; Ontologismo rossiniano. Sensismo o soggettivismo? Ancora la filosofia dell’azione e l’idealismo, ibid., 1907, 4, pp. 278-280; Ancora del vero Rosmini, ibid., 1907, 8 ...
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Fisico e astronomo inglese, morto a Cambridge il 22 novembre 1944.
Subito dopo la scoperta di Dirac, dell'equazione relativistica dell'elettrone (1928) e sotto la suggestione di tale scoperta, l'E. iniziò [...] . La convinzione di essere riuscito in queste ricerche lo ha portato ad una posizione filosofica (da lui definita soggettivismo selettivo), che si riallaccia alla posizione kantiana. Le teorie fisiche di E. sono da molti considerate sostanzialmente ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] es., le correnti maggiormente legate al pragmatismo scientista di marca anglosassone). Nel caso della seconda posizione, invece, il soggettivismo di fondo compare nel ricorso troppo fiducioso a quel paradigma ‘critico-regolativo’ che di per sé non è ...
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– Artista britannico (n. Bristol 1974?). Tra i più significativi esponenti della Street art, i suoi primi lavori, a firma Kato e Tes, risalgono alla fine degli anni Ottanta, sebbene la sua notorietà sia [...] all’Oscar per il documentario Exit through the gift shop - non è nota, e questo gli ha permesso di epurare il soggettivismo dell’artista dal contenuto delle sue opere, oltre che di compiere azioni di guerrilla art: tra queste le incursioni nei musei ...
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soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’età moderna, e che in generale designa ogni dottrina o concezione che tende a ridurre la realtà...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.