Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] vagheggiata e richiesta reformatio in capite et in membris in genere diventò, per i più e nell’opera stessa dei grandi di Norimberga, nel quale si afferma il primato di Paolo, l’apostolo della Riforma. Tuttavia, la drastica limitazione dei soggetti ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] , in posizione di parità con gli altri soggetti. Si tratta di una soggettività di carattere ‘funzionale’ governate dalle direttive dei superiori. Le organizzazioni organiche, in genere più efficaci in ambienti dinamici, sono strutturalmente più fluide ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] forzatamente, per quanto analitica, è soggetta a omissioni, ed è sintomo di una inadeguata concettualizzazione. A ciò disfunzioni dell'intera società. La discriminazione costituisce, in genere, solo una tappa del processo e prepara la persecuzione ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] sotto l'etichetta di "Storia delle idee" anche se la penetrazione del termine idea come soggettodi storia, prima dell e diacronica che inscrive ogni produzione nella storia specifica del genere o del sapere a cui appartiene; l'altra verticale ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] degli ebrei, nella liquidazione fisica di un popolo considerato non appartenente al genere umano", e che obbligo specifico come la partecipazione più intensa disoggetti sempre più numerosi e diversi alle relazioni di mercato su scala sempre più ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] del concetto politico di s. può essere dunque soggetta a giudizi generedi problemi, è finora mancata la possibilità di saggiarne l'efficacia ai fini dell'affermazione di un nuovo modello socialdemocratico di governo.
Al declino della funzione di ...
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FORZE ARMATE
Alberto Mondini
Nicola Pignato
Gino Galuppini
Stelio Nardini
Nicola Pignato
Il 2 settembre 1945, quando il generale Y. Umeza firmò sulla corazzata statunitense Missouri, davanti al [...] regime democratico gli stanziamenti di bilancio per le f.a. sono soggetti ad approvazione da di tali corpi, quasi sempre creati sulla scia di consolidate tradizioni, e i cui reparti prendono il nome generico di ''commando''.
Si tratta in generedi ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] di ArgeŞ e dovette accettare il fatto compiuto. Bassarab, da parte sua, riconobbe l'alta sovranità della corona ungherese sui territorî soggetti furono vessati in tutti i modi con imposizioni di ogni genere. I voevodi divengono in tutto sottomessi ai ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] di partenza in un famoso romanzo di I. Calvino), il soggettodi una 'ricezione' che partecipa di agli autori più recenti, il genere saggio può essere riportato con tutta la sua varietà alla definizione quanto meno formale di Lukács: si pensi a ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] presenza disoggetti germanici, le tracce già notevoli di arti, di traffici, di organizzazione di cultura. centro importantissimo di traffico, che con i primi del sec. XVI sarà sostituito da Anversa. L'importanza dei traffici e in genere della ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...