Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] soggetti principali dell’arte (Dejneka, Pimenov, V. Serov, P. Sokolov-Skalja, E. Kibrik, A. Gerasimov, M. Maniser, N. Tomskij, A. Laktionov, F. Bogorodskij, S. Gerasimov, F. Modorov, J. Neprincev, D. Nalbandian ecc.). Si afferma la pittura digenere ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] Hōgen») e lo Heiji monogatari («Storia dell’era Heiji»), di autore ignoto, sono molto simili nel soggetto, nel linguaggio e nella struttura; del più celebre dei racconti di questo genere, lo Heike monogatari («Storia della famiglia Taira»), esistono ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] nella pittura digeneredi A. Brouwer, P. van Laer, A. van Ostade ecc. Nel paesaggio la scuola di Haarlem ne porta all’imitazione. J. Israëls, con tipiche tematiche disoggetto umanitario, è figura predominante della cosiddetta scuola dell’Aia ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] della fratellanza umana, così anche lo schiavo è soggettodi diritto e basta la minima offesa inflitta dal ); le Haggādōth tedesche si distinguono per gustose scene digenere, come l’esemplare di Darmstadt (testo del 14° sec., illustrazioni del 15 ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] , franchi ecc. Tra le manifestazioni musicali digenere profano le più importanti consistevano nelle acclamazioni rituali 10°-11°), in romeno (dal 1690), in ungherese (per i Ruteni soggetti al regno d’Ungheria; sec. 18°-19°), in albanese (dal 1912) ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] ’ordinamento canonico p. equivale a soggettodi diritto: i soggettidi diritto possono essere tanto le p di origine nominale nel verbo slavo, possono distinguere anche il genere maschile o femminile o neutro.
Psicologia
Nella dottrina psicologica di ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] ; Palazzo dei Matrimoni, 1985; ecc.). Realismo e soggetti patriottici caratterizzano le opere ufficiali nel periodo sovietico: M Z. Nižaradze, autore di ritratti e scene digenere; K. Ignatov, autore di grandi composizioni e di scenografie. L’apertura ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] ma anche gay, lesbica o transessuale, a seconda delle preferenze soggettive.
Più recentemente, gli studi digenere hanno messo in discussione i tradizionali modelli di costruzione sociale delle differenze, analizzando criticamente i loro effetti sui ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] insensata deformità. Ma la lectio difficilior può essere soggetta a sostituzioni non sempre univoche, bensì multiple. Si il vero scatto fu il reperto di A. Burger, cioè la scoperta di frammenti metrici latini (digenere affine a quelli dell'Aia) fra ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] basso), come se il soggetto si fosse accorto, successivamente, dell'esistenza di un certo ulteriore rapporto (per esempio, "cimice ... formica ... ah sì, formica!!"). Nulla del genere si verifica con la finestra di maggiore durata, di 700 ms, dove i ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...