GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] grande quadro con La traslazione del corpo di s. Giulia, soggetto fortemente avversato dal pittore che aveva presentato la Trasfigurazione e con l'olio digenere intitolato La buona notte, si conserva al Museo civico di Montepulciano; e, a Livorno, ...
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BOTTARO, Luigi
Anna Benvenuto Vialetto
Nato a Savona il 15 ott. 1819, entrò nella Congregazione della Missione il 13 genn. 1835 e venne inviato nel novembre dello stesso anno a Piacenza all'apostolico [...] Della sua collaborazione a questa scuola, la prima di tal genere istituita negli Stati sardi, si conservano due Fonti eBibl.: Piacenza, Archivio Alberoni, Registro dei soggettidi Casa; Registro degli Ordinandi;Genova, Archivio Congregazione della ...
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FACONTI, Dionigi
Cristina Giudice
Nacque a Bergamo da Francesco e da Rosa Giacomini il 9 ott. 1826 (Casassa, 1990). Si iscrisse all'Accademia Carrara di belle arti nel 1838 e iniziò gli studi di pittura [...] a quattro tele digenere, Un filosofo (ibid., n. 52), La lettera (ibid., n. 148), Lo scherzo (ibid., n. 149) e Il conforto (ibid., n. 244); nel 1859 Una rosa senza spine (catal., n. 52), citato dallo Stella (1893) e un soggetto dal vero, Cacciagione ...
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BOVA (Bovi), Mariano (Marino)
Fabia Borroni
Figlio di Francesco Antonio e di Caterina Dieni, nacque a Scilla l'8 dic. 1757. Allievo a Napoli del pittore De Dominicis (forse Giuseppe) e poi dello scultore [...] e granito), ma sempre imitando la maniera del maestro e con distacco per il soggetto trattato. Anche la scelta dei soggetti (per lo più ritratti e scene digenere) fu condizionata dalle preferenze del Bartolozzi e dal gusto del tempo.
Firmò ...
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DATTOLI, Vincenzo
Fabiana Mendia
Nacque a Foggia il 17 ott. 1831 da Nicola e da Antonia De Meo.
Intrapresi gli studi nella sua citta, si dedicò ben presto allo studio del disegno, frequentando la scuola [...] fra i soggetti storico-letterari con risvolto patriottico (Oreste che ammazza Egisto; Samuele che ungere David; Gli Angioini che sforzano la postierla di San Gennaro; La confessione di Cavour con padre Giacomo, ecc.) e quelli digenere, forse appena ...
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CAPELLAN, Antonio
Bruno Passamani
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo incisore veneziano, la cui data di nascita al 1740, generalmente accolta, va arretrata, accogliendo l'osservazione [...] Diana ed Endimione,La scuola di disegno,Scene digenere; dal Piazzetta, Interno di cantina con soldati,Scena galante Tra le incisioni disoggetto archeologico va anche ricordata la Lotta dei centauri contro le tigri dal mosaico di villa Adriana (1779 ...
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MALASOMMA, Nunzio
Jacopo Mosca
Nacque a Caserta, il 4 febbr. 1894 da Oreste e da Luisa Mastracola. Conseguita la laurea in ingegneria, si dedicò tuttavia al cinema e alla scrittura, sue vere passioni, [...] di trasferirsi in Germania. Durante il primo anno all'estero, collaborò ancora con Righelli, ideando per lui alcuni soggetti , il M. era riuscito ad affrontare con maestria il cinema digenere in tutte le sue espressioni, e fu senz'altro, all'epoca ...
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GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] Settanta si affermò come abile ritrattista e pittore digenere, con una spiccata predilezione per i soggetti storici e letterari, ma soprattutto come acquerellista di notevole talento e di grande perizia coloristica, spinta ai limiti del virtuosismo ...
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CREMA, Giovambattista
Salvatore Puglia
Nacque a Ferrara il 13 apr. 1883 da Carlo e da Maria Cottica. Avviato dal padre, avvocato, agli studi classici, manifestò una decisa tendenza all'espressione figurativa, [...] successo presso quel pubblico romano di inizio secolo che apprezzava un certo tipo di opera a soggetto sociale. Nel 1906 si fece Innocenti, Noci, di cui presto il C. seguì le orme. Dipinse, oltre ai temi veristici e digenere, paesaggi della Campagna ...
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DANIELI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Figlio di Paolo e di Maddalena De Cian, nacque a Belluno il 10 maggio 1865. Fu allievo dell'accademia di belle arti di Venezia dove si formò alla scuola di Luigi [...] quegli anni avevano scelto le tematiche del paesaggio e della pittura digenere: G. Favretto, G. Milesi, Guglielmo e Giuseppe Ciardi, paesaggio e scelse come soggetti dei suoi quadri immagini e scene di vita familiare: Ritratto di famiglia, L'attesa ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...