DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] "seconda dinastia del regno del pupazzetto" (generedi illustrazione giornalistica costituito da figurine schizzate rapidamente Società degli amatori e cultori di belle arti.
A Venezia vennero presentati i soggettidi vita mondana e dell'ambiente ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] poeta latino. Il 27 gennaio 1512 uscì dalla tipografia di Giacomo Mazzocchi il Suburbanum Augustini Chisii, poemetto in 475 esametri digenere encomiastico, nella voga delle Silvae di Stazio, dedicato a celebrare la splendida villa della Farnesina ...
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FEREGUTTI (Feragutti, Feragutti Visconti), Giuseppe Adolfo
Elena Longo
Figlio di contadini, nacque in Canton Ticino a Pura, presso Ponte Tresa, il 25 marzo 1850. Il padre Lodovico, per garantire un [...] vero, così lontani dai grandi quadri storici e digenere privilegiati dai professori dell'Accademia (per la maggior negli anni successivi a prediligere paesaggi, studi di figura e ritratti, furono tre soggetti a sfondo storico, dipinti tra il 1881 ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] ai canoni della pittura digenere con una vena ironica. Si dedicò anche, spinto da ragioni di sopravvivenza, alla pittura destinata ancora inconsapevole dei mali dell’esistenza. Il soggetto sarebbe stato in seguito parzialmente ripreso nell’Angelo ...
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FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] come il "concerto" il F. dimostra di essere a conoscenza della produzione "digenere" allora in voga, che prediligeva temi amorosi e idilli pastorali, soggetti che caratterizzarono anche i contemporanei esordi di Bernardino Licinio e Paris Bordon. D ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] ).
Questo non ha impedito alla critica, sin dal secolo scorso, di attribuire al B. un gran numero di pitture digenere dai soggetti più svariati: maschere, feste, intrighi di salotto, risse di strada, ecc.; ma, sin dal 1927, il Longhi ha dimostrato ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] della notorietà del G. nel campo della pittura digenere. Sempre per un privato, intorno alla metà degli anni Sessanta il G. eseguì il Trionfo della Verità sulla Menzogna (Padova, Museo civico), un soggettodi natura allegorica raro ma non unico all ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] prevalentemente lungo due filoni antitetici, eppure complementari: le scene digenere - al cui interno vanno collocate le "mascherate", il Sui soffitti delle medesime stanze che ospitano il soggetto carnascialesco il M. ha invece dipinto alcune ...
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FELICI, Giuseppe
Francesca Bonetti
Nacque a Cagli nel 1839 da Crescentino, ricco possidente originario di Castel Leone, e da Maria Ubaldi. Dopo gli studi nel campo delle lettere, della musica e delle [...] la propria attività, dà notizia dei soggetti disponibili nel proprio atelier - riproduzioni, vedute di Roma e dintorni, statue nei musei egli si dedicò anche alla veduta e alla fotografia digenere, è documentata tra l'altro dal catalogo dello Studio ...
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GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] seguace di M. Fortuny e autore di dipinti digenere - con il quale, tra l'altro, eseguì nel 1878 Interno di antiquario ( produzione londinese di quegli anni è anche un nucleo di opere disoggetto pompeiano, che mostrano con evidenza l'influenza di L. ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...