COLOMBO, Lorenzo (Renzo)
Giovanna Bonasegale
Nacque a Gallarate, ricca cittadina in provincia di Varese, il 16 febbr. 1856. Il padre Giacomo, era un apprezzato musicista e la madre, Maria Granger, insegnava [...] antichità, non per copiare ma per recuperare una bellezza che, sosteneva, è nella natura. Suoi soggetti preferiti, banditi costantemente quelli digenere, furono ritratti, temi storici o religiosi, anche questi trattati con un'aderenza alla verità ed ...
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CAPPELLETTI
Lello Moccia
Famiglia di ceramisti, attiva in Abruzzo nei secoli XVII-XIX, probabilmente originaria di Lanciano (Chieti). Vi appartenne Stefano che nel 1615 lasciò memoria autografa in Castelli [...] private: particolarmente note sono quelle con soggettidi caccia, derivati da stampe di Antonio Tempesta (1555-1630) e radicata tradizione, vedute digenere, di gusto orientaleggiante, con rovine classiche in azzurrino, tronchi di alberi piatti e ...
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CUMBO, Ettore
Gioacchino Barbera
Figlio di Diego e di Alcmena Borgia, nacque a Messina nel 1833. Romano d'adozione - fin dall'infanzia visse a Roma con la madre (De Gubernatis) -, studiò con ottimi [...] anni postunitari.
A partire dal 1870 circa il C. pubblicò i suoi dipinti - soggetti alpigiani, marine, vedute fiorentine, nature morte - affermandosi come pittore digenere. Partecipò inoltre a numerose esposizioni: si ricordano quella internazionale ...
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BORZONE (Borzon, Boulzon, Bourzon), Francesco Maria
Fabia Borroni
Figlio di Luciano, nacque a Genova nel 1625. Insieme con i fratelli Giovanni Battista e Carlo, fu indirizzato dal padre alla pittura [...] al gusto francese" (Buscaroli). Il Bénézit cita di lui, oltre a un paesaggio nel museo di Saintes, cinque tele con marine, paesaggi italiani e scene digenere, passate, come opere di attribuzione, sul mercato antiquario di Parigi nel 1929 e nel 1943 ...
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DEBOLI (Degoli), Pietro
Alfonso Garuti
Originario di Carpi (Modena), vissuto nella seconda metà del XVII secolo, se ne ignorano le date di nascita e di morte.
Le uniche notizie sono trasmesse dall'erudito [...] resa dei soggetti trattati, in prevalenza paesaggi.
Eseguiva quadretti da muro, di forma ottagonale, dove con grande perizia e maestria erano rappresentate architetture e prospettive su fondi di giardini e paesaggì, animate da scenette digenere e da ...
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Aleksandrov, Grigorij Vasil´evič
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Grigorij Vasil′evič Marmonenko, sceneggiatore, regista e attore cinematografico russo, nato a Ekaterinburg (Russia) il 23 gennaio 1903 [...] la proposta (rifiutata da Ejzenštejn) di partecipare alla creazione di un genere fino allora inedito in URSS, la per il miglior soggetto alla Mostra del cinema di Venezia. Abbandonato il musical, si dedicò quindi a soggettidi politica contemporanea, ...
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Solinas, Franco
Sceneggiatore, nato a Cagliari il 19 gennaio 1927 e morto a Fregene (Roma) il 14 settembre 1982. Viene considerato uno tra i più importanti sceneggiatori europei e tra i più significativi [...] d'inchiesta. Successivamente si avvicinò al cinema più propriamente digenere, realizzando con originalità commistioni tra western all'italiana e La Maddalena, a sceneggiature e soggetti cinematografici inediti, al fine di scoprire storie e autori che ...
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BUTTI, Lorenzo Valentino
Maria Walcher
Nacque a Trieste da Giuseppe, tagliapietra, e da Maria Sait il 2 ag. 1805. Viene iniziato alla scultura ornamentale nella bottega del padre (Caprin, p. 94). Nel [...] allora ad affermare la propria personalità in un genere unico: quello della pittura di marine. E difatti proprio con tre Marine La fama raggiunta gli meritò il titolo di "I. R. pittore di Corte per soggettidi marina", titolo che - sollecitato fin dal ...
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CITTADINI
Giovanna Grandi
Di questa famiglia di pittori di origine milanese operosi nei secc. XVII-XVIII, soprattutto in Emilia, l'artista più conosciuto è Pier Francesco, noto anche come il Franceschino [...] Gesù. Anche l'Oretti indica in case private di Bologna molti suoi soggettidi frutta, fiori, strumenti musicali. Si sa ancora continuarono adipingere con successo nature morte e paesaggi, un genere in cui, oltre mezzo secolo prima, si era distinto ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] nella qualità della materia pittorica, soda e ben strutturata, che non nei soggetti. Questi puntano, infatti, al genere intimistico e nello stesso tempo popolare, alla pittura di interni con singolari tangenze con Gioacchino Toma e con i vari pittori ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...