CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] G. B. Galestruzzi incise varie serie disoggetti dal C.: tutti i rami sono alla Calcografia nazionale; l'opera completa è anche posseduta dalla Kunstbibl. di Berlino-Dahlem.
Una riproduzione incisoria digenere scolastico rivissuta cm spirito ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] at Rome, VI[1913], p. 509) e si riferiva ai dipinti con soggetti tratti dalla letteratura antica e moderna. In questo settore i rivali del C. caricature, disegni digenere, di imitazione (per i disegni eseguiti nella maniera di antichi maestri, ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] collegato il suo disegno con i Funerali della Vergine di Windsor (Ghirardi, 1995, pp. 287-290).
Diversamente dai quadri ‘digenere’ – com’è di solito chiamata in pittura la rappresentazione disoggetti bassi e feriali – dipinti da Vincenzo Campi per ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] -Lonsdale, Shropshire, Gran Bretagna).
Per i quadri con soggetti veneti e romani si pone un difficile problema attributivo fra nei secc. XVII-XVIII. Le macchiette formano vere scene digenere, a cui prendono parte abitanti appartenenti a tutte le ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] e apprezzata come una facile pittura digenere, sottovalutando la portata intellettuale e non disdegnò talora il ritocco a bulino (vedi i due stati di Bartsch, n. 2). Nei soggetti bacchici (Bartsch, nn. 15-18), mitologici, pastorali (Bartsch, ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] pittore digenere, e a differenza di molti suoi contemporanei napoletani preferì specializzarsi in quadri da cavalletto di contenuto ai soggetti più diversi (storie dal Vecchio Testamento, dalla Gerusalemme liberata, dalle crociate; scene di guerre ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] esserci spazio per la pur intrigante attribuzione di un dipinto digenere quale il Vecchio che si scalda al carattere ‘colto’ ma insieme facile dei soggetti, l’abilità nel fonderli in una koinè che riesce di volta in volta a variare pedali ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] del Molmenti, che sviluppava ricerche naturalistiche nuove per i suoi soggetti storici e accademici. Per la pittura del Molmenti è e rutilante pittura digeneredi M. Fortuny e dalle spettacolari ricostruzioni storiche di H. Makart e di E. Meissonier ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] , mentre l'arte del Fiammingo lo indirizzò alla pittura digenere. Il Fiammingo dipingeva per lo più battaglie; così fece anche il C., e per le molte tele di piccole dimensioni dipinte con questo soggetto si acquistò già in giovane età il soprannome ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] ripete instancabilmente il repertorio; medesima la differenza tra una conduzione più spontanea delleparti digenere, e una maniera più disegnata nei soggetti allegorico-mitologici, nel tema aulico. La straordinaria fortuna del C. appare spiegabile ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...