Vedi CERVETERI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CERVETERI (etr. probabilmente Chaire, Cheri, lat. Caere; altra denominazione, usata specialmente dai Greci, ῎Αγυλλα)
M. Pallottino
Città etrusca e romana [...] disposizione interna delle case. I monumenti più notevoli di questo genere sono, sulla Banditaccia, i tumuli della Nave, degli ) e altre, di più recente rinvenimento, a Roma nel Museo di Villa Giulia. Formavano figurazioni con soggetti, a quanto pare ...
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Vedi ASSTEAS dell'anno: 1958 - 1994
ASSTEAS (᾿Ασστέας)
A. Stenico
Ceramografo pestano, la cui firma (᾿Ασστέας ἔγραϕε) è riportata da sei vasi. Essi, in ordine cronologico, sono: 1) lèkythos ariballica [...] di Madrid (11o6o, 11054, 11019), con soggetti dionisiaci; la hydrìa di Bruxelles A 813 col giudizio di Paride, di caratteristico di A. il modo di rendere con un tratto diritto il dorso delle figure maschili chinate in avanti. I volti, in genere, ...
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Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (Benevēntum)
G. Bendinelli
R. Bianchi Bandinelli
Città di origine sannitica, conosciuta nel IV sec. a. C. col nome di Maleventum, nota poi come [...] genere in tutto il mondo romano. L'iscrizione dedicatoria a Traiano, sull'attico, porta, nel linguaggio delle cariche imperiali, la data del 114 d. C., fra settembre e l'inizio di a destra, i seguenti soggetti: 1. Adventus di T. dinanzi alla Curia, ...
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LIGORIO, Pirro
C. Bertelli
Pittore, architetto e "antiquario" del sec. XVI.
Nacque a Napoli nel 1513 o ΄14 da famiglia nobile (cappella a S. Maria di Monte Oliveto, con sculture di Giovanni da Nola) [...] disegno et alla pittura". Nel 1542 affrescava, con storie romane e soggetti mitologici, il palazzo dell'arcivescovo di Benevento sul Corso, a Roma. Eseguì in seguito molti affreschi del genere, tutti perduti, e si dedicò all'architettura.
Dal 1549 a ...
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CORTELLA, Carlo Giuseppe
Luciano Tamburini
Si ignorano gli anni di nascita e di morte, e la sua attività (circoscritta al periodo 1676-99) è documentata quasi unicamente dal breve regesto cronologico [...] potrebbe essere più esemplificativa del genere. Contemporaneamente lavorò al castello di Moncalieri; mentre nell'85 per 500 lire affreschi nell'appartamento nobile di palazzo Carignano: s'ignora per quale soggetto. Un documento del 1694 (Tamburini, ...
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MANCA, Pietro Antonio
Maura Picciau
Nacque a Sorso, presso Sassari, l'11 genn. 1892 da Alessandro e da Giovannina Piredda, proprietari terrieri. Terzo di dieci figli, il M. fu avviato agli studi classici, [...] autoritratto, la natura morta, le scene di vita sarda e le marine, che costituirono i soggetti prediletti di tutta la sua lunga carriera. È identità regionali favoriva l'affermazione degli artisti sardi in genere e del M. in particolare, essendo egli ...
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Alt'amar
M.A. Lala Comneno
Ałt῾amar
Isoletta presso la sponda sud-est del lago Van (Turchia orientale), nell'antica regione del Vaspurakan. Il principale insediamento storico (preceduto da altri meno [...] quanto in genere avviene nelle chiese armene, solo parcamente ornate da rilievi di ridotte di affreschi (fatto anch'esso raro nell'ambito della produzione armena medievale), conservano in gran parte la decorazione pittorica originale. I soggetti ...
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GOZZI, Marco
Giulia Conti
Figlio di Giovanni e di Elisabetta Arrigoni, nacque a San Giovanni Bianco (ora in provincia di Bergamo) il 5 sett. 1759.
Il suo apprendistato di pittore e la sua attività giovanile [...] questo periodo risalgono le prime commissioni per dipinti di paesaggio, genere che gli avrebbe dato notorietà e al quale con l'obbligo di consegnare un solo quadro all'anno di dimensioni doppie rispetto ai precedenti. Come primo soggetto il G. scelse ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] ed alcune altre poche stampe disoggetto religioso e popolaresco, oltre ad una Veduta di Trieste disegnata da G. del Settecento (catal.), Venezia 1941, pp. 56 s.; L'opera del genio italiano all'estero, A.Petrucci, Gli incisori dal sec. XV al sec ...
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Aer
A. Tschilingirov
Telo ricamato usato nel rito ortodosso, destinato a coprire il calice eucaristico e la patena durante l'offertorio. Il termine, che deriva dal gr. ἀέϱ e nella sua traduzione letterale [...] complicare le forme e i soggetti, mentre sempre più si diffuse l'uso di raffigurazioni simboliche. Durante il 14° o 15° secolo. Nel convento di Chiliandari, sul Monte Athos, sono custoditi due teli di questo genere: uno con l'Annunciazione e la ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...