Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] appartenenti al genere umano l'emisfero sinistro rappresenta la base neurologica sia della preferenza manuale che del linguaggio. Il numero dei casi di afasia crociata (afasia che insorge in soggetti destrimani e senza familiarità di mancinismo, in ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] e dai suoi utenti (v. Linguaggio). Pur essendo la sociolinguistica in genere più ritenuta, per lo meno da chi la pratica, un settore abbia un'influenza maggiore di quella della famiglia: come a New York City "soggettidi seconda generazione, i cui ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] . Non si perde, per es., la flessione sintetica digenere e numero.
Una svolta decisiva verso il collasso della pecunias, intorno al quale l’intero costrutto si configura), anche un soggetto, che può essere non specificato (e infatti non lo è, ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] a (numerosi, a dispetto delle regole fonologiche dell’assegnazione digenere, che prevedono per l’uscita in -a la scelta su) di te anche come forma disoggetto invece di tu (da rilevare la coesistenza di tu ed io e io e te), l’uso desemantizzato di ci ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] (soggetto ~ non soggetto), ma anche di referenza (anaforico ~ deittico) e informativa (elemento dato ~ elemento nuovo).
Il sistema dei pronomi personali italiani marca la persona e il numero in tutto il paradigma, il genere nelle sole terze persone ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] di Provenza ad opera di professionisti che di essa vivevano, ma anche di signori feudali e di altri soggettidi varia ruolo addirittura prevalente.
I nomi di questi rimatori nati in Toscana sono in genere meno celebri di quelli dei predecessori e le ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] (Luigi Pirandello, Il piacere dell’onestà III, 134, cit. in Serianni 1989: 461)
Con la terza persona, in genere un soggetto plurale o la presenza di più soggetti coordinati prevede l’accordo alla terza plurale. Deviazioni da questo principio sono ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] per questo considerava le donne i migliori soggetti da intervistare alla ricerca del dialetto meno (ad es., casi di trapasso di classe di parole o digenere grammaticale: la sale, lo scatolo; oppure l’uso di alcune perifrasi aspettuali: sono ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] sono soggetti i modi di dire non perterrebbero soltanto alla variabilità lessicale (ovvero la sostituzione di componenti, neppure nel caso si tratti di ➔ sinonimi), ma anche a quella morfosintattica (➔ ordine degli elementi, modificazione digenere e ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] senzapatria, senzatetto, sottobicchiere, sottobosco, sottopancia, sottopiede
I composti di questo tipo sono invariabili, e nel caso disoggetti non animati sono digenere maschile indipendentemente dal genere del nome (per es., il dopocena, il lungo ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...