LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] Gambara offrivano numerosi esempi di aggiornata pittura del tardo manierismo, in particolare nel genere del paesaggio che fu Nucci, con le raffigurazioni dei castelli soggetti in antico alla città di Viterbo, ove la rappresentazione del paesaggio ...
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MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] ., fig. 10) è invece opera in cui il solo soggetto si inserisce nel nuovo linguaggio toscano, mentre nello stile non Negli ultimi anni il M. si dedicò più di frequente alla pittura di paesaggio, genere poco trattato in precedenza, ispirato ai luoghi ...
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LANDESIO, Eugenio
Francesca Franco
Nacque il 25 genn. 1809 a Venaria Reale, da Giovanni e Rosa Sander. La famiglia, di origini modeste, si trasferì presto a Roma in cerca di una migliore sistemazione [...] di trentaquattro piante disegnate dal vero e litografate…, vero e proprio repertorio disoggetti caratteristici della pittura di , dedicato, specificamente, alla pittura di paesaggio e all'introduzione di questo genere in Messico, apparve nello stesso ...
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DURELLI, Francesco
Fabio Fiorani
Figlio di Giacinto e di Margherita Carpani, nacque a Milano il 21 febbr. 1792; fu fratello di Gaetano. Studiò all'accademia di belle arti di Brera, dove compi una lunga [...] in cui venne bandito l'ultimo concorso di questo genere: Adamo ed Eva che piangono la morte di Abele (saggio del quarto anno); …, 2 ed., Milano 1827, che comprende 7 tavole disoggetti parmensi, tutte disegnate dal D., incise dal fratello Gaetano ...
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CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] e in genere dalla grande pittura del tempo, comprende alcuni soggetti religiosi d'ispirazione [1678], I-II, Bologna 1841, ad Indicem;Id., Le pitture di Bologna [1686], a cura di A. Emiliani, Bologna 1969, ad Indicem;L. Crespi, Felsina pittrice, ...
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DE ROBERTIS, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, il 16 ott. 1902 da Nicola e Carolina Tardio. Entrato nel 1917 all'Accademia navale di Livorno, il D. iniziò [...] un film a soggetto del 1942 che narra le vicende di un gruppo di marinai in licenza, si notano i primi segni di stanchezza nella vena del dal genere del suo capolavoro (anche qui protagonista è un vero equipaggio, seguito quasi di nascosto dalla ...
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DUPRA, Domenico (Giorgio Domenico)
Alberto Cottino
Nato con ogni probabilità a Torino verso il 1689, si trasferi in gioventù a Roma (1717 c.) a studiare pittura nello studio di F. Trevisani, specializzandosi [...] genere del ritratto. Abbandonata l'Italia, si recò a Lisbona, forse su richiesta del re Giovanni V di Braganza e in compagnia di F. Juvarra: a Lisbona è documentato come ritrattista di , pittore di ritratti ma anche disoggetti storici, allievo di M. ...
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JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] corsi delle materie scientifiche all'Accademia di belle arti.
Specializzatosi nel genere animalista, lo J. dedicò le prime realizzazioni plastiche a soggetti come Gruppo di conigli, con cui esordì all'Esposizione nazionale di Napoli del 1877 (per la ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] invero piuttosto scarso di esempi del genere". Alla fine di maggio del disoggetto prettamente arcadico tratte dalla Gerusalemme liberata, raffiguranti La storia di Armida e Rinaldo, destinate probabilmente al palazzo Pallavicini già Alamandini di ...
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LECCISOTTI, Tommaso (al secolo Domenico)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Torremaggiore (Foggia) il 12 ott. 1895, primo dei dieci figli di Antonio e di Melina Juso, in una ricca e distinta [...] paese natale, giudicato un modello nel suo genere.
Nell'ottobre 1943 il L. dovette lasciare 11-13 bibliografia delle opere suddivisa per soggetti, evidenziando a parte le 18 maggiori); Id., T. L. fondatore di Benedictina, in Studia monastica, XXV ( ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...