DA MOLIN, Oreste
Alessandra Uguccioni
Nacque a Piove di Sacco (Padova) il 19 maggio 1856 da Antonio e Chiara Carraro. Fin da bambino aveva dimostrato spiccate tendenze all'osservazione e all'espressione [...] corso in Accademia (De Pusinich, 1939), espose un quadretto digenere In attesa di un compratore, del quale Zuccolo (1929, p. 120) moderna. Nel 1895 presentò alla prima Biennale di Venezia un dipinto dal soggetto analogo, Diurnisti a due lire, in cui ...
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FELICIATI, Lorenzo
Monica Zanfini
Nacque a Siena nel 1732 da Giovan Battista, appartenente a una famiglia di pittori.
Nel 1743venne cresimato (compare Antonio Fancelli) e nel 1756risulta "compare di [...] sacri (Madonna con Bambino per villa dell'Agazzara nei pressi di Porta S. Marco; Madonna del Rosario per villa Coltellinaio) sia soggetti profani, con scene campestri e digenere, nei palazzi Gori e Sergardi a Siena e nelle ville Piccolomini e ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] delle realistiche scene digenere, come, per esempio, l'acquerello Bambini che giocano con la trottola (Palermo, Gabinetto dei disegni… Palazzo Abatellis).
Dagli anni Quaranta dell'Ottocento si dedicò anche all'esecuzione disoggetti mitologici, come ...
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CHIERICI, Gaetano
M. Antonietta Scarpati
Nipote del pittore Alfonso Chierici e del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia il 1º luglio 1838 da Luigi e da Anna Catini. Frequentò dal 1853 al 1857 [...] ambito della pittura digenere, con una netta preferenza per scenette di vita quotidiana e di intimismo domestico, non annunciato all'Esposizione internazionale di Berlino (n. 2822 del catalogo).
Pochi altri soggetti sollecitarono l'interesse del C. ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] Museo Correr), opere del Dúrer, del Veronese, del Reni, con soggetti pastorali, quali la serie ispirata a F. Londonio (Pin. Querini Stampalia) e con figurine digenere legate al gusto rococò (Civico Museo Correr). Parallelamente esercitò una notevole ...
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COSTA, Angelo Auria
Gennaro Borrelli
Nacque, secondo la tradizione, a Palermo nel 1670; fu pittore di architetture e rovine scenograficamente impaginate, di vedute reali e ideate. Le opere del C. si [...] di vedute archeologiche, reali ed ideate, che attraverso le esperienze dei pittori che precedettero il C. solleciterà i suoi interessi per questo genere ); sostò a Roma, come documentano i soggettidi alcune tele: veduta realistica del Colosseo ( ...
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MARCHISIO, Andrea
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 15 maggio 1850 da Antonio e da Caterina Ferri. Nel 1864 iniziò a frequentare l'Accademia Albertina, dove studiò con E. Gamba e A. Gastaldi, conseguendo, [...] prima produzione una predilezione per i temi digenere, allora di particolare fortuna in Piemonte; successivamente il M. si indirizzò verso soggetti storici e letterari, stemperati nell'aneddoto e nella scena di costume, resi con tecnica vivace e una ...
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CARLINI, Giulio
Ettore Merkel
Nacque a Venezia il 12 ag. 1826 (Mainella, p. 7) da Bernardo e da Barbara Barotto. La sua prima formazione artistica avvenne nell'Accademia di Belle Arti di Venezia (negli [...] committenza privata italiana e straniera e numerosi incarichi pubblici; si cimentò anche nei soggetti sacri, nel disegno di figura, e nella "pittura digenere" in quest'ultima con risultati che lo avvicinano al Favretto e al Ciardi (Lavagnino ...
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FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] di temi storici e biblici seguendo gli insegnamenti di S. Ussi, divulgatore alla moda disoggettidi gusto mentre i temi trattati rischiavano di inaridire la sua produzione, trasformandola in mera pittura digenere, soprattutto in quegli anni in ...
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DURA, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Cassano allo Jonio (prov. di Cosenza) il 7 ag. 1805 da Giuseppe e Saveria Conversi, entrambi napoletani. A Napoli, dove si era trasferito già durante la prima [...] di Caserta e Bosco di Caserta (su disegni di A. Marinoni).
Oltre che illustratore, il D. fu anche autore di stampe con paesaggi e soggettidi tavole, raccoglieva ritratti, vedute e scene digenere, in parte riproducenti originali litografici francesi. ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...