Pittore (Madrid 1836 - ivi 1873), allievo di F. de Madrazo; si perfezionò a Roma. Autore disoggetti storici, religiosi, scene digenere e ritratti, fu noto, tra l'altro, per Il testamento di Isabella [...] la cattolica (1864) e La morte di Lucrezia (1870 circa), entrambi a Madrid, museo del Prado. ...
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Pittore (Ringsted, Seeland, 1808 - Copenaghen 1888). Allievo di C. W. Eckersberg; viaggiò (1837-41) in Italia; insegnò all'accademia di Copenaghen (1862-87). Dipinse ritratti, scene digenere e soggetti [...] religiosi; ma più notevoli sono le sue vedute di architettura, molte conservate nello Statens Museum for Kunst di Copenaghen. ...
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Pittore e incisore italiano (Roma 1843 - ivi 1909). Dedicatosi dapprima alla decorazione, si volse poi alla pittura digenere, traendo i suoi soggetti da paesi esotici, Egitto, Marocco e Abissinia. Nel [...] periodo tardo incise anche rovine di Roma, ispirandosi al Piranesi. ...
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Soprannome di Antonio Marinetti, pittore disoggetti storici e digenere (Chioggia 1710 circa - Venezia 1796), scolaro e seguace di G. B. Tiepolo. Sue opere in chiese di Padova, Rovigo, Treviso e Venezia. ...
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Musicista (Ferrara 1583 - Roma 1643). Allievo di Luzzasco Luzzaschi. Nel 1604 è a Roma, cantore e organista dell'Accademia di S. Cecilia. Nel 1607 segue il prelato, poi cardinale, Guido Bentivoglio, suo [...] Roma, il Primo libro di Capricci fatti sopra diversi soggetti et Arie, e nel 1627 il Secondo libro di Toccate e un Liber secundus seguì un lungo oblio. Studî recenti hanno rivalutato l'altezza di questo genio che - con C. Monteverdi e G. Carissimi - ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] tradizione presocratica, cioè terra, acqua, aria e fuoco, soggetti a mescolarsi e a trasformarsi l'uno nell'altro, e specie, di specie diverse all'interno dello stesso genere, per esempio le varie specie di pesci o di uccelli, e digenere diverso, ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] la natura, il soggetto umano vuole averne esperienza, coscienza e responsabilità in un progetto creativo e secondo valori. Al polo opposto, in concezioni ideologizzanti di vario genere, la sessualità copre qualcosa che rifiuta di chiarirsi, o serve ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] paragone fra pittura e scultura, ineludibile nelle convenzioni digenere della teoria artistica. Lo scritto del G. prospetta a dipinti disoggetto sacro di proprietà del Giustiniani. La loro esistenza fa presumere una volontà di estensione del ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] di ogni genere, dalla Gioenia di Catania alla Valentiniana di Napoli, dalla Pontaniana di Napoli all'Ateneo di Brescia, ai Georgofili di Firenze, ai Fisiocratici di promuovere ideologicamente le nazioni a soggettidi diritto internazionale ma nel dare ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] di Utopia, sviluppa una evidente parodia della letteratura di viaggi immaginari, sulla scorta di Luciano di Samosata, e si sofferma su tre categorie principali disoggettidi questioni variegate e non classificate in alcun modo, digenere naturale ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...