CUMBO, Ettore
Gioacchino Barbera
Figlio di Diego e di Alcmena Borgia, nacque a Messina nel 1833. Romano d'adozione - fin dall'infanzia visse a Roma con la madre (De Gubernatis) -, studiò con ottimi [...] anni postunitari.
A partire dal 1870 circa il C. pubblicò i suoi dipinti - soggetti alpigiani, marine, vedute fiorentine, nature morte - affermandosi come pittore digenere. Partecipò inoltre a numerose esposizioni: si ricordano quella internazionale ...
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BORZONE (Borzon, Boulzon, Bourzon), Francesco Maria
Fabia Borroni
Figlio di Luciano, nacque a Genova nel 1625. Insieme con i fratelli Giovanni Battista e Carlo, fu indirizzato dal padre alla pittura [...] al gusto francese" (Buscaroli). Il Bénézit cita di lui, oltre a un paesaggio nel museo di Saintes, cinque tele con marine, paesaggi italiani e scene digenere, passate, come opere di attribuzione, sul mercato antiquario di Parigi nel 1929 e nel 1943 ...
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DEBOLI (Degoli), Pietro
Alfonso Garuti
Originario di Carpi (Modena), vissuto nella seconda metà del XVII secolo, se ne ignorano le date di nascita e di morte.
Le uniche notizie sono trasmesse dall'erudito [...] resa dei soggetti trattati, in prevalenza paesaggi.
Eseguiva quadretti da muro, di forma ottagonale, dove con grande perizia e maestria erano rappresentate architetture e prospettive su fondi di giardini e paesaggì, animate da scenette digenere e da ...
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BUTTI, Lorenzo Valentino
Maria Walcher
Nacque a Trieste da Giuseppe, tagliapietra, e da Maria Sait il 2 ag. 1805. Viene iniziato alla scultura ornamentale nella bottega del padre (Caprin, p. 94). Nel [...] allora ad affermare la propria personalità in un genere unico: quello della pittura di marine. E difatti proprio con tre Marine La fama raggiunta gli meritò il titolo di "I. R. pittore di Corte per soggettidi marina", titolo che - sollecitato fin dal ...
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CITTADINI
Giovanna Grandi
Di questa famiglia di pittori di origine milanese operosi nei secc. XVII-XVIII, soprattutto in Emilia, l'artista più conosciuto è Pier Francesco, noto anche come il Franceschino [...] Gesù. Anche l'Oretti indica in case private di Bologna molti suoi soggettidi frutta, fiori, strumenti musicali. Si sa ancora continuarono adipingere con successo nature morte e paesaggi, un genere in cui, oltre mezzo secolo prima, si era distinto ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] nella qualità della materia pittorica, soda e ben strutturata, che non nei soggetti. Questi puntano, infatti, al genere intimistico e nello stesso tempo popolare, alla pittura di interni con singolari tangenze con Gioacchino Toma e con i vari pittori ...
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BOUVIER, Pietro
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Milano il 16 nov. 1839 da Benedetto, artigiano ginevrino, doratore e intagliatore, stabilitosi e accasatosi a Milano. Primo di sette fratelli, crebbe [...] 'orecchio (1898), Oibò (1899). Pittura digenere o storica o di aneddoto che ci lascia stupefatti per la di ricostruzioni seicentesche o settecentesche del Trattato di Pace o del Babbo capisce;anche superando le ideuzze romantiche in soggetti ...
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CERRUTI BEAUDUC, Felice
Anna Bovero
Nato a Torino nell'anno 1818 da Francesco e da Giacinta Cicero, compì diligenti studi sull'anatomia del cavallo alla scuola veterinaria di Fossano, studi che aiutarono [...] 1842). Dai cataloghi di queste esposizioni torinesi risulta che il C. avvicendava soggetti romantici (Battaglia di Pavia, 1843; da algerini, 1845) e, più di rado, scene digenere. Ufficiale d'ordinanza del duca di Genova durante la prima guerra d' ...
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BUSI, Luigi
Annamaria Alessandretti
Nacque a Bologna il 7 maggio 1837 e studiò pittura presso la locale Accademia di Belle Arti. È documentato a Milano nel 1868 e successivamente ancora a Bologna, dove [...] aver egli saputo toccare, nell'ambito della pittura cosiddetta digenere, le corde più patetiche e vibranti, perfettamente allineato del pittore verso quei soggetti a carattere storico che più si prestavano a una forzatura di accenti decisamente e ...
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CORRODI, Arnold
Sabina Magnani
Nacque a Roma il 12 genn. 1846 dal pittore di origine svizzera Salomon e da Emilie Ruegger, fratello minore del pittore Hermann.
Fu introdotto giovanissimo alla pittura, [...] il fratello Hermann, a Parigi, dove espose al Salon un quadro digenere, Bambini che raccolgono fiori (Corrodi, 1895, p. 28), 1912). I pochi suoi quadri conservati e i soggettidi quelli perduti, tramandatici dalla letteratura, indicano una ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...