CAPELLAN, Antonio
Bruno Passamani
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo incisore veneziano, la cui data di nascita al 1740, generalmente accolta, va arretrata, accogliendo l'osservazione [...] Diana ed Endimione,La scuola di disegno,Scene digenere; dal Piazzetta, Interno di cantina con soldati,Scena galante Tra le incisioni disoggetto archeologico va anche ricordata la Lotta dei centauri contro le tigri dal mosaico di villa Adriana (1779 ...
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GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] Settanta si affermò come abile ritrattista e pittore digenere, con una spiccata predilezione per i soggetti storici e letterari, ma soprattutto come acquerellista di notevole talento e di grande perizia coloristica, spinta ai limiti del virtuosismo ...
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CREMA, Giovambattista
Salvatore Puglia
Nacque a Ferrara il 13 apr. 1883 da Carlo e da Maria Cottica. Avviato dal padre, avvocato, agli studi classici, manifestò una decisa tendenza all'espressione figurativa, [...] successo presso quel pubblico romano di inizio secolo che apprezzava un certo tipo di opera a soggetto sociale. Nel 1906 si fece Innocenti, Noci, di cui presto il C. seguì le orme. Dipinse, oltre ai temi veristici e digenere, paesaggi della Campagna ...
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DANIELI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Figlio di Paolo e di Maddalena De Cian, nacque a Belluno il 10 maggio 1865. Fu allievo dell'accademia di belle arti di Venezia dove si formò alla scuola di Luigi [...] quegli anni avevano scelto le tematiche del paesaggio e della pittura digenere: G. Favretto, G. Milesi, Guglielmo e Giuseppe Ciardi, paesaggio e scelse come soggetti dei suoi quadri immagini e scene di vita familiare: Ritratto di famiglia, L'attesa ...
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CRESPI, Andrea
Graziella Martinelli
Di origine modenese, secondo l'attendibile testimonianza di fonti storiografiche coeve, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XVIII; l'attività pittorica è [...] XVIII) enumera quattro quadri "da sala" digenere biblico con Giuditta, Sisara, Loth e Agar;quattro ritratti ovali di membri della famiglia del duca Francesco III d'Este, probabilmente copie, e diversi soggetti sacri - i Quattro evangelisti, S. Luigi ...
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DE MARTINI, Gaetano
Marina Picone Petrusa
Figlio di Girolamo e Pasqualina Gigli, nacque il 28 maggio 1840 a Benevento. Studiò nel collegio degli scolopi con la prospettiva di diventare ingegnere, secondo [...] , spingendolo a dedicarsi alla pittura di storia e a soggetti neopompeiani e orientaleggianti.
Pompei divenne uno quotidiana. Il D., si inseriva nel fortunato filone della pittura digenere affermatasi in Europa con il pittore inglese L. Alma Tadema e ...
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CAVALLERI, Vittorio
Antonio Pandolfelli
Nacque a Torino il 16 febbr. 1860 da Gioacchino e da Felicita Angelino in una famiglia piccolo-borghese che lo avviò agli studi commerciali collocandolo poi come [...] , nel '21, nel '22 e nel 1938.
Pittore digenere, ritrattista e soprattutto apprezzato paesaggista, non gli furono negati notorietà disoggetti religiosi e, nel 1898, partecipò all'Esposizione d'arte sacra di Torino con una Veduta della Palestina di ...
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CIOCI (Ciocchi), Antonio
Stella Rudolph
Non se ne conoscono la data di nascita, né il grado di parentela con la famiglia dei Ciocchi. La prima data relativa alla sua attività artistica può essere considerata [...] di questo generedi veduta commemorativa di G. P. Parmini. Tre anni dopo firmò le vedute delle torri di Pitiana, di Ristonchi e del convento di Vallombrosia incise nel volume, di tutte sono caratterizzate da soggettidi . cacciagione e suppellettili ...
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COLOMBO, Lorenzo (Renzo)
Giovanna Bonasegale
Nacque a Gallarate, ricca cittadina in provincia di Varese, il 16 febbr. 1856. Il padre Giacomo, era un apprezzato musicista e la madre, Maria Granger, insegnava [...] antichità, non per copiare ma per recuperare una bellezza che, sosteneva, è nella natura. Suoi soggetti preferiti, banditi costantemente quelli digenere, furono ritratti, temi storici o religiosi, anche questi trattati con un'aderenza alla verità ed ...
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CAPPELLETTI
Lello Moccia
Famiglia di ceramisti, attiva in Abruzzo nei secoli XVII-XIX, probabilmente originaria di Lanciano (Chieti). Vi appartenne Stefano che nel 1615 lasciò memoria autografa in Castelli [...] private: particolarmente note sono quelle con soggettidi caccia, derivati da stampe di Antonio Tempesta (1555-1630) e radicata tradizione, vedute digenere, di gusto orientaleggiante, con rovine classiche in azzurrino, tronchi di alberi piatti e ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...