FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] di temi storici e biblici seguendo gli insegnamenti di S. Ussi, divulgatore alla moda disoggettidi gusto mentre i temi trattati rischiavano di inaridire la sua produzione, trasformandola in mera pittura digenere, soprattutto in quegli anni in ...
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DURA, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Cassano allo Jonio (prov. di Cosenza) il 7 ag. 1805 da Giuseppe e Saveria Conversi, entrambi napoletani. A Napoli, dove si era trasferito già durante la prima [...] di Caserta e Bosco di Caserta (su disegni di A. Marinoni).
Oltre che illustratore, il D. fu anche autore di stampe con paesaggi e soggettidi tavole, raccoglieva ritratti, vedute e scene digenere, in parte riproducenti originali litografici francesi. ...
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LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] scioltezza del segno.
Il L. si dedicò anche a soggettidi tematica religiosa e fu presente alle mostre d'arte sacra dell'abbazia di Chiaravalle. Coltivò, inoltre, il genere ritrattistico, come testimoniano i cinque ritratti di benefattori eseguiti ...
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FONTANA, Ernesto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 12 febbr. 1837. Compì gli studi all'Accademia di Brera, dove frequentò i corsi di G. Bertini, terminando nel 1863.
Come il suo maestro, anche il F. [...] gli atteggiamenti sentimentalistici che tradusse nei soggetti dei suoi quadri in tono leggero e di facile divulgazione: dotato di una certa abilità tecnica, si indirizzò verso le scene digenere e il facile bozzettismo, dedicandosi soprattutto ...
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GILARDI, Pier Celestino
Antonella Casassa
Nacque il 16 sett. 1837 a Campertogno, nel Vercellese, da Giacomo e da Maria Angela Sceti. Proseguendo la tradizione della famiglia paterna, attiva nel campo [...] esaltò l'ispirazione patriottica.
Al termine del pensionato romano il G. abbandonò i soggetti storici per dedicarsi principalmente alla pittura digenere, che scelse come "viva espressione del sentimento estetico moderno" (Stella); questa svolta si ...
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FABRIS, Pietro
Roberto Middione
Attivo a Napoli fra il 1756 e il 1792, fu probabilmente di origine inglese.
Mancano dati biografici più articolati e specifici; anche la sua nazionalità è attestata unicamente [...] , le varie illustrazioni di feste, tarantelle, colazioni, scenette digenere, tutte in formati piuttosto contenuti, che incontravano in particolare il gusto di collezionisti e viaggiatori stranieri. Importanti serie di questi soggetti, databili tra l ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] grande quadro con La traslazione del corpo di s. Giulia, soggetto fortemente avversato dal pittore che aveva presentato la Trasfigurazione e con l'olio digenere intitolato La buona notte, si conserva al Museo civico di Montepulciano; e, a Livorno, ...
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FACONTI, Dionigi
Cristina Giudice
Nacque a Bergamo da Francesco e da Rosa Giacomini il 9 ott. 1826 (Casassa, 1990). Si iscrisse all'Accademia Carrara di belle arti nel 1838 e iniziò gli studi di pittura [...] a quattro tele digenere, Un filosofo (ibid., n. 52), La lettera (ibid., n. 148), Lo scherzo (ibid., n. 149) e Il conforto (ibid., n. 244); nel 1859 Una rosa senza spine (catal., n. 52), citato dallo Stella (1893) e un soggetto dal vero, Cacciagione ...
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BOVA (Bovi), Mariano (Marino)
Fabia Borroni
Figlio di Francesco Antonio e di Caterina Dieni, nacque a Scilla l'8 dic. 1757. Allievo a Napoli del pittore De Dominicis (forse Giuseppe) e poi dello scultore [...] e granito), ma sempre imitando la maniera del maestro e con distacco per il soggetto trattato. Anche la scelta dei soggetti (per lo più ritratti e scene digenere) fu condizionata dalle preferenze del Bartolozzi e dal gusto del tempo.
Firmò ...
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DATTOLI, Vincenzo
Fabiana Mendia
Nacque a Foggia il 17 ott. 1831 da Nicola e da Antonia De Meo.
Intrapresi gli studi nella sua citta, si dedicò ben presto allo studio del disegno, frequentando la scuola [...] fra i soggetti storico-letterari con risvolto patriottico (Oreste che ammazza Egisto; Samuele che ungere David; Gli Angioini che sforzano la postierla di San Gennaro; La confessione di Cavour con padre Giacomo, ecc.) e quelli digenere, forse appena ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...