Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] , R. Wilson), la scena digenere (A. Davis, J. Zoffany, W. Hogarth), l’animalistica (G. Stubbs). Brillante ritrattista, Wright of Derby va ricordato per i suoi interni rischiarati da luce artificiale. Per la pittura disoggetto storico si ricordano G ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] nella pittura digeneredi A. Brouwer, P. van Laer, A. van Ostade ecc. Nel paesaggio la scuola di Haarlem ne porta all’imitazione. J. Israëls, con tipiche tematiche disoggetto umanitario, è figura predominante della cosiddetta scuola dell’Aia ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] di infrastrutturazione e l’avvio di attività produttive moderne sono soggetti al preventivo accordo delle popolazioni indigene e a forme di salvaguardia e di il cui Sam Slick, un personaggio comico digenere dickensiano, varcò i confini nazionali. J. ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] Anna che, tuttavia, predilesse soggettidi vita familiare, avvicinandosi all’altro indirizzo, di una pittura intima, consono popolare danese cominciò a essere studiato nel 20° sec.: il genere più indagato è la ballata, la cui origine risale al 13 ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] della fratellanza umana, così anche lo schiavo è soggettodi diritto e basta la minima offesa inflitta dal ); le Haggādōth tedesche si distinguono per gustose scene digenere, come l’esemplare di Darmstadt (testo del 14° sec., illustrazioni del 15 ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] , franchi ecc. Tra le manifestazioni musicali digenere profano le più importanti consistevano nelle acclamazioni rituali 10°-11°), in romeno (dal 1690), in ungherese (per i Ruteni soggetti al regno d’Ungheria; sec. 18°-19°), in albanese (dal 1912) ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] di mezzi di sintesi resi disponibili dall’industria chimica, meno soggettidi quelli di natura organica a un rapido decadimento. È stata di fatto abbandonata, tranne per i casi di praticata, in genere, l’asportazione dei rifacimenti di età moderna dei ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] ma anche gay, lesbica o transessuale, a seconda delle preferenze soggettive.
Più recentemente, gli studi digenere hanno messo in discussione i tradizionali modelli di costruzione sociale delle differenze, analizzando criticamente i loro effetti sui ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] (scene mitologiche, erotiche e digenere, spesso corredate di iscrizioni). Un gruppo stilisticamente ben costituirebbe la base della progressiva conquista dell’identità del soggetto: il bambino anticipa la padronanza della propria unità corporea ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] , i pittori disoggetti religiosi (C. de Crayer), i ritrattisti (J. Susterman, che a Firenze fu pittore dei Medici), gli animalisti (F. Snyders), i fioristi (J. Bruegel ‘dei Velluti’), i paesisti ecc. Per i dipinti digenere l’eredità di Bruegel fu ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...