FONTANA, Roberto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 10 apr. 1844. Abbandonati gli studi classici, s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Brera, dove frequentò i corsi di incisione di A. Bramati e [...] da I promessi sposi, alla XXV Esposizione della Società promotrice di belle arti di Torino del 1866 (catal., p. 14) - Si rivolse presto tuttavia anche a soggettidigenere: all'Esposizione di belle arti di Brera del 1872 (catal., p. 53) presentò il ...
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DETTI, Cesare Augusto
Giovanna Sapori
Nacque a Spoleto da Davide e Annunziata Vannini il 28 nov. 1847. Nel 1862 si trasferì a Roma e si iscrisse alla Accademia di S. Luca, dove fu allievo di Francesco [...] .
Le opere dipinte dal D. prima della sua definitiva partenza per Parigi rivelano l'influenza della pittura romanista di B. Pinelli nei soggettidigenere (Una partita a bocce [1869], cfr. W. Doyle Galleries, New York, 12 nov. 1987) e poi del Podesti ...
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CARNIELO, Rinaldo
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Bosco, presso Biadene (fraz. di Montebelluna, prov. di Treviso), l'11 febbr. 1853 da Luigi e da Angela Tocchettoni, in una famiglia di modeste condizioni, [...] via da uno scheletro, con il quale lo scultore sembra di nuovo indulgere al tema macabro, e di poco posteriore è l'altro gruppo Labor imperat, esposto a Firenze nel 1896. Altri suoi soggettidigenere prodotti in questi anni furono: L'innominato, la ...
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DELL'ORTO, Uberto
Alessandra Pino Adami
Figlio di Giuseppe e di Rosalinda Gavazzi, nacque a Milano il 6 genn. 1848, in un'agiata famiglia milanese; rimase orfano giovanissimo e fu allevato dagli zii [...] e per i particolari dell'abito e dell'ambiente e una leggera eco delle opere di D. Ranzoni e T. Cremona. Nelle incisioni, non molto numerose, prevalgono i soggettidigenere e i paesaggi marini: per la sensibilità ai problemi della luce, esse si ...
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FIAMMINGHI, Giacomo
Leandro Ventura
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia) il 9 ott. 1815, da Giuseppe e da Angela Grisanti. Trascorse i primi anni di apprendistato nella vicina Guastalla, presso A. Gualdi, [...] livello è anche l'inedito Ritratto dell'imperatore Francesco Giuseppe (1854; Mantova, Acc. Virgiliana). Tra i soggettidigeneredi carattere sociale o amoroso Nina o la pazza per amore è l'unico esempio oggi noto, tra i molti documentati. Il dipinto ...
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GUARNERIO, Pietro
Monica Grasso
Nacque a Laveno, presso Varese, il 6 genn. 1842. Studiò scultura con Pietro Magni all'Accademia di belle arti di Brera a Milano, città dove risiedette tutta la vita. [...] , La candida rosa. Il G. non abbandonò neanche nella produzione più matura i soggettidigenere, legati all'infanzia e alle piccole emozioni quotidiane, come Il regalo di Natale, Il cor contento, Il rimprovero, Il bacio dipapà e Il babau. Alternò ...
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PEDRO, Francesco
Chiara Lo Giudice
PEDRO (del Pedro), Francesco. – Nacque intorno al 1740 a Udine città nella quale il padre Antonio, incisore, stampatore e intagliatore si era trasferito dalla natia [...] Francesco Londonio e Angelica Kauffmann. Della sua prima produzione spiccano per qualità tecnica e di resa soprattutto le stampe dai fortunati soggettidigeneredi Francesco Maggiotto e alcune vedute di Udine, incise tra il 1769 e il 1771 da disegni ...
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BARBAGLIA, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 10 ott. 1841 a Milano. Inquietudini sentimentali e una grave malattia che lo costrinse all'amputazione di una gamba tormentarono la sua prima [...] alcune nature morte, vedute come Autunno, Marina, Vecchio giardino, Vita rustica, Campagna lombarda, Mietitura, Dintorni di Crescenzago,e soggettidigenere come Pensosa, Il gioco delle noci, Prima, Dopo, Il poeta, El polentatt, La curiosa, Emigranti ...
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ACCADEMIA, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo quarto del V sec. a. C. Personalità di scarsissimo rilievo. J. D. Beazley lo riconnette ai tardi manieristi assegnandogli [...] cui quattro pelìkai. Una di queste, rinvenuta nel luogo dell'Accademia di Platone, gli ha dato il nome. Il Pittore dell'A. dipinge in maniera sciatta e meccanica soggettidigenere, cavalcate, scene di congedo, komàstes.
Bibl: J. D. Beazley, Red-fig ...
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DRÔLERIE
M. Camille
Termine francese, utilizzato dagli storici dell'arte in riferimento alle forme figurative di carattere bizzarro che abbondano soprattutto nei margini dei manoscritti miniati di epoca [...] sembra possibile ritenere che le d. abbiano fatto il loro ingresso molto tempo prima di invadere le pagine dei libri; l'ampia utilizzazione di questo generedisoggetti in ambito monastico è già attestata, nel 1125 ca., nell'Apologia ad Guillelmum ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...