Pittore e incisore italiano (Roma 1843 - ivi 1909). Dedicatosi dapprima alla decorazione, si volse poi alla pittura digenere, traendo i suoi soggetti da paesi esotici, Egitto, Marocco e Abissinia. Nel [...] periodo tardo incise anche rovine di Roma, ispirandosi al Piranesi. ...
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Soprannome di Antonio Marinetti, pittore disoggetti storici e digenere (Chioggia 1710 circa - Venezia 1796), scolaro e seguace di G. B. Tiepolo. Sue opere in chiese di Padova, Rovigo, Treviso e Venezia. ...
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Pittore (Valenciennes 1684 - Nogent-sur-Marne 1721). Fu il più influente esponente francese della pittura rococò, autore di cicli pittorici ispirati in particolare al teatro delle maschere e alle Fêtes [...] a Valenciennes nel 1709 sono legati alcuni quadretti disoggetto militare che ritraggono gli aspetti più semplici e meno genere, non nuovo, W. riesce a infondere un'aura ideale, una sorta di distacco da tempi e luoghi reali, nella commistione di ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] forme del paesaggio naturale soprattutto nell'intento di conservare la laguna, soggetta a trasformarsi e ad interrirsi; e le la scenografia, l'affresco, la pala chiesastica, la scena digenere, che si raccolse in una suprema espressione (in parte non ...
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VERNET
Andrée R. Schneider
. Casata di pittori francesi. Claude-Joseph, nato ad Avignone l'11 agosto 1714, morto a Parigi il 3 dicembre 1789. Figlio del pittore Antoine, allievo a Aix del pittore J. [...] elegante, Incroyables e Merveilleuses, piccole scene digenere. S'ispirò specialmente ai bollettini militari della in patria divenne il pittore di moda, dotato di eccezionale fecondità; trattò di rado soggetti classici; preferì le scene militari ...
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VALLMITJANA i BARBANY
José F. Rafols
. Famiglia di artisti catalani. Venanci, scultore, nacque a Barcellona nel 1828, e ivi morì il 3 settembre 1919. Allievo della Scuola di belle arti nella città natale [...] di Damiá Campeny. Si dedicò ai soggetti religiosi, all'allegoria, al ritratto e alle grandi composizioni decorative di piazze, giardini, edifici, senza disdegnare le statuine di scultura religiosa e le composizioni "digenere". Aiutò spesso il padre.
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VORSTERMAN, Lucas I
Arthur Laes
Incisore, nato a Bommel (Gheldria) nel 1595, morto ad Anversa nel 1675. Eseguì soggetti religiosi e allegorici, ritratti, scene digenere e paesaggi. Segnalato nella [...] il Rubens.
Abbandonata la tecnica secca appresa alla scuola di Haarlem, corrispose ai desiderî del Rubens, traducendone con infiniti delle ombre e delle luci, le ricche sfumature di colori e di rilievi delle diverse materie. Essendosi il V. studiato ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] visibili raffigurazioni del noto soggettodi barbari prigionieri e soldati romani; nelle chiavi di vòlta del fornice centrale centrale con un Pegaso e lunette di raccordo che contenevano scene digenere. Alcune pitture sono conservate al British ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] notevole è forse quello dei vetri dipinti (23 esemplari con i frammenti). I soggetti rappresentati (battaglie, ludi gladiatori, caccia e pesca, corse di carri, scene digenere, ecc.) sono assai varî, lo stile della pittura fluido e "impressionistico ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] dal palazzo o comunque soggette al controllo regio; registrazioni di tributi di vario genere versati dai singoli distretti del regno; elenchi di offerte rituali a santuari; inventari di tessuti, di vasi, di mobili, di carri e di armi; registri dei ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...