RUSTICI, Francesco detto il Rustichino
Annalisa Pezzo
– Nacque a Siena da Vincenzo e da Pompilia Landi e fu battezzato il 20 aprile 1592, padrino il pittore Anselmo Carosi (Bagnoli, 1980, p. 186). Sulla [...] romano, nel momento di massima diffusione di questo genere. In particolare la Morte di Lucrezia ne segna l Pinacoteca nazionale), ulteriori repliche dei frequentati soggettidi Rustici, donandoli poi alla compagnia di S. Domenico (Bagnoli, 1980, ...
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UBALDINI, Domenico detto il Puligo
Alessandro Nesi
– Nacque a Firenze nel 1492 dal fabbro Bartolomeo di Domenico e da Apollonia, figlia dell’orafo Antonio di Giovanni. Queste sono le notizie biografiche [...] ignota, passato sul mercato milanese nel 1986 (n. 74), e che ripropone la fisionomia di quello nella già citata tavola della Palatina (n. 18).
Soggettidi questo genere erano certo anche le due «teste» disperse che Puligo dipinse nel 1524 per un ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] certosini. A questo dipinto è da collegarne un secondo, disoggetto analogo, raffigurante il Largo Mercatello durante la peste del individuati in una coppia di tondi con scene digenere, già nella collezione del principe di Fondi e oggi ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] confronti della pittura digenere. Indipendentemente dagli esiti e dalla qualità - non certo trascurabile - delle sue fotografie, è interessante notare come il pittore si rivolga al fotografo perché gli fornisca, più che un'idea, soggetti definiti e ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] dalla realtà quotidiana - il D. raggiunse presto grande fama a Napoli coniando alcuni soggetti che poi diverranno popolari nel repertorio della scultura digenere.
Alla produzione giovanile si collega anche il Salvator Rosa, una delle più vivaci e ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] Morelli il D. si esercitò a lungo nello studio dal vero, assimilando allo stesso tempo l'interesse per i soggettidi storia e le ricostruzioni di ambienti esotici, generedi pittura il cui mercato si era andato sviluppando a Napoli per la presenza ...
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SOLERA, Temistocle
Michele Curnis
– Nacque a Ferrara il 25 dicembre 1815 da Antonio (v. la voce in questo Dizionario) e da Marianna Borni (o Bormi) di Iseo, penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] . A Milano fornì libretti a compositori di seconda fila, restando fedele a soggetti spagnoli e medioevali: La fanciulla delle Asturie (Benedetto Secchi; teatro della Canobbiana, 1856); Pergolese, un rifacimento diGenio e sventura, già destinato ad ...
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TIEPOLO, Giandomenico (Giovanni Domenico, Domenico). ‒ Nato a Venezia il 30 agosto 1727 da Giambattista (v. la voce in questo Dizionario) e da Cecilia Guardi, fu battezzato il 10 settembre nella chiesa [...] la produzione di dipinti digenere, dall’Accampamento zingaro (Magonza, Landesmuseum), reinvenzione di una tradizione
Rientrato a Venezia, per questi particolari soggetti trovò riferimenti nell’opera coeva di Pietro Longhi, imitato anche dallo zio ...
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UNTERPERGHER (o Unterbergher)
Alice Collavin
Famiglia di artisti tirolesi, originari della Val Pusteria, e attivi in Trentino, Alto Adige e in Austria nel XVIII secolo.
Michelangelo nacque a Cavalese [...] nella ritrattistica, Francesco Sebaldo si dedicò alla realizzazione di dipinti disoggetto profano, come il fratello maggiore. Ne rimane 2005, pp. 269-275). Probabilmente queste scene digenere appartenevano in origine a un ciclo più articolato ...
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MARIANI, Cesare
Silvia Silvestri
– Nacque a Roma il 13 genn. 1826 da Pietro e da Maria Agnelletti. Il lavoro del padre, computista della famiglia Giustiniani, gli permise di risiedere nel palazzo nobiliare [...] M. esordì favorevolmente alla Promotrice di Roma con quadretti digenere e piccole vedute; doveva 1901…, p. 131), coerentemente con il tema mariano che unifica anche i soggetti delle pale d’altare, affidate tra gli altri a E. Pollastrini e J ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...