HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] (Tongiorgi Tomasi - Tosi, p. 92) - con cui raffigurare i soggetti allora di moda: vedute, marine, fiori, animali, scene digenere, architetture, ma anche ritratti, storie di santi e di beati benedettini.
Entro l'agosto del 1749 decorò con formelle in ...
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MARGHINOTTI, Giovanni
Rita Pernice
Claudio Galleri
– Nacque il 7 genn. 1798 a Cagliari, probabilmente primogenito di Vincenzo e di Giuseppina Serra.
Del padre, artigiano originario di Trapani, si hanno [...] resa dei valori luministici e cromatici. Tra le scene digenere più significative è Il guado del 1860 circa (ibid e la forza espressiva del soggetto e, al tempo stesso, un deciso abbandono delle ricercatezze formali di tono accademico, come rivela la ...
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MONTI, Niccola
Francesco Franco
MONTI, Niccola (Nicola, Nicolò, Niccolò). – Figlio di Domenico, nacque a Pistoia il 28 agosto 1780. Venne introdotto alla pittura da Giovan Battista Desmarais, che coadiuvò [...] delle figure, secondo le vedute digenere dell’epoca. Le buone capacità di disegnatore- ritrattista si possono dal retaggio neoclassicista e pienamente aderente ai nuovi soggetti romantici, sulla scia di Luigi Sabatelli (Spalletti, 1991, p. 312). ...
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SPINOLA, Giovambattista
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 3 o il 4 agosto 1646 da Francesco Maria (1621-1661), senatore di Genova, e da Pompilia di Francesco Cattaneo.
Apparteneva al ramo degli [...] si orientava soprattutto al classicismo bolognese e ai quadri digenere, dalle nature morte, alle battaglie ai paesaggi, con una specifica attenzione per i soggetti sacri. Nel complesso il cardinale esprimeva dunque scelte piuttosto conservative ...
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FIORONI, Luigi
Alberta Campitelli
Figlio di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque a Roma, come documentato dall'atto di battesimo della parrocchia di S. Andrea della Valle datato 7 genn. 1793. Non trova [...] ottenne un discreto successo con due quadri digenere, L'intemo di un casolare d'inverno con villici e fuoco soggetti sempre ispirati all'antico Egitto, eseguiti, a detta delle fonti, su cartoni di Francesco Podesti. G. Moroni (Dizionario di ...
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FELICE da Sambuca (al secolo Gioacchino Viscosi)
Gioacchino Barbera
Nacque a Sambuca di Sicilia (Agrigento) il 13 ag. 1734, da Antonino e Laura Gullotta, penultimo di sette figli. Nel 1754 entrò nel [...] La morte del peccatore (la "cattiva morte"), soggetti devozionali dal chiaro contenuto didascalico, molto richiesti dalla accentuato "la sua propensione verso certi aspetti di pittura digenere, fortemente legati al mondo della commedia popolare e ...
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RICCIARDI, Irene
Flavia Caporuscio
RICCIARDI, Irene. – Nacque a Napoli il 14 novembre 1802 da Francesco e da Luisa Granito dei marchesi di Castellabate.
Il padre fu avvocato, consigliere di Stato sotto [...] padre al collegio di S. Marcellino, con l’usuale esclusione dai più gravi soggettidi studio.
Seguita Ead., «Nel desiderio delle tue care nuove». Scritture private e relazioni digenere nell’Ottocento risorgimentale, Milano 2006; Ead., I. R. C.: «zia ...
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D'ASARO, Pietro
Gioacchino Barbera
Nacque a Racalmuto (Agrigento) intorno al 1579, dato che in un rivelo, redatto il 25 nov. 1636, il D. dichiara di avere 57 anni (Demma, 1984). Fu detto il Monocolo, [...] alla cultura genovese, soprattutto nelle opere a soggetto profano, costituisce l'aspetto più facilmente definibile del suo stile, arricchito spesso da un gusto narrativo e da notazioni realistiche e di "genere" di indubbia qualità.
Fonti e Bibl.: Per ...
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COLETTI, Filippo
Bianca Maria Antolini
Nato ad Anagni (Frosinone) nel maggio del 1811, compì i primi studi musicali a Roma, poi completati a Napoli con A. Busti.
Esordì a Napoli nella stagione 1834-35, [...] di Londra mostrò di essere artista completo e versatile, eseguendo opere digenere diversissimo, spaziando dall'Elisird'amore di Donizetti all'Enfant prodigue di D. Auber, dalla Florinda di censura al libretto; fra i soggetti per questa nuova opera, ...
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CASTAGNOLA, Gabriele
Franco Sborgi
Nato a Genova il 14 dic. 1828 da Emanuele e da Maria Cuola (Genova, Arch. dell'Acc. Ligustica di belle arti, filza Notizie sugli Accademici di merito), frequentò i [...] disoggetto non identificato.
Sempre nel 1855 eseguì in litografia il Ritratto di Candido Leonardi, Scena di distruzione (dal dipinto di D. Induno) e Il bacio di Giuda (dal dipinto di F. Gandolfi): di datò il dipinto di "genere" Idillio all'Acquasola ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...