DRAGHI, Giovanni Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Genova nel 1654 da Giovanni Evangelista e da Antonietta Poggi (Fiori, 1970, p. 112).
Formatosi presso Domenico Piola a Genova, intorno [...] volta del salone d'onore di palazzo Costa Trettenero a Piacenza.
Al servizio di una committenza ora di religiosi, ora di esigenti aristocratici, instancabile esecutore disoggetti sacri e mitologici, allegorici e digenere, il D. esplicò un'intensa ...
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RICCHETTI, Luciano
Alessandro Malinverni
– Nacque il 27 aprile 1897 a Piacenza, in via Garibaldi, da Cesare, commerciante con negozio di abbigliamento, ed Elvira Balduzzi. Nel 1908 iniziò a frequentare [...] arte, che si rivelò un’ottima vetrina grazie all’eco della visita di Ugo Ojetti, il 17 settembre. Ricchetti vi espose paesaggi, dipinti di animali di gusto bruzziano, scene digenere, nudi e ritratti, apprezzati tanto dal mercato quanto dalla critica ...
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PETRELLI, Nello Valentino
Roberto Del Grande
(detto Tino). – Nacque a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, il 6 agosto 1922 da Valentino e da Margherita Nadin.
La famiglia, di origini contadine, [...] alle armi e assegnato, in qualità di fotografo, all'8° reggimento del Genio nella II brigata artieri di stanza a Monte Mario, a Roma impresse nella memoria storica del nostro paese: dai soggettidi costume, come il concerto d'inaugurazione del ...
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MARINELLI, Vincenzo
Rosalba Dinoia
– Nacque a San Martino d’Agri (Potenza) il 5 giugno 1819 da Raffaele, medico chirurgo e fervente giacobino, e da Rosalinda de Simone (Minopoli, alla quale si rimanda [...] sala da ballo del palazzo Regio di Atene con diciotto dipinti a soggetto mitologico e allegorico (come Il Parnaso, I grandi poeti dell’Antichità, La danza dei guerrieri greci e La danza delle vergini greche), o digenere storico-romanzesco come Una ...
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SCOMPARINI, Eugenio
Massimo De Grassi
– Nacque a Trieste il 1° settembre 1845, ultimo di quattro fratelli, da Alberto di Chioggia e dalla veneziana Maria Scomparini, da tempo stabilitisi in città.
Della [...] I mesi successivi videro Scomparini ancora impegnato nella pittura disoggetto storico-letterario, e la sua Ofelia, acquistata da un la produzione da cavalletto, testimoniata da pochi dipinti digenere e dalla ritrattistica. Si spiega così la scarsa ...
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DINI, Antonio
Alberto Cottino
Figlio di Pompeo e di Elena Tonini, nacque a Roma verso l'anno 1700, come si può dedurre dalla supplica da lui rivolta nel 1760 al Senato veneziano (Urbani de Gheltof, [...] c.) da cartoni di Lorenzo Pécheux. Poiché la "Nota de' lavori" del D. (ibid.) non cita i soggetti degli arazzi, ma metà del XVIII secolo di cui si vedeva l'origine, impropriamente, nel filone della pittura digenere olandese del '600), tratte ...
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CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] di lavori di questo genere, nel quale il C. più tardi si specializzerà.
Il cardinale Benedetto Pamphili, grande amatore di pittura digenere il Pio faceva della varietà dei suoi soggetti, apparentandolo ai pittori di nature morte: "buon pittore ... ...
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TOTTOLA, Andrea Leone
Saverio Lamacchia
TOTTOLA, Andrea Leone. – Non sono note la data di nascita (verso il 1780?) né la famiglia d’origine.
Un parente, se non addirittura il genitore, potrebbe essere [...] di Hermanstad, «melo-dramma eroi-comico» (1812), tutte digenere semiserio e tutte allestite nel teatro Nuovo con musica di al ministro dell’Interno: «Io non posso abbastanza lodare questo soggetto. Egli è stato il primo che, zelante nel secondare le ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] scenette digenere), senza emigrare come Sebastiano Galeotti o Giuseppe Grisoni; poco più anziano di Agostino due soggetti simili e in simile posizione (pareti laterali dell'altar maggiore), ma di Stefano Amigoli, nella vicina e omonima chiesa di S ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] ci sono restituiti nella loro serie cronologica dalla periodica comparsa alle esposizioni. Alternò soggetti storici, allegorici a destinazione pubblica, busti di uomini illustri, temi digenere e studi dal vero. Nel 1893 inviò alla Mostra nazionale ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...