GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] della notorietà del G. nel campo della pittura digenere. Sempre per un privato, intorno alla metà degli anni Sessanta il G. eseguì il Trionfo della Verità sulla Menzogna (Padova, Museo civico), un soggettodi natura allegorica raro ma non unico all ...
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MORANI, Vincenzo
Carla Mazzarelli
MORANI (Morano), Vincenzo. – Nacque il 12 luglio 1809 a Polistena, secondogenito di Fortunato, prolifico decoratore e scultore, e di Pasqualina Mamone.
Fortunato (Soriano [...] .
A tale produzione affiancò, con successo, quadri digenere (Pranzo in campagna, 1858, Roma, Museo di Roma in Trastevere) e opere disoggetto storico: nel 1862 inviò, per l’Esposizione universale di Londra un episodio tratto dal II canto del ...
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SARRI, Luigi Egisto
Moreno Bucci
SARRI, Luigi Egisto. – Nacque a Figline Valdarno il 6 novembre 1837. Nel registro delle anime della collegiata di S. Maria si legge che il padre, Raimondo, lavorava [...] intensa, l’esecuzione di dipinti con scene digenere pompeiano e romano per il mercato francese, inglese e italiano. Sarri vi si dedicò, con discreto esito, anche economico, fino a tutto il 1880. Ricordiamo, fra i tanti soggetti ripetuti, quelli con ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] prevalentemente lungo due filoni antitetici, eppure complementari: le scene digenere - al cui interno vanno collocate le "mascherate", il Sui soffitti delle medesime stanze che ospitano il soggetto carnascialesco il M. ha invece dipinto alcune ...
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MORTARI, Virgilio
Virgilio Bernardoni
– Nacque il 6 dicembre 1902 a Lainate (Milano) da Giuseppe e da Anna Barzan.
Studiò al Conservatorio di Milano con Costante Adolfo Bossi e Ildebrando Pizzetti. [...] primo periodo postfuturista figurano in maggioranza composizioni nel genere vocale, fra cui Mortari alterna opere dallo ‘infantile’ di Mortari, ovvero la tendenza, in lui spontanea, a trarre ispirazione da soggettidi inusitata semplicità e ...
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MARIANI, Pompeo
Rossella Canuti
– Nacque il 9 sett. 1857 a Monza da Martino, direttore insieme con Gaetano Pellegrino della scuola commerciale Mariani-Pellegrino, e da Giulia Bianchi, proveniente da [...] lo spronò all’esercizio mnemonico facendogli ridipingere a studio i soggetti elaborati en plein air. Lo zio Mosè, venuto a più di 20.000 oggetti digenere diverso, dai gioielli di Cartier e Tiffany, a dipinti, disegni e incisioni di Giampietrino, ...
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VALVASSORE, Giovanni Andrea
Sabrina Minuzzi
VALVASSORE (Vavassore), Giovanni Andrea. – Nacque a Telgate, nella Bassa Bergamasca, da Venturino, probabilmente nell’ultima decade del XV secolo.
Il padre, [...] di sessantaquattro carte con cui Valvassore ‘tradusse’ la Piccola Passione di Dürer e soggettidi altri maestri in un gioiello di devozione tascabile ornato di far nascere il nuovo genere editoriale dei libri di modelli di ricami, congeniali alla sua ...
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FELICI, Giuseppe
Francesca Bonetti
Nacque a Cagli nel 1839 da Crescentino, ricco possidente originario di Castel Leone, e da Maria Ubaldi. Dopo gli studi nel campo delle lettere, della musica e delle [...] la propria attività, dà notizia dei soggetti disponibili nel proprio atelier - riproduzioni, vedute di Roma e dintorni, statue nei musei egli si dedicò anche alla veduta e alla fotografia digenere, è documentata tra l'altro dal catalogo dello Studio ...
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GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] seguace di M. Fortuny e autore di dipinti digenere - con il quale, tra l'altro, eseguì nel 1878 Interno di antiquario ( produzione londinese di quegli anni è anche un nucleo di opere disoggetto pompeiano, che mostrano con evidenza l'influenza di L. ...
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ZANNONI, Ugo
Marco Cavenago
– Nacque a Verona il 21 luglio 1836, terzo degli otto figli di Antonio Giuseppe, titolare di un opificio cittadino che produceva manufatti in ferro e ghisa, e della modista [...] una serie di sculture digenere, realizzate secondo gli stilemi tipici della scuola milanese, e destinate a incontrare facilmente il consenso del pubblico, come testimoniano le numerose repliche note di fortunati soggetti, come la coppia di marmi Un ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...