PEVERELLI, Luciana
Sabina Ciminari
– Nacque a Milano il 16 febbraio 1902 da Gino, intellettuale, critico musicale e imprenditore, ed Ernesta Monzini, giornalista e insegnante.
Notizie sulla sua famiglia [...] alla scrittura disoggetti cinematografici.
La prima occasione le fu data dal romanzo di successo Violette Franchini - S. Soldani, Donne e giornalismo. Percorsi e presenze di una storia digenere, Milano 2004, pp. 295 s.; R. Verdirame, La seduzione ...
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ROESLER FRANZ, Ettore
Francesco Franco
– Nacque a Roma l’11 maggio 1845, da Luigi e da Teresa Biondi. Nel 1863 era iscritto all’Accademia di San Luca, presso la quale ottenne il secondo premio della [...] di vita sociale, come era esplicitamente nelle sue intenzioni (cfr. Pirani, in Paesaggi della memoria, 2007, pp. 27-41). Più i soggetti Tomba di Cajo Sulpicio Platorico scoperta nel 1880). Altri lavori si focalizzano su pittoresche scene digenere: ...
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MIGLIARA, Giovanni
Laura Facchin
MIGLIARA, Giovanni. – Nacque il 15 ott. 1785 ad Alessandria dall’ebanista Pietro a da Anna Bandera. La storiografia riporta, senza supporti documentari, un primo apprendistato [...] e sofisticata temperie culturale della Milano romantica, con un genere nuovo costituito dalla rappresentazione prospettica di monumenti urbani e di interni monumentali, prediligendo soggetti milanesi ridotti a minute dimensioni.
Tale produzione si ...
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BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] dalla sagra del 1877 (Gall. d'arte moderna di Milano), di quadretti digenere, e quel gruppo di più calibrati e poetici interni di chiese, dove sempre sembra affiorare il ricordo del bel duomo della sua città, di cui l'esempio più noto è L'interno ...
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MALDARELLI, Federico
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli il 2 ott. 1826 da Gennaro, pittore, e da Margherita Aulicino. Pittore, disegnatore e anche scultore nella maturità, fu allievo di Costanzo Angelini, [...] . Elisabetta regina d'Ungheria (Valente, 1993, p. 139).
Nelle scelte formali dei soggetti, inizialmente digenere religioso, e, a partire dagli anni Sessanta, anche digenere neopompeiano e realista, il M. restò ancorato fino alla maturità al modello ...
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ESPOSITO, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Salerno il 17 nov. 1858 in una famiglia di pescatori.
Sottrattosi alla vita marinara dopo essere scampato ad un naufragio, ebbe i primi insegnamenti di disegno [...] città e per le campagne circostanti alla ricerca disoggetti più congeniali al suo temperamento.
Irascibile, diffidente elaborazione pittorica, limitata ai temi consueti del verismo digenere, sembrava perdersi in esasperate ricerche tonali, come ...
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DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...]
Nel frattempo gli interessi del D. mossero verso soggetti paesaggistici e tesero a uscire dallo spazio accademico: sono le scene digenere, come quel Bue squartato (olio su tavola, 1881, coll. Rubino, Torino), che trattiene suggestioni di un Seicento ...
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QUADRONE, Giovanni Battista
Francesco Franco
- Nacque a Mondovì il 5 gennaio 1844, da Carlo Maria e da Paola Fuseri. Era discendente da una famiglia di marmorari e scultori, diventati imprenditori [...] .): il ritratto di una mucca intenta a chiamare le altre, dipinta con la stessa attenzione di un soggettodi storia, come promotrice di belle arti di Torino. È un dipinto digenere che nasconde, al pari di altri, un «diario di vita quotidiana ...
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PEROTTI, Edoardo
Francesca Franco
PEROTTI, Edoardo. – Nato a Torino il 31 maggio 1824, studiò a Ginevra presso l’École commerciale (1842). Nella città svizzera divenne allievo di Alexandre Calame (1843), [...] quale divulgatore del calamismo in Piemonte, nuovi soggetti giunsero presto a rinnovarne la pittura. La passione per la caccia ispirò opere quali Il cacciatore all’osteria, rara scena digenere esposta alla Promotrice del 1859; Caccia alla lepre ...
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TESSITORE, Fulvio
Mariadelaide Cuozzo
Nacque a Napoli il 15 marzo 1870 da Francesco, pittore e incisore litografo presso la casa Richter di Napoli, e da Vincenza De Liberto. Sua sorella maggiore, [...] Napoli.
Dal 1888 fino al 1929 partecipò assiduamente alle Promotrici napoletane, esponendo una varietà disoggetti: paesaggi, scorci urbani, dipinti di figura e ‘digenere’, tra cui si citano Tra i monti del Vomero (1888), Fiori al bambino (1892 ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...