contròllo sociale L’insieme degli influssi e delle pressioni che si instaurano per l’esistenza dei rapporti tra gli uomini riuniti in gruppo e che mirano a eliminare determinati atteggiamenti e attività [...] costituito dall’insieme dei soggetti cui spetta istituzionalmente la difesa delle norme di comportamento sociale e la gli atti devianti rispetto ai valori di una comunità data. In genere i meccanismi di controllo (soprattutto sanzioni previste per ...
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Pittore olandese (Assendelft 1597 - Haarlem 1665), figlio di Jan, fu allievo (1612-22) di F. P. de Grebber. Molto importante per la sua formazione fu l'amicizia con l'architetto e pittore J. van Campen. [...] a Haarlem (Oosterbeeck, coll. privata) si dedicò quasi esclusivamente alla pittura di architetture, a quel genere cioè che aveva come soggetti interni o esterni di edifici e che ebbe largo successo in Olanda. Dipinse e disegnò con fedele esattezza ...
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Poeta danese (Copenaghen 1846 - Hornbaeck, Selandia, 1908). Dapprima seguace del naturalismo antiborghese di G. Brandes (al quale è appunto dedicato l'esordio lirico Digte, 1872), sembrò poi riproporre [...] teatro musicale, che risolve in melodrammatiche allegorie non solo tradizionali soggetti gnomici e didascalici come in Der var engang ("C' .", 1894, sul mitico fabbro dell'Edda). Il D. si dedicò anche alla pittura, prediligendo il genere delle marine. ...
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Pittore (Perpignan 1659 - Parigi 1743) di origine catalana, francesizzò il suo cognome Rigau y Ros in Rigaud. Recatosi (1681) a Parigi dopo essere stato a Montpellier e a Lione, fu accolto nello studio [...] di aiuti specializzati in determinati soggetti, come risulta da un suo minuto "Livre de raison" (J. Parrocel per le scene di battaglia, J.-B. Monnoyer per i fiori, A.-F. Desportes per i paesaggi e le nature morte). I ritratti di R. sono in genere ...
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Poeta e novelliere danese (Vium, presso Viborg, 1782 - Spentrup 1848). Figlio d'un pastore protestante, fu anch'egli pastore. Trascorse una vita triste e seminomade nella deserta brughiera del Jütland [...] in stile romantico tradizionale: Digte ("Poesie", 1814), Traekfuglene ("Uccelli di passo", 1838), trovò il suo genere soltanto nella novella, per la quale attinse i soggetti alla tradizione popolare jutlandese e alle esperienze personali travestendo ...
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Incisore in pietre dure e medaglista (Castelbolognese 1496 - Faenza 1553). Lavorò a Ferrara, poi a Roma, specialmente per i cardinali Ippolito de' Medici e Alessandro Farnese. Suo capolavoro sono gli intagli [...] Cofanetto Farnese (1543; Napoli, Museo di Capodimonte). Trasse in genere i suoi soggetti da disegni di Michelangelo e di Perin del Vaga. Come medaglista si conosce di lui una medaglia d'oro, per l'incoronazione di Carlo V in Bologna (1530). ...
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Pittore polacco (Cracovia 1838 - ivi 1893). Studiò a Cracovia, a Monaco e a Vienna (1858-60). Si dedicò soprattutto alla pittura storica, seguendo le formule comuni del genere (Stefano Báthory dopo la [...] Pskov, 1866, Varsavia, Museo Nazionale; Giovanni III Sobieski sotto Vienna nel 1683, Pinacoteca Vaticana). L'intento patriottico dei soggetti elevò la sua pittura all'importanza di un grande fatto nazionale. Eseguì anche ritratti e decorò la chiesa ...
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Disegnatore e acquafortista (Metz 1637 - Parigi 1714). Imitò J. Callot e S. Della Bella. La sua opera comprende circa 4000 fogli con soggetti religiosi, storici e allegorici, paesaggi, vignette, ecc., [...] e ogni generedi illustrazione di libri. ...
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Pittore (Haarlem 1599 - ivi 1680-82); uno dei più noti pittori olandesi di nature morte, specializzato nel genere delle "colazioni"; dipinse anche ritratti e soggetti religiosi. Fra le sue opere ricordiamo: [...] Natura morta, 1648, San Pietroburgo, Ermitage ...
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UNIVERSITÀ (XXXIV, p. 722)
Aldo Lo Schiavo
Le finalità e le strutture dell'istruzione superiore sono rimaste per lungo tempo, anche oltre il secondo conflitto mondiale, sostanzialmente quelle che caratterizzavano [...] particolare, da soggetti già inseriti nel mondo del lavoro.
In questo senso si muovono le iniziative, operanti in diversi paesi, di "u. a distanza", di corsi per corrispondenza, di corsi speciali per lavoratori e, in genere, di varie facilitazioni ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...