TESSITORE, Fulvio
Mariadelaide Cuozzo
Nacque a Napoli il 15 marzo 1870 da Francesco, pittore e incisore litografo presso la casa Richter di Napoli, e da Vincenza De Liberto. Sua sorella maggiore, [...] Napoli.
Dal 1888 fino al 1929 partecipò assiduamente alle Promotrici napoletane, esponendo una varietà disoggetti: paesaggi, scorci urbani, dipinti di figura e ‘digenere’, tra cui si citano Tra i monti del Vomero (1888), Fiori al bambino (1892 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dipinti di La Tour sono fra le cose assolute del Seicento: in area francese egli è [...] dei soggetti è spesso controversa) e difficili da collocare nella cultura francese del XVII secolo.
La Tour resta infatti un genio vanitas.
In altre parole, c’è la volontà di trasporre la scena digenere e il suo pretesto aneddotico sul piano della ...
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BORRANI, Odoardo
Ferdinando Arisi
Nato a Pisa, in famiglia fiorentina, il 22 ag. 1833 da David e Leopolda Ugolini; nel 1840 era a Firenze, e in questa città operò per tutta la sua vita. Lo avviò all'arte [...] successi con dipinti disoggetto storico, si dedicava anche al restauro. Accanto a lui il B., sedicenne, ebbe modo di conoscere bene l tardi, alcuni riuniti a formare composizioni, quadri digenere, come nella nota Veglia del 1887(disegno preparatorio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel cinema europeo il riferimento ai due grandi generi letterari e teatrali è forte. [...] Sordi), in continuo contatto reciproco. Lo spirito di squadra e la circolazione incessante di idee, battute, soggetti, figure hanno fatto sì che all’interno di questo genere i concetti di "autore", "poetica" o "sceneggiatura" nel senso tradizionale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’esaltazione futurista del cinema come "mezzo di espressione più adatto [...] più su soggetti melodrammatici – e spesso ispirati, in sintonia con la ricerca filosofica e letteraria coeva di Bergson e di Proust – Nel cinema ciò si traduce in una serie di film digenere fantastico che, a volte coltivando intenti allegorici nei ...
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BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] , per il quale indossò, una volta tanto, la "toga praetexta", rivelando, nel soggetto e nella resa, una eccezionale finezza (Bocchia Casoni, pp. 32-36).
Ma la serie più bella di quadri digenere sono sei ovati dipinti per i Meli Lupi a Soragna tra il ...
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ROMANZO
P. D'Achille
Termine, nato nel Medioevo, con cui si indica, sia nel linguaggio della critica e della storiografia letteraria sia nell'uso comune, il più importante genere narrativo, che ha anch'esso [...] è del resto rilevante per la stessa costituzione del genere. Non mancano peraltro temi relativi alla materia classica, va dimenticato che l'etichetta di r. venne attribuita anche a soggettidi origine orientale, come quello di Barlaam e Iosafat (v.). ...
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JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] il gusto per la satira e per il bozzetto digenere, privilegiò un diverso approccio alla lirica, differenziandosi dai moduli di maniera della poesia dialettale, per approdare con efficacia di stile a note più intime e sentimentali.
Poesie romanesche ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] (ibid., p. 37), mostrando inoltre in alcuni soggetti animalier e paesaggistici degli anni Venti una nuova maniera sintetica e abbreviata. È inoltre ricordato come autore di scene digenere in costume settecentesco destinate al mercato.
Morì a Parigi ...
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ROTTA, Antonio
Stefano Franzo
ROTTA, Antonio. – Nacque a Gorizia il 28 febbraio 1828 da Antonio Lodovico e da Gioseffa Stubel, caffettieri in contrada del Corno.
Dopo aver appreso in città i primi rudimenti [...] (come nel discorso Sulla convenienza di trattare in pittura soggetti tolti alla vita contemporanea), e portata nella direzione dell’osservazione della realtà e del vero, l’artista si dedicò al quadro digenere, indugiando nei temi popolareschi e ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...