GILLOT, Claude
Louis Gillet
Pittore e incisore: nacque a Langres il 27 aprile 1673, morì a Parigi il 4 maggio 1722. Figlio di un ricamatore e allievo di B. Corneille a Parigi, presto si specializzò [...] in decorazione e costumi teatrali e sembra scrivesse farse. Si formò un suo genere pittorico con soggetti della commedia italiana (12 incisi da J.-G. Huquier), di cui sono stati ritrovati finora solo 4 quadri originali, tra cui Le due carrozze ( ...
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Incisore, orafo, pittore, nato nel 1502 circa a Paderborn in Vestfalia, morto circa il 1555. Figlio di Hermann Trippenmeker, detto Aldegrever, in gioventù dimorò probabilmente a Norimberga, ma prima del [...] cittadino di Soest. Si distinse specialmente come incisore in rame, e in particolar modo si dedicò al genere ornamentale, specialmente diversi soggettidi costumi, come il Ballerino alle nozze, tre incisioni su ferro (l'Alfiere, lo studio di una ...
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Scultore americano, nato a Springville (Utah, Stati Uniti) il 22 novembre 1861. Fu istruito nei primi rudimenti da Truman H. Bartlett a Boston, poi studiò col Chapu e col Dampt a Parigi. Al suo ritorno [...] di Boston; presentemente dimora in Arlington Heights nel Massachusetts. Il D. è noto principalmente per i suoi soggetti Buon ritrattista e scultore digenere, il I7. ha eseguito il delizioso profilo di Julia Ward Howe nel Museo di Boston, le quattro ...
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GENTILINI, Franco
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato a Faenza il 4 agosto 1909. Dopo un apprendistato come ceramista nella città natale, si reca a Bologna per studiarvi pittura e lì conosce Morandi. [...] e divertita e un patetismo sincero e sognante. Piazze, monumenti, scene digenere sono i soggetti che G. sceglie per tradurli nella sua realià artistica, dove cessano di avere una dimensione e una concretezza oggettiva per trasformarsi in fiaba ...
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Pittore disoggetti storici e digenere ed incisore, nato ad Anversa il 12 febbraio 1792, morto ivi il 16 maggio 1883. Allievo dell'Accademia di Anversa e di M. van Brée. I suoi quadri digenere sono laboriosamente [...] il Giovane. Opere sue si trovano nei musei di Anversa, di Gand, di Amsterdam, di Berlino, di Amburgo e in molte collezioni private. Nel Museo di Bruxelles si trovano due dei suoi quadri digenere più importanti: Le jubilé de 50 ans de mariage ...
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Pittore, nato a Lilla il 4 luglio 1837, morto a Parigi il 18 febbraio 1917. Studiò prima a Lilla, poi a Parigi. Nel 1861 partì per l'Italia e, ritiratosi a Subiaco, vi dipinse la Preghiera della sera e [...] ne fecero uno dei pittori più in voga a Parigi. Il C. eseguì anche numerosi paesaggi, soggetti mitologici e digenere e qualche dipinto di carattere decorativo, fra cui conviene ricordare À la gloire de Marie de Médicis, soffitto destinato al palazzo ...
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TISSOT, James-Joseph-Jacques
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Nantes il 15 ottobre 1836, morto nell'Abbazia di Bouillon (Doubs) l'8 agosto 1902.
Allievo del Lamotte, esordì al Salon del [...] 1859. Cominciò col trattare soggettidi vita contemporanea, dove primeggia la donna francese (La femme à Paris). Dopo il 1870 si trasferì a Londra; ivi dipinse brillanti scene digenere e incise nello studio di sir S. Haden delle punte secche ...
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Pittore spagnuolo, di Madrid, nato nel 1635, morto nel 1675. Fu creduto sivigliano e discepolo di Francisco Rizi; ma documenti di recente scoperti ci hanno meglio informati sulla sua vera patria e sul [...] Dyck, e, pel colorito, anche veneziane. I suoi dipinti digenere fan pensare a Velázquez, e alcune delle sue teste al -Madrid 1700) fu anch'egli pittore disoggetti sacri e di paesaggi, uscito dalla scuola di Murillo.
Bibl.: Thieme-Becker, künstler ...
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Pittore, nato a Striebach presso Lienz il 1° marzo 1868, morto a Rencio presso Bolzano il 4 novembre 1926. Studiò col padre Georg, pittore disoggetti sacri, poi (1885-1893) all'Accademia di Monaco di [...] . passò a una forma grandiosa e a un colorito semplificato che lo condussero poi naturalmente alle pitture parietali degli ultimi anni. Dalle scene digenere o storiche passò a svolgere più ampî temi (La vita, La terra, Generazioni), sovente in forma ...
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Pittore svedese, nato a Stoccolma il 15 gennaio 1860. Dopo avere studiato a Stoccolma, a Monaco, a Parigi e in Italia, tornò in patria, e dal 1889 è insegnante all'Accademia di belle arti di Stoccolma. [...] Varî sono i soggetti dei suoi quadri: paesaggi, motivi digenere, scene di vita popolare; ma fama maggiore gli hanno dato i ritratti, nei quali il B., pur attenendosi a un vigoroso realismo, s'indugia qualche volta in ricercate eleganze e in ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...