MILLET, Jean-François
Louis Gillet
Pittore e incisore francese, nato a Gruchy, presso Gréville (Manica), il 4 ottobre 1814, morto a Barbizon (Senna e Marna) il 20 gennaio 1875. Era figlio d'un contadino. [...] anni, appartato dal movimento contemporaneo, continuò a dipingere soggetti pagani, idillî e bagnanti talora assai belle. Questa convenzionalismo dei quadri digenere del Teniers e del Boucher, oppure delle pastorali del Gessner o di George Sand. L ...
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RIVAS, Duca di
Alfredo Giannini
Angel de Saavedra y Ramírez de Baquedano, più noto col titolo nobiliare, ereditato nel 1834 alla morte del fratello maggiore, nacque a Cordova il 10 marzo 1791; morì [...] , raggruppati intorno a varî soggetti ora storici ora leggendari ora immaginarî. Quadri di grande forza drammatica, rami alla maniera di José Zorrilla (El aniversario, La azucena milagrosa, ecc.), la commedia digenere moratiniano Tanto vales ...
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. Caratteristico generedi sepolcro romano costruito per contenere le ceneri dei cremati, venuto in uso negli ultimi secoli della repubblica, e perdurato poi fino all'età degli Antonini. Le urne cinerarie [...] e sul frontone, che rappresentano di solito soggetti dell'Ade o scene digenere.
Il cimitero scoperto presso la basilica di S. Paolo ci ha rivelato l'esistenza d'un generedi piccoli colombarî di famiglia della capacità di 20 o 30 loculi al massimo ...
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Pittore, nacque a Foggia il 5 agosto 1826 da Raffaele A. e da Sofia Perifano di famiglia greca. Studiò in quella città presso gli scolopi con un padre Borrelli che poi a Roma fu il precettore dei figli [...] soggettidi papi ora che i papi fanno i giacobini". Arrestato dopo una dimostrazione trovò in carcere il Poerio, il d'Ayala, il duca di ha innalzato un monumento. Suo figlio Alessandro, pittore digenere e di paese, nato a Firenze nel 1856, dimorò a ...
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Incisore, nacque a Firenze nel 1727 da un orefice fiorentino. Nella bottega paterna cominciò ad addestrarsi nel disegno e nella pratica dell'intaglio in rame; ancora adolescente si trasferì a Venezia, [...] . Oltre duemila stampe portano il suo nome. Sono allegorie, ritratti, soggettidi storia e digenere, copie dall'antico, illustrazioni, frontespizî, diplomi, avvisi di teatro, annunzî, biglietti e inviti per balli e concerti, sempre intagliati ...
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FLORIS
Arthur Laes
Casata di artisti di Anversa, tra cui i più illustri sono Cornelis (II) e Frans (I).
Cornelis (II), architetto e scultore, nato ad Anversa nel 1514, morto ivi nel 1575. Dopo un viaggio [...] , fra i quali Frans Pourbus il Vecchio e Martin di Vos. Eseguì decorazioni in occasione del trionfale ingresso di Filippo II in Anversa (1549); dipinse soggetti religiosi e allegorici, scene digenere. Fra le opere principali sono La caduta degli ...
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Pittore, litografo, incisore, nato il 3 marzo 1803 a Parigi, morto il 22 agosto 1860 a Fontainebleau. Essenzialmente autodidatta, lavorò pochissimo presso Abel de Pujol. Dopo un viaggio di studio in Svizzera, [...] espose sette tele, fra le quali la Ronda di Smirne (New-York, Metropolitan Museum); il soggetto era nuovo ed il quadro ebbe un successo il quale conosceva e apprezzava l'artista nei quadri digenere: come Bambini turchi presso una fontana (Chantilly), ...
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Troviero francese del sec. XIII, detto anche Adam le Bossu o Le Bossu d'Arras. Nato in Arras verso il 1255, e destinato al sacerdozio, studiò nell'Abbazia di Vaucelles (Escaut); ma, innamoratosi di una [...] si trattasse disoggetti religiosi. La sua prima produzione drammatica è il Jeu de la Feuilléé o Jeu d'Adam, recitato in Arras circa il 1272. Il Jeu de Robin et Marion sembra sia stato composto in Italia. Così pure il Jeu du pélerin. Digenere lirico ...
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MEISSONIER, Jean-Louis-Ernest
Hélène M. Castell Baltrusaitis
Pittore, disegnatore e incisore, nato a Lione il 21 febbraio 1815, morto a Parigi il 31 gennaio 1891. Fu educato a Parigi. Avendo dovuto [...] classica e i grandi poeti romantici. I suoi quadretti digenere e i suoi interni, animati da uno o più personaggi, visti con straordinaria giustezza di fisionomia e di atteggiamento, e trattati con pennello vivace e coscienzioso, hanno notevoli ...
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POSTIGLIONE
Alfonso De Romanis
. Famiglia di pittori napoletani. Le manifestazioni artistiche della famiglia Postiglione furono assai modeste per l'opera di Luigi (1812-1881) che dedicò la sua pittura [...] Trattò con eguale gusto altri soggetti sacri (duomo di Nola, Pinacoteca d'Ascoli Piceno), fu occasionalmente decoratore nel palazzo De Riseis a Napoli e nel castello di Miramare in Istria; e temprò nella pittura "digenere" e nei ritratti, non senza ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...