Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] concepibili simili soggetti nel periodo classico. Ed essi sono resi con quanto meno stilizzazione è possibile, il più possibile, a dir così, fotograficamente, illusionisticamente. Dalla stessa radice proviene la predilezione per scene digenere e per ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] così la possibilità di distinguere il campo della s. per genere e per specie. Dal primo punto di vista si distinguerà è assistito alla nascita e all'impetuoso sviluppo di nuovi soggettidi azione internazionale, quali la vecchia Società delle Nazioni ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] della gens Aurelia. Di grande interesse e di ancora discussa interpretazione sono i soggetti delle numerose pitture che sfumate di colori brillanti. Tentano poi la pittura digenere col paesaggio di tipo ellenistico. Quelli delle cripte di Lucina ...
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Informatica umanistica
Giovanni Adamo
Tullio Gregory
Parte introduttiva
di Giovanni Adamo
L'espressione informatica umanistica è stata coniata all'inizio degli anni Novanta sul modello di locuzioni [...] di codifica, sull'attendibilità stessa dei dati messi a disposizione da soggetti diversi, dall'altro si impone la necessità di : definizione digenere e problemi di edizione, in La critica del testo. Problemi di metodo ed esperienze di lavoro, Atti ...
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Ogni amministrazione economica presuppone un'organizzazione di persone e di beni economici che la costituiscono. "Questa organizzazione di persone e di beni economici ehe è indispensabile per il raggiungimento [...] e la centrale possono attendere tutte allo stesso generedi operazioni, come nel caso d'imprese bancarie, oppure e, come patrimonio, è necessariamente separato dai patrimonî di altri soggettidi diritto.
L'azienda commerciale è dunque un complesso ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] privilegiato è la ripresa e la parodia del cinema digenere, come mostrano le opere di P. Patzak (Den tüchtigen gehört die Welt, 1981, e Strawanzer, 1983), di N. List (Muller Büro, 1986) e di X. Schwarzenberger (Donau-walzer, 1984).
Tra i nuovi ...
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RICERCA E SVILUPPO
Giorgio Sirilli
(v. ricerca scientifica, App. IV, III, p. 217)
Definizioni. - La r. e lo s. (R&S) possono essere definiti come quel complesso di attività creative intraprese in [...] unico nel suo genere, ha fatto assumere all'INFN un importante ruolo non solo nella ricerca ma anche nella formazione di fisici e tecnologi soggettidi un'autonomia sostanzialmente analoga a quella universitaria. Tale autonomia ha elementi di ...
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Come indica l'etimologia della parola (dal lat. congredior "procedo insieme", quindi, per traslato, "converso") è qualsiasi riunione per deliberare circa interessi o questioni d'interesse comune. In molte [...] oralmente, dopo essersi adunati in persona, la volontà dei soggettidi diritto internazionale che rappresentano.
Fino a tutto il sec. qualche affinità col generedi congressi generali. Una prima serie è quella iniziata dal congresso di Panama, dove ...
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. È la forza vincolante che il provvedimento giurisdizionale - massime la sentenza - spiega in quanto decide irrevocabilmente circa la sussistenza della ragione fatta valere in giudizio. Essa consiste [...] in casi di tal genere non è da credere che la decisione ingiusta abbia la medesima portata di un negozio giuridico o di una terzi estranei alla ragione decisa, che siano soggettidi un rapporto praticamente incompatibile con la decisione avvenuta ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] del linguaggio ordinario è sottesa, come in genere nelle dottrine di area analitica, una visione tendenzialmente strumentalista del gruppo disoggettidi denominare i colori che venivano loro presentati; ma una minoranza costituita da due soggetti, d ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...